Dic 08
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Dunque, da qualche giorno – da quando s´è sparsa la voce che su alcuni esponenti napoletani del centrosinistra, starebbe per abbattersi uno tsunami giudiziario (si parla di 20/25 ordini di custodia cautelare, che da un momento all´altro potrebbero essere emessi) -, nella sinistra, nel Pd, s´è affacciato uno spettro: quello della cosiddetta “questione morale”.° ° ° ° °
Da due giorni, inoltre, sul Corriere della Sera, esponenti riconducibili al centrosinistra – parlo anche di persone della “società civile”, di giuristi -, non fanno altro che parlare del fatto che, oramai, la sinistra sarebbe divenuta “eguale” alle altre forze politiche. E dunque risulterebbe appieno coinvolta in questioni opache, in vicende giudiziarie, in spartizioni di tangenti e altre cosette di questo tipo.
Ohibò!
E di grazia: quando mai sarebbe stata “diversa”, la sinistra? E soprattutto, per quale motivo avrebbe dovuto esserlo? Forse perché le persone di sinistra hanno un codice genetico modificato, appartengono ad una “razza superiore”?
Conosco la risposta: “No, caro Camelot, è questione di valori”.
Certo, come no! Con i valori ci si pulisce il culo!
Inoltre.
Anche noi di destra – parlo di noi ex missini – siamo cresciuti con l´idea di essere diversi e migliori, in virtù dei nostri valori e della nostra visione etica della vita.
Tuttavia, queste storielle, uno può raccontarle a se stesso, quando al massimo ha 20 anni. Quando magari ha poca coscienza della vita. Quando, insomma, pensa di poter incarnare l´homo novus (che orrore!).
Quando, però, crescono i peli sullo stomaco – e gli anni si accumulano – si capisce che gli uomini sono tutti eguali, e che l´appartenenza ad un´area ideologica (o ideale, se preferite), non attribuisce ipso facto dei “poteri magici”, che ti fanno diventare migliore di altri. Il fatto di essere onesto, di rispettare le leggi e quant´altro, insomma, è un attributo del singolo individuo. Un attributo che prescinde dall´appartenenza politica, dalla fede ideologica, e dal modo di votare.
Queste ovvietà appena esposte, ovvietà che mi fanno sentire molto Max Catalano, tuttavia, pare non siano state ancora – come dire – assimilate a sinistra.
E tutto ciò, lascia basiti.
Nel senso che, dovrebbe essere chiaro a chiunque, che la presunta “diversità ” dei sinistri sia soltanto un´ipocrisia, una menzogna, una questione priva di qualunque appiglio con la realtà . Anzi: da quest´ultima sempre smentita.
Ad esempio.
Quando il nobile e ricchissimo Enrico Berliguer, sollevava la cosiddetta “questione morale” – sostenendo, appunto, i comunisti fossero migliori degli altri, perché estranei al regime clientelare e tangentizio dell´epoca -, mentiva spudoratamente al suo popolo.
Quando il leader del Pci invocava la presunta superiorità dei comunisti, infatti, il suo partito – in violazione della legge sul finanziamento pubblico ai movimenti politici -, percepiva soldi da quella che allora si chiamava Unione Sovietica: è questione stranota.
Per tornare a questioni più recenti, poi, vogliamo parlare della famosa trance da un miliardo di lire della Tangente Enimont, arrivata a Botteghe Oscure?
Vogliamo parlare, poi, dei comuni campani guidati dal centrosinistra, e sciolti per infiltrazioni camorristiche?
Vogliamo parlare della Calabria?
Vogliamo parlare dell´esercito di esponenti dei Ds, coinvolti in storie di mazzette° o cose simili?
Vogliamo parlare delle Cooperative Rosse? Degli appalti truccati e pilotati per avvantaggiarle?
Di cosa vogliamo parlare? Dov´è mai esistita, questa superiorità morale?
Non solo.
In questi giorni, si fa un gran parlare della necessità di riformare l´Università e i concorsi per i docenti. Obiettivo di tutti (a chiacchiere): dare un colpo mortale ai baroni.
Perfetto. Ma vogliamo raccontarci tutta la verità ?
La verità è che nel nostro paese, ad okkupare le università , a fare baronie e via discorrendo, hanno massicciamente contribuito anche i partiti. Tre, in particolare: Democrazia Cristiana, Partito Socialista Italiano e Partito Comunista Italiano.
Molti baroni erano e sono di sinistra. Hanno ottenuto la cattedra perché “sostenitori” del partito (Pci/Pds/Ds), e a loro volta hanno fatto in modo che altri diventassero professori o ricercatori perché supporter del partito.
Quando si parla di baronie, di concorsi truccati, di concorsi che si sa già ex ante chi li vincerà , si parla anche di questo. Si parla di illeciti fatti anche da persone che hanno una fede politica di sinistra, e che compiono tali nefandezze col supporto del partito di riferimento.
Vogliamo parlare della “miracolosa” assegnazione della cattedra universitaria, al figlio del Capo dello Stato? O vogliamo parlare del miracolo di cui ha beneficiato il figlio del poeta comunista Edoardo Sanguineti?
Lo dico ai miei concittadini (ai napoletani): vogliamo parlare della Facoltà di Architettura, okkupata – per 17 anni – dal “Cirino Pomicino del Pci/Pds/Ds“, Uberto Siola? Vogliamo parlare del fatto che in quella facoltà , nemmeno un bidello poteva entrare, se sprovvisto della tessera del partito? Vogliamo parlare delle cattedre vinte, solo perché Siola dava il suo benestare, e “portava” i candidati, e i candidati dovevano essere tutti fedeli e riconoscenti a lui e al partito?
O vogliamo parlare della “rossissima” Facoltà di Lettere e Filosofia, o dell´Orientale?
Andiamo, siamo uomini di mondo, sappiamo come funzionano queste cose.
Il Paese è uno schifo. E lo è, anche perché la sinistra ha contribuito a farlo diventare tale.
Inoltre, fin quando si penserà che la questione morale sia un fatto politico, e non un fatto che riguardi ciascuno di noi, confonderemo il dito con la luna.
Il ceto politico è stomachevole, corrotto, perché ci rappresenta appieno.
E´ eguale a noi.
Se volete, votate Ok.
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