Compagni del Pd rileggete Berlinguer
La presunta superiorità morale – la “diversità ” – dei sinistri non è mai esistita. Nemmeno quando ad essa faceva riferimento Enrico Berlinguer, per spiegare in cosa i comunisti si distinguessero dai democristiani: mentre il leader del Pci la evocava, infatti, il suo partito – violando la legge che disciplinava il finanziamento pubblico ai movimenti politici -, percepiva danari dall´Unione Sovietica.
E tuttavia, sebbene smentita costantemente dai fatti (molti fatti), tale idea – divenuta nel frattempo un dogma – è rimasta in vita.
Ancora oggi, infatti, molte persone di sinistra – alcune addirittura in buona fede – rimangono convinte del fatto che essere sostenitori della gauche, significhi – ipso facto – essere migliori di chiunque altro. Evidentemente costoro ritengono di appartenere ad una “razza superiore”.
Ora, per meglio comprendere la genesi di questo convincimento sinistro, forse è opportuno considerare l´intervista che, nel lontano luglio del 1981, Enrico Berlinguer concesse ad Eugenio Scalfari. In essa, infatti, l´allora leader del Pci chiarì cosa intendesse per “diversità ” dei comunisti.
Leggendola, forse, molte persone di sinistra noteranno come le “colpe” che allora venivano imputate ai democristiani, oggi possano essere attribuite agli eredi del Pci, dunque agli esponenti del Pd (nemesi).
Ecco l´intervista (come ieri è apparsa su Il Riformista):
La passione è finita? (chiede Scalfari).
“Per noi comunisti la passione non è finita. Ma per gli altri? Non voglio dar giudizi e mettere il piede in casa altrui, ma i fatti ci sono e sono sotto gli occhi di tutti. I partiti di oggi sono soprattutto macchine di potere e di clientela: scarsa o mistificata conoscenza della vita e dei problemi della società e della gente, idee, ideali, programmi pochi o vaghi, sentimenti e passione civile, zero. Gestiscono interessi, i più disparati, i più contraddittori, talvolta anche loschi, comunque senza alcun rapporto con le esigenze e i bisogni umani emergenti, oppure distorcendoli, senza perseguire il bene comune“.
“La loro stessa struttura organizzativa si è ormai conformata su questo modello, e non sono più organizzatori del popolo, formazioni che ne promuovono la maturazione civile e l´iniziativa: sono piuttosto federazioni di correnti (veltroniani versus dalemiani, ndr), di camarille, ciascuna con un “boss” e dei “sotto-boss”. La carta geopolitica dei partiti è fatta di nomi e di luoghi. Per la Dc: Bisaglia in Veneto, Gava in Campania, Lattanzio in Puglia, Andreotti nel Lazio, De Mita ad Avellino (ancor oggi, sic!, ndr), Gaspari in Abruzzo, Forlani nelle Marche e così via. Ma per i socialisti, più o meno, è lo stesso e per i socialdemocratici peggio ancora“.
Lei mi ha detto poco fa che la degenerazione dei partiti è il punto essenziale della crisi italiana.
“E´ quello che penso“.
Per quale motivo?
“I partiti hanno occupato lo Stato e tutte le sue istituzioni, a partire dal governo. Hanno occupato gli enti locali, gli enti di previdenza, le banche, le aziende pubbliche, gli istituti culturali, gli ospedali, le università , la Rai tv, alcuni grandi giornali” (è impressionante: sembra stia parlando proprio del Partito democratico, ndr).
“Per esempio, oggi c´è il pericolo che il maggior quotidiano italiano, il Corriere della Sera, cada in mano di questo o quel partito o di una sua corrente (Paolo Mieli, ex comunista; Paolo Franchi, ex comunista; Pigi Battista, ex comunista, ndr), ma noi impediremo che un grande organo di stampa come il Corriere faccia una così brutta fine“.
“Insomma, tutto è già lottizzato e spartito o si vorrebbe lottizzare e spartire (leggasi: Vigilanza, Presidenza e Cda della Rai; leggasi: Santoro, Floris, Dandini, Bianca Berlinguer; leggasi: Telekabul; leggasi: Corte Costituzionale; leggasi: Csm, ndr)“.
“E il risultato è drammatico. Tutte le “operazioni” che le diverse istituzioni e i loro attuali dirigenti sono chiamati a compiere vengono viste prevalentemente in funzione dell´interesse del partito (“Abbiamo una banca”?, ndr) o della corrente o del clan cui si deve la carica. Un credito bancario viene concesso se è utile a questo fine, se procura vantaggi e rapporti di clientela; un´autorizzazione amministrativa viene data, un appalto viene aggiudicato, una cattedra viene assegnata, un´attrezzatura di laboratorio viene finanziata, se i beneficiari fanno atto di fedeltà al partito che procura quei vantaggi, anche quando si tratta soltanto di riconoscimenti dovuti“.
Lei fa un quadro della realtà italiana da far accapponare la pelle.
“E secondo lei non corrisponde alla situazione?”.
Debbo riconoscere, signor Segretario, che in gran parte è un quadro realistico. Ma vorrei chiederle: se gli italiani sopportano questo stato di cose è segno che lo accettano o che non se ne accorgono. Altrimenti voi avreste conquistato la guida del paese da un pezzo.
“La domanda è complessa. Mi consentirà di risponderle ordinatamente. Anzitutto: molti italiani, secondo me, si accorgono benissimo del mercimonio che si fa dello Stato, delle sopraffazioni, dei favoritismi, delle discriminazioni. Ma gran parte di loro è sotto ricatto. Hanno ricevuto vantaggi (magari dovuti, ma ottenuti solo attraverso i canali dei partiti e delle loro correnti) o sperano di riceverne, o temono di non riceverne più (…)“.
Veniamo all´altra mia domanda, se permette, signor Segretario: dovreste aver vinto da un pezzo, se le cose stanno come lei descrive.
“In un certo senso, al contrario, può apparire persino straordinario che un partito come il nostro, che va così decisamente contro l´andazzo corrente (come no! E delle Cooperative Rosse, che mi dici? Dell´Emilia Romagna, della Toscana, cosa pensi?, ndr), conservi tanti consensi e persino li accresca. Ma io credo di sapere a che cosa lei pensa: poiché noi dichiariamo di essere un partito “diverso” dagli altri, lei pensa che gli italiani abbiano timore di questa diversità “.
Si, è così, penso proprio a questa vostra conclamata diversità . A volte ne parlate come se foste dei marziani, oppure dei missionari in terra d´infedeli: e la gente diffida. vuole spiegarmi con chiarezza in che consiste la vostra diversità ? C´è da averne paura?
“Qualcuno, sì, ha ragione di temerne, e lei capisce subito chi intendo. Per una risposta chiara alla sua domanda, elencherò per punti molto semplici in che consiste il nostro essere diversi, così spero non ci sarà più margine all´equivoco“.
“Dunque: primo, noi vogliamo che i partiti cessino di occupare lo Stato (dunque il Pd non solo non è “diverso”, ma se è possibile è anche più “normale” degli altri, ndr). I partiti debbono, come dice la nostra Costituzione, concorrere alla formazione della volontà politica della nazione; e ciò possono farlo non occupando pezzi sempre più larghi di Stato, sempre più numerosi centri di potere in ogni campo, ma interpretando le grandi correnti di opinione, organizzando le aspirazioni del popolo, controllando democraticamente l´operato delle istituzioni. Ecco la prima ragione della nostra diversità . Le sembra debba incutere tanta paura agli italiani?“.
Veniamo alla seconda diversità .
“Noi pensiamo il privilegio vada combattuto e distrutto ovunque si annidi (per questo il figlio del Capo dello Stato (ex comunista) e quello del poeta comunista Sanguineti, hanno vinto miracolosamente una cattedra universitaria, ndr), che i poveri e gli emarginati, gli svantaggiati, vadano difesi, e gli vada data voce e possibilità concreta di contare nelle decisioni e di cambiare le proprie condizioni, che certi bisogni sociali e umani oggi ignorati vadano soddisfatti con priorità rispetto ad altri, che la professionalità e il merito vadano premiati, che la partecipazione di ogni cittadino e di ogni cittadina alla cosa pubblica debba essere assicurata“.
Onorevole Berlinguer, queste cose le dicono tutti (probabilmente l´unica affermazione intelligente che Scalfari abbia fatto in tutta la sua carriera, ndr).
“Già , ma nessuno dei partiti governativi le fa. Noi comunisti abbiamo sessant´anni di storia alle spalle e abbiamo dimostrato di perseguirle e di farle sul serio (ha ragione: 100 milioni di poveri cristi sterminati in tutto il mondo, dimostrano inconfutabilmente come i comunisti le abbiano fatte, quelle cose, ndr). In galera con gli operai ci siamo stai noi; sui monti con i partigiani ci siamo stato noi (assieme ai liberali, ai monarchici, ai democristiani, ai socialisti. Che tutti assieme, erano assai più numerosi di voi, ndr); nelle borgate con i disoccupati ci siamo stati noi; con le donne, con il proletariato emarginato, con i giovani ci siamo stati noi; alla direzione di certi comuni, di certe regioni, amministrate con onestà , ci siamo stati noi“.
Non voi soltanto.
“E vero, ma noi soprattutto (…)“.
Lei ha detto varie volte che la questione morale oggi è al centro della questione italiana. Perché?
“La questione morale non si esaurisce nel fatto che, essendoci dei ladri, dei corrotti, dei concussori in alte sfere della politica e dell´amministrazione, bisogna scovarli, bisogna denunciarli e bisogna metterli in galera. La questione morale, nell´Italia d´oggi, fa tutt´uno con l´occupazione dello stato da parte dei partiti governativi e delle loro correnti, fa tutt´uno con la guerra per bande, fa tutt´uno con la concezione della politica e con i metodi di governo di costoro, che vanno semplicemente abbandonati e superati. Ecco perché dico che la questione morale è il centro del problema italiano. Ecco perché gli altri partiti possono provare d´essere forze di serio rinnovamento soltanto se aggrediscono in pieno la questione morale andando alle sue cause politiche“.
Se volete, votate Ok.
Leggi altre news su per il Popolo delle Libertà .
Dal momento che è per tutti evidente che questo tanto decantato Partito Democratico così democratico non è, si è svolto a Roma un incontro per discutere di un auspicato rinnovamento (per quanto possa sembrare assurda la necessità di un rinnovamento a così poco tempo dalla sua nascita…). L´esigenza è talmente sentita che tutti i leader democratici si sentono in dovere di rilasciare dichiarazioni (tipo questa) un giorno si e l´altro pure riguardo al ruolo che il PD vorrebbe svolgere. Ma mi sa tanto che questo continuo parlarne – e mi permetto di dirlo visti i precedenti – non lasci spazio ad un´azione concreta. Sembra che un malinteso senso di opposizione politica porti il PD a pensare che l´unica azione possibile sia quella denigratoria dell´attuale Presidente del Consiglio (e di conseguenza " indirettamente – anche dell´elettorato). A quando i fatti?
Risposta a lucy:
Hanno guai seri, e non hanno capito che devono compiere scelte radicali, se non vogliono finire vittima del moralismo giustizialista che hanno inculcato nei loro elettori.
P.S.: hai inserito male i link, li rimetto qui:
http://www.agi.it/politica/notizie/200812051423-pol-rt11199-art.html
http://current.com/items/89580282/quelli_che_le_primarie_a_roma.htm
Superiorità morale non significa perfezione.
Significa stare un gradino sopra.
Nel PD si chiedono le dimissioni di chi finisce sotto inchiesta.
Nel PdL Berlusconi difende a spada tratta i vecchi inquisiti di tangentopoli, si fa le leggi “ad personam”, arrivando a procurarsi una immunità completa e totale.
Conta gli inquisiti ed i condannati che vegetano nel PdL.
E soprattutto nota la falange di scudi che si alza il loro difesa.
A Sinistra un inquisito è motivo di vergogna.
A Destra un inquisito è sempre vittima dei giudici comunisti.
“Dunque: primo, noi vogliamo che i partiti cessino di occupare lo Stato”
senti chi parla, dove ci sono riusciti ad andare al potere, il partito comunista ha effettivamente occupato lo stato anche con i carri armati.
s´indossi pure la mascherina per non sentire il lezzo che emana dalle pubbliche amministrazioni, ma si faccia pulizia.
Risposta a manitoba:
Mi sa che vivi su Marte, e sei poco informato.
In Campania, negli ultimi 4/5 anni, diecine di amministrazioni locali guidate dal centrosinistra, sono state sciolte per Camorra. Lo sai?
Quanto ad inquisiti ed indagati, il centrosinistra è pieno. E il Pdl, per quanto si sforzi di emularlo, non riesce a gareggiare, è perdente. 😉
Risposta a bruno:
Infatti due cose, di questa intervista, sono interessanti: la prima, è l’ipocrisia di Berlinguer. La seconda, è che è attualissima…
Risposta a nicola:
La questione è che la pulizia sarebbe meglio avvenisse con il voto dei cittadini, e non con l’arresto di amministratori…
personalmente, solo a sentir parlare di “questione morale” non so se mi vengono più i brividi o il vomito. ci vedo il ghigno dello stato etico nascosto dietro alla maschera finto-onesta dei giacobini alla IdV. Esistono persone corrotte, amministrazioni mal amministrate, crimini e criminalità ma non esiste una “questione morale” a meno che non si voglia la “morale di stato” ed è un bel parlare allora di stato laico, relativismo, libertà ecc. ecc.
Risposta a cat:
Più o meno d’accordo. Nel senso che oggi parlare di questione morale non ha tanto senso, perchè gli elettori possono cambiare i loro amministratori, scegliendo tra due coalizioni, e votando direttamente il Sindaco (piuttosto che il Presidente della Regione o della Provincia).
Nell’Italia in cui parlava Berlinguer, quella del pentapartito, la situazione era più ingessata: governavano sempre gli stessi, e un’alternanza non era possibile. Dunque i fenomeni di corrutela li si poteva estirpare solo (sic!) con l’intervento – che non c’era – della Magistratura, e non anche col voto dei cittadini.
Oggi è diverso. Oggi se un tuo amministratore – ad esempio il Sindaco -è corrotto, puoi votarne un altro: lo scegli tu col tuo voto, e non i partiti mettendosi d’accordo in Consiglio comunale….
come se la corruzione fosse stata estripata! ma non è questo che è successo. C’è stato un cambio della guardia dopo la resa dei conti in uno scontro tra gruppi di potere dove la magistratura è stata usata e si è fatta usare dopo anni di silenziosa sudditanza come un’arma. e le immagini del “popolo” esultante di fronte ai politici ammanettati e dei “magistrati vendicatori” portati come idoli dalle folle restano per me uno dei momenti più bassi della storia recente e spero proprio di non rivederli.
Inoltre la “questione morale” tirata fuori adesso può solo spingere più gente tra le braccia di Di Pietro.
Risposta a cat:
Al momento, quando si visse Tangentopoli, non lo si poteva dire. Oggi (in verità da anni), invece, è indubitabile che quella sia stata una pagina buia della vita repubblicana. Non solo per la violenza con cui si sono messe al gabbio persone che poi si è appurato erano innocenti. Ma perchè la Magistratura non ha davvero fatto piazza pulita. Ha agito politicamente per distruggere il Psi onde sostituirlo col Pd; e ha lasciato in vita soltanto la sinistra Dc. Che, al proprio interno, aveva personaggi assai discutibili come De Mita che, miracolosamente furono salvati (proprio perchè potevano garantire un nuovo governo di centrosinistra)…
può darsi. la mia impressione di adesso è la stessa che avevo allora.
forse ero già troppo cinica ma i salvatori della patria non mi sono mai piaciuti
Risposta a cat:
E’ proabile io fossi troppo giovane, allora (avevo 19 anni)..
carino a farlo notare! 😀
Risposta a cat:
Vedi? Sto imparando, ogni giorno divento sempre più un “gentiluomo”
frequentarmi ti fa male! 😀
“Quanto ad inquisiti ed indagati, il centrosinistra è pieno. E il Pdl, per quanto si sforzi di emularlo, non riesce a gareggiare, è perdente.”
Cito Wikipedia:
“…. La lista della XIV Legislatura [modifica]
La lista comprende 25 tra ex-deputati ed ex-senatori. Di essi, c’erano facenti parte di Forza Italia (14), Lega Nord (3), UDC (2), DS (1), La Margherita (1), PRI (1), Socialisti Uniti per l’Europa (1), Union Valdà´taine (1), DC per le Autonomie (1). A questi, è stato aggiunto in un secondo momento un ex-deputato di Forza Italia (Rocco Salini), poi confluito nel gruppo misto. Complessivamente, per la Casa delle Libertà , i condannati ammontavano a 22, per l’Ulivo a 2, e per i restanti gruppi, se ne rilevò uno solo…..”
Questo è quello che vedo da Marte
Per quanti aspetti discutibili abbia avuto la stagione dei processi contro la corruzione, quella ” pagina buia ” ha avuto anche conseguenze positive per tutti gli italiani.
Il governo è stato costretto ad applicare le norme europee sugli appalti dei lavori pubblici abbandonando la consolidata abitudine della trattativa privata con imprenditori amici da cui si potevano avere generose ricompense, che aveva portato il costo dei lavori pubblici in Italia, per esempio nei tratti autostradali, al doppio della media europea.
Insomma senza tangentopoli la legge Merloni non sarebbe mai stata approvata, ed infatti innumerevoli politici di destra e di sinistra ( ultimo caso una proposta di legge della Lega ) hanno tentato di modificarla per tornare alle proficue abitudini precendenti, per fortuna inutilmente.
Risposta a manitoba:
Notoriamente è attendibilissima, wikipedia! 😀
Non solo.
Consiglierei di “volare basso”, amico mio. Ripeto: in Campania sono diecine i comuni guidati dalla sinistra, e sciolti per camorra:
https://www.camelotdestraideale.it/index.php/category/mafia-camorra-e-centrosinistra/
Wikipedia lo dice?
Studierei anche il capitolo Tangente Enimont a Botteghe Oscure:
https://www.camelotdestraideale.it/index.php/category/tangente-enimont-a-botteghe-oscure/
Wikipedia ne parla?
Leggerei, inoltre, l’enorme mole di inquisiti che negli ultimi tre anni ha collezionato la sinistra:
https://www.camelotdestraideale.it/index.php/category/ds-e-intrallazzi/
Risposta a cat:
Beh, mi fa male se mi fai essere gentiluomo, e poi mi lasci a bocca asciutta!
è perchè io sono una gentildonna!
La citazione non era riferita agli inquisiti, che come insegna la filosofia guida di Forza Italia, sono martiri prima, durante e dopo l’eventuale assoluzione.
La citazione era riferita rigorosamente a quelli presenti in Parlamento condannati in via definitiva, che con la sola sofferta esclusione di Cesare Previti, cacciato a pedate dal Senato dopo 10 anni di strenua difesa e continui attestati di solidarietà e stima da parte di Berlusconi & C.
Se poi vogliamo anche includere gli inquisiti per collusioni con la Camorra, possiamo citare Cosentino (Sottosegretario di governo) e Landolfi, figli degnissimi di quella terra di bufali e mozzarelle che si appella “Mazzoni”.
Volando bassi o volando alti, i “nobiluomini” che si incontrano appartengono in buona misura agli amici di Berlusconi & C.
Sempre per quello che si vede da Marte.
Risposta a manitoba:
Ovvio tu venga da Marte: solo uno che vive su Marte può citare come fonte wikipedia, e può mettere assieme condanne per reati i più disparati, e può far finta di non sapere che i propri solo grazie ad amnistie e a prescrizioni, non siano finiti al gabbio.
E solo uno che viva su Marte, può far finta di non sapere che i magistrati scomodi siano stati rimossi. Come nel caso di De Magistris, della Forleo o di Cordova (giusto per citare i casi più recenti):
https://www.camelotdestraideale.it/index.php/2008/12/07/quando-le-toghe-rosse-epurarono-agostino-cordova-per-salvare-bassolino/
Inoltre, faccio sommessamente notare che quando Berlinguer parlava di questione morale, il Pci violava la legge sul finanziamento pubblico ai partiti. E´ un fatto noto (diciamo francamente), che la dice lunga sul livello di moralità della sinistra italica…
Cercate di essere migliori, invece di fare la morale agli altri (vi conviene) 😉
Risposta a cat:
Ah, sì, pensavo si dicesse s*****a
Non ho mai affermato che a Sinistra alberghi la santità .
Ma nessuno dei governanti di Sinistra si era proclamato “Intoccabile perché unto da Signore” come il tuo Berlusconi.
Sei tu che capovolgi la questione morale, e sottintendi certe santità che fanno un po’ ridere ed un po’ piangere.
Non è certo citando i peccati della Sinistra che riesci a cancellare le mascalzonate che cumulate dalla Destra.
Anche da Marte certe schifezze si riescono a vedere benissimo.
Se poi ti ostini a vedere solo quello che ti piace vedere, non è il caso di insistere troppo.
Il tempo è galantuomo, e con i morsi della crisi questa primavera molti di quelli che hanno votato a Destra apriranno gli occhi, come amaramente hanno dovuto fare gli osannanti elettori del rieletto Busch.
Tu non sei certo il tipo che cambia idea, e non ci provo neanche.
Ma non tutti sono duri e puri come te.
La fame è una brutta bestia, si dice dalle mie parti, e farà cambiare idea a molti che speravano in meglio.
Siamo alla canna del gas: entro il 2009 perderemo 900.000 posti di lavoro, oltre i precari licenziati dalla Gelmini e circa 20.000 impiegati dell’indotto Alitalia.
La FIAT fa fosche previsioni e Tremonti non ha più condoni da progettare.
Meno male che c’è Silvio.
Risposta a Manitoba?
Ancora? Ma allora sei proprio un masochista? 😀
Il centrosinistra ha fatto 3 condoni, mi riferisco al governo Prodi, uno dei quali valevole come amnistia:
https://www.camelotdestraideale.it/index.php/category/i-condoni-della-sinistra/
Aggiungo anche, perchè di sicuro non lo sai, che la prima legge ad personam della cosiddetta Seconda Repubblica, fu fatta nel 1997, dal governo Prodi, per depenalizzare il reato di abuso in atti d’ufficio, fattispecie per cui Prodi risultava indagato, in relazione ad atti compiuti quando era Presidente dell’Iri:
https://www.camelotdestraideale.it/index.php/2007/07/14/prodi-indagato-per-abuso-di-ufficio-fortuna-che-se-depenalizzato-il-reato/
Inoltre, fossi in te, non farei nemmeno riferimento alle questioni economiche, visto che le persone che hai votato, hanno prodotto solo danni, soprattutto ai meno abbienti:
https://www.camelotdestraideale.it/index.php/2008/04/10/tutte-le-balle-del-partito-democratico-e-de-la-sinistra-arcobaleno/
https://www.camelotdestraideale.it/index.php/2008/04/26/nessun-risanamento-con-la-unione-nessun-disastro-con-berlusconi-parola-di-luca-ricolfi/
https://www.camelotdestraideale.it/index.php/2008/10/03/veltroni-spero-che-qualcuno-ci-caschi/
https://www.camelotdestraideale.it/index.php/2008/10/16/grazie-a-veltroni-prodi-e-di-pietro-siamo-il-sesto-paese-piu-tartassato-al-mondo/
https://www.camelotdestraideale.it/index.php/2008/10/07/pierluigi-bersani-sciacallo-e-cazzaro/
Mi raccomando, però, continua a fari prendere per i fondelli da questi cazzari! 😉