Dic 08
10

Questione morale: il Pd ha perso un milione di voti

14 Comments

Walter Veltroni foto

E´ colpa (soprattutto) dello tsunami giudiziario che sta per travolgere il centrosinistra napoletano: il Pd, in due settimane, ha perso circa un milione di voti (virtuali, s´intende).

Renato Mannheimer:

“Il Partito Democratico, che era arrivato fino al 30% nei mesi scorsi, nelle ultime due settimane è sceso fino ad arrivare tra il 27 e il 28%“.

E i voti persi:

“Sono andati un po’ all’Italia dei Valori di Antonio Di Pietro e un po’ sparsi. Abbiamo registrato anche una crescita del Popolo della Libertà , però, probabilmente, non è stato un flusso diretto dal Pd al Pdl“.

La flessione ha diverse cause:

“Le questioni interne, i continui conflitti tra le varie anime del partito e anche le recenti vicende giudiziarie che hanno colpito il Pd in diversi comuni, da Napoli a Firenze“.

In termini reali:

“Il Partito Democratico ha perso circa un milione di voti ‘virtuali’ nel giro di quindici giorni“.

Se volete, votate Ok.

Leggi altre news su per il Popolo delle Libertà .

This entry was posted on Dicembre 10, 2008 at 8:03 pm. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.

Posted in Cronaca e Società Partito democratico Politica by camelot 14 Comments

14 Responses to "Questione morale: il Pd ha perso un milione di voti"

  • nicoletta says:
    Dicembre 10, 2008 alle 9:11 pm

    e infatti nella foto water sembra molto preoccupato… 😉

    salutino veloce, cam… il neurone m’ha rapito!!!

  • camelot says:
    Dicembre 10, 2008 alle 9:21 pm

    Risposta a nicoletta:
    Buongiorno (anzi: buona sera), ma che fine hai fatto? Lavoro, lavoro e lavoro?
    Smack (non ti affaticare troppo, però) 😉

  • nicoletta says:
    Dicembre 10, 2008 alle 9:27 pm

    sì… cam… lavoro, lavoro e lavoro… però fra qualche giorno finisce, e io non vedo l’ora!!!

    smack anche a te 😛

  • camelot says:
    Dicembre 10, 2008 alle 10:22 pm

    Risposta a nicoletta:
    Smack 😛

  • bruno says:
    Dicembre 11, 2008 alle 12:07 am

    Certo che sprecare 60 anni di politica del tanto peggio tanto meglio per poi vedersi girare le spalle dalla maggioranza silenziosa, e’ un boccone amaro per il povero Walter nazionale, forse sarebbe ora che si dedicasse alla cinematografia e Epifani fare buon uso della sua laurea in filosofia.

  • camelot says:
    Dicembre 11, 2008 alle 12:22 am

    Risposta a bruno:
    Entro la meta di giugno, mi sa che Veltroni davvero prenderà  la via per l’Africa…

  • nicoletta says:
    Dicembre 11, 2008 alle 12:26 am

    giuro che se succede faccio una festa!!! e mi auguro che avvenga prima di giugno!!!! ma ci deve rimanere, in africa! mica fa lo scherzetto che torna!!!

    ‘notte cam… bacio e sogni d’oro (ad esempio: water che va in africa… :-P)

  • camelot says:
    Dicembre 11, 2008 alle 2:10 pm

    Risposta a nicoletta:
    Lo manderanno, in Africa, lo manderanno 😉

  • pablo says:
    Dicembre 11, 2008 alle 5:38 pm

    E invece io mi auguro che si continui cosi,dopo le ferite profonde che fanno male di sicuro ma fortificano, e fanno riflettere soprattutto le cicatrici.
    Me lo auguro,altrimenti Berlusconi avrà  solo Di Pietro(brrrr…che freddo nominarlo) in futuro come oppositore….

  • camelot says:
    Dicembre 11, 2008 alle 5:50 pm

    Risposta a pablo:
    Ma il problema non è esterno, è interno al Pd. Tutti – D’Alema in primis – vogliono far fuori Veltroni. La questione è tutta qui.
    Questo è il problema vero del Partito democratico: è, o appare, un insieme di bande armate l’una contro l’altra. Ricorda la Democrazia Cristiana.
    E i contrasti interni, finiscono per aiutare il manettaro Di Pietro (e per fare male al Paese, che ha bisogno di una opposizione seria, credibile e affidabile, soprattutto in un momento di crisi come questo).
    L’unica cosa che, forse, potrebbe far cessare la guerra è l’azzeramento di tutta la “vecchia guardia”: D’Alema, Veltroni, e i vecchi veltroniani e i vecchi dalemiani.
    Il Pd, se vuole sopravvivere, deve ripartire da zero. Altrimenti rischia di cadere in frantumi…e poi si deve rompere l’alleanza con Di Pietro…

  • bruno says:
    Dicembre 12, 2008 alle 5:46 am

    La disfatta dell’opposizione e’ un male per la maggioranza che non ha nessun controllore, perche’ il rischio dell’abuso e dell’imbroglio e’ sempre presente.

    Poi con una minoranza che non ha un programma suo e’ molto difficile fare politica.

  • Gab says:
    Dicembre 12, 2008 alle 12:04 pm

    A favore di Di Pietro.
    W Tonino!!!

Leave a Comment