Dic 08
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“Dirò una cosa che in politica non si dovrebbe dire, ma io preferisco perdere voti ed avere un partito sano e perbene piuttosto che avere dei capibastone che portano voti. Voglio un partito sano e perbene, gli altri fuori“.
Carlo Nordio, pubblico ministero, quando indagava sul finanziamento illecito al Pds da parte delle Coop Rosse:
“La combinazione logica di questi elementi non consente una soluzione diversa da quella di ritenere che gli onorevoli Occhetto e D’Alema, unitamente al defunto onorevole Stefanini, fossero al corrente di questo flusso di risorse gestito da Fontana (amministratore di alcune coop rosse, ndr), visto che il partito lo aveva colà collocato e mantenuto… [perché provvedesse] all’illecito finanziamento del partito… e che in quanto massimi dirigenti ne siano stati i percettori finali” (dall’invito a comparire per illecito finanziamento dei partiti notificato dal pm veneziano Carlo Nordio, titolare dell’inchiesta sulle ‘tangenti rossè ai leader dell’allora Pds Massimo D’Alema e Achille Occhetto il 14 settembre 1994, inchiesta poi finita nel nulla)“.
Romano Prodi, a proposito dell’affaire Telecom Italia:
“Se avessi fatto io il 2 % di quel che sta facendo D´Alema per influenzare le decisioni di aziende quotate sui mercati sarei già crocifisso“.
Se volete, votate Ok.
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