Gen 09
2
Giuseppe Gambale: io speriamo che me la cavo
Strano destino, quello di Giuseppe Gambale: negli anni ‘90, era uno dei più fieri esponenti del giustizialismo forcaoiolo partenopeo. Uno di quelli che, per intenderci, quando sedeva in Consiglio comunale – tra le fila de la Rete (il movimento politico di Leoluca Orlando) -, un giorno sì e l´altro pure,° era solito° rivolgersi agli esponenti del pentapartito, con paroline dolci come queste: “Dovete finire in galera! A Poggioreale”.
Per ironia della sorte, a Poggioreale (che è il carcere di Napoli) è finito lui: coinvolto nell´affaire-Romeo.
Ovviamente, fino a prova del contrario, Gambale è innocente. E nessuno ha intenzione di affermare il contrario.
Qui viene in rilievo, solo per una cosa: perché oltre ad essere un giustizialista ante litteram, finito – per contrappasso – in gattabuia, Gambale – che è un medico – è anche uomo di grande cultura.
Deve averlo capito finanche il pubblico ministero che lo ha interrogato, e a cui Gambale ha risposto come segue:
“Credo di aver dato disponibilità a parlare anche di altro, che non c’era nell’ordinanza, tutto quello che serve a chiarire, l’ho detto dall’inizio. Dottore, forse se ci saremmo sentiti prima qualche cosa la potevamo pure evitare…“.
Di Pietro fa proseliti.
Leggi altre news su per il Popolo delle Libertà .