Gen 09
5
Diamo a Walter Giannò, ciò che è di Walter Giannò: è lui che ha scoperto su Facebook i “fan” di Totò Riina
Premessa brevissima: mi pregio di non usare Facebook; ritengo sia uno strumento lesivo della privacy; ad esso penso sia di gran lunga preferibile una scopata.°
Ciò detto, arriviamo al dunque.
In questi giorni, si fa un gran parlare del fatto che sul social network summenzionato, abbiano fatto la loro comparsa alcuni “sostenitori” di Totò Riina: il boss dei boss della Mafia, rinchiuso – speriamo a vita – nelle patrie galere.
Ora, che alcune persone facciano il tifo per un mafioso, è una roba raccapricciante, che dovrebbe indurre tutti ad una riflessione approfondita. Ma non è di questo che voglio parlare.
Ciò che mi interessa sottolineare, è che a scovare su Facebook il gruppo di imbecilli inneggianti a Totò Riina, è stato un blogger: Walter Giannò.
E´ Walter, che per primo ha scoperto la cosa. E´ Walter, che per primo l´ha denunciata al Giornale di Sicilia. E´ Walter, che ha messo i media nazionali – e addirittura internazionali (il New York Times) – nella condizione di descrivere il fatto, e di attribuirsi, in alcuni casi, la “paternità ” dello scoop.
Ora, non so a voi, ma a me piacerebbe che i signori di Repubblica (magari Vittorio Zambardino) – che alla notizia stanno dando grande risalto -, attribuissero, come usa dire, a Cesare ciò che è di Cesare. Nel caso in esame: che raccontassero che a scoprire questa cosa, è stato un blogger, Walter Giannò.
E´ chiedere tanto?
Penso di no.
Mi viene un dubbio, però: non sarà che non si possa – leggasi: non si debba – attribuire la paternità dello scoop a Walter, perché questi è persona di destra?
Se volete, votate Ok.
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