Gen 09
16
Il regalino della Iervolino
C´era una volta la Iervolino: il Sindaco che parlava, come un cagnolino.° ° °
Ebbe d´un tratto un raro bisogno, alzò il telefono, pensando d´esser in un sogno: “Voglio al Bilancio, il miglior tecnico su piazza; portatemelo tosto e munito di corazza”.
I servitori del Sindaco, appreso il comando, si mossero rapidi onde ossequiarlo; chiesero qui, e chiesero lì: ma come risposta nemmeno un sì.
Venne la volta del giovine Boccia, da molti riconosciuto economista di stoffa; anche a lui, il fatal quesito, venne rivolto come un invito: “Desidera ella Partenope servire?”. “Nemmeno da morto, se posso dire!”.
Come sol capita agli uomini onesti, il Boccia fu preso però dai rimorsi; decise allora, di vagliare, i conti del Comune per cui non volle lavorare.
Conta di qua, e conta di là , venne fuori una triste verità : la Iervolino, come regalino, 3 miliardi di debiti lasciava alla città .
Se volete, votate Ok.
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