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Le omissioni di Marco Travaglio

Marco Travaglio foto

Dunque, come noto, Di Pietrino – al secolo: Cristiano Di Pietro – è stato iscritto nel registro degli indagati della Procura di Napoli. Gli addebiti mossi a suo carico dagli inquirenti, sono: corruzione, turbativa d´asta e abuso d´ufficio. Tutto ciò, perché il pargoletto dell´ex Pm di Mani Pulite avrebbe raccomandato alcuni amici, all´ex provveditore alle opere pubbliche della Campania, Mario Mautone.

Ora, vale per Di Pietrino ciò che vale per chiunque altro: è innocente fino a prova del contrario. E spetta agli inquirenti dimostrare la sua – eventuale – colpevolezza.

Ciò detto, la vicenda dell´esponente dell´Idv, qui rileva solo per un fatto: perché è stata commentata da Marco Travaglio.

Il quale, intervistato dal Corriere della Sera, ha dichiarato:

A meno che non ci siano altre cose, visto che non conosco le carte, Cristiano Di Pietro è indagato per delle raccomandazioni. E le raccomandazioni, purtroppo, non sono penalmente rilevanti visto che nel nostro ordinamento l´abuso d´ufficio è stato di fatto depenalizzato. No, davvero mi sembra pochino“.

Fermiamoci qui. L´abuso d´ufficio è stato di fatto depenalizzato? E da chi, di grazia? Da quel losco figuro di Berlusconi, noto all´universo intero per essere un mago delle leggi ad personam, finalizzate alla depenalizzazione dei reati per cui risulta – di volta in volta – indagato?

Assolutamente no.

La depenalizzazione dell´abuso d´ufficio, infatti, è avvenuta nel 1997, ad opera del governo Prodi. Più precisamente: la depenalizzazione in questione è stata approvata dal centrosinistra, perché Romano Prodi risultava indagato per abuso d‘ufficio, in relazione ad atti compiuti quando era Presidente dell´Iri. E´ la prima legge ad personam della Seconda Repubblica.

Quindi, stante ciò che ha dichiarato Travaglio – “le raccomandazioni, purtroppo, non sono penalmente rilevanti visto che nel nostro ordinamento l´abuso d´ufficio è stato di fatto depenalizzato” -, Cristiano Di Pietro, salvo non gli vengano contestati altri reati (penalmente rilevanti), non finirà  al gabbio (in caso di condanna definitiva), grazie ad una legge ad personam che il centrosinistra – che il babbuccio, Antonio Di Pietro, anche all´epoca sosteneva (è stato Ministro dei Lavori Pubblici fino al 20/11/1996. E dall´incarico si dimise, quando fu aperta un´indagine a suo carico dalla Procura di Brescia) – ha approvato nel lontano 1997.

Domanda: perché Travaglio non ha fatto i “nomi” degli autori della depenalizzazione in questione? Perché, perché? 😉

Se volete, votate Ok.

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15 Comments on “Le omissioni di Marco Travaglio”

  1. carote Says:

    e chi se frega se la depenalizzazione è opera di uno o dell’altro. è di certo un favore ai funzionari corrotti e corruttibili. Ma sai che trvaglio è di destra? Se non ci fosse il fenomeno berlusconi, travaglio e di pietro starebbero di sicuro schierati a destra con fini e magari bossi a pensare il federalismo assieme a veltroni. Voi avete corrotto la storia di questo paese con un personaggio incapace di fare l’imprenditore o qualsiasi altro mestiere che non sia l’imbroglio.

  2. camelot Says:

    Risposta a carote:
    Ammazza che commento intelligente! Ma lo hai pensato da solo, o qualcuno ti ha aiutato a partorirlo?
    Però constato che anche tu appartieni alla categoria di quelli cui le leggi ad personam interessano, e negativamente, solo se a farle è il centrodestra. Prendo atto.

  3. Francesco (Francio) Says:

    Pensavo fosse solo un piazzista di libri, invece ho paura sia un servo. Peccato. Mi sembrava comunque indipendente, solo con il vizietto di bersagliare il cav perchè un bersaglio facile.

  4. alfio Says:

    e vabbè o Cam! è stata un svista… magari se n’è dimenticato 😉 .
    Vedrai che alla prossima occasione utile il buon travaglio avrà  cura di rimediare a questa dimenticanza…

    he he he 🙂

    Ciao Cam

  5. camelot Says:

    Risposta a Francesco:
    Ha il torcicollo: riesce a vedere solo da una parte 😉

  6. camelot Says:

    Risposta ad alfio:
    Senza dubbio: magari racconterà  che la depenalizzazione l’ha fatta il Cav. 😉

  7. nicola Says:

    Ti ho assegnato un premio che, credo, meriti .
    Vieni a vedere.
    Un abbraccio.

  8. camelot Says:

    RIsposta a nicola:
    Grazie nicola, molto gentile. Appena posso, vengo da te.
    Grazie ancora 😉

  9. diehard Says:

    Marco Travaglio è sempre stato molto critico anche con il centro sinistra soprattutto di Prodi. Ha scritto anche un libro nel 2007 raccogliendo queste critiche “Uliwood Party” edito da Garzanti.

  10. camelot Says:

    Risposta a diehard:
    Travaglio farebbe bene ad essere critico innanzitutto con se stesso: visto che fino ad un po’ di tempo fa, frequentava un tizio – Giuseppe Ciuro – che poi è stato condannato per favoreggiamento nei confronti di un mafioso:
    https://www.camelotdestraideale.it/index.php/2008/05/15/le-inquietanti-frequentazioni-di-marco-travaglio/
    Secondo il teorema inventato da Travaglio, chi frequenta un mafioso è un mafioso. Dunque questo deve valere anche per lui…

  11. diehard Says:

    Io contestavo il fatto che Travaglio si guardasse dal parlare male di Prodi o della sinistra in generale, come si dava da intendere nell’articolo e nei commenti.
    Nel caso specifico che citi tu, comunuque, Travaglio ha spiegato la situazione più volte, ad esempio qui http://voglioscendere.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=1907590
    Da notare, anche senza dover entrare nei fatti specifici (per chi volesse c’è l’articolo), come in questo caso vi sia una risposta dettagliata in merito alle accuse mosse, e non un generico “mi attaccano perchè etc..”, “è tutto un complotto etc..” come normalmente si sente rispondere il politico di turno.
    E poi anche fosse (e non è) il problema non si porrebbe ugualmente. Io posso dire che i preti non devono andare a donne e io, non prete, andarci e rimanere coerente. Nessuno pretende che un uomo che abbia determinati comportamenti o frequentazioni diventi un eremita emarginato dalla società , ma che gli siano incompatibili determinati tipi di incombenze. E il concetto non è così peregrino: per poter partecipare ad un concorso pubblico, ad esempio, devi avere la fedina penale immacolata (a differenza del rappresentante politico, cosa alquanto strana visto che dello Stato ne è uno dei massimi organismi).

  12. camelot Says:

    Risposta a diehard:
    Non ha spiegato alcunchè. Ciuro lo frequentava perché gli dava informazioni. Poi si è scoperto che era un poco di buono e ha smesso di frequentarlo!
    Il che andrebbe bene se non fosse, però, che Travaglio sostiene che chi frequenti un poco di buono, sia un poco di buono egli stesso.
    Vale per gli altri e non per lui?
    Sveglia: l’Uomo Immacolato non esiste!

  13. Max Says:

    risposta a says:
    Concordo, peccato però che un conto è se io frequento un mafioso per un po’, poi mi rendo conto del tipo che è e mi allontano, un conto è se lo frequento, ci faccio affari, lo assumo, lo aiuto, continuo ad andare avanti a intrecciare la mia vita con quel mafioso.
    Per quanto riguarda invece il non aver menzionato la sinistra, anche a me piacerebbe che Travaglio, Santoro e company parlassero un po’ di più anche della sinistra,(oltretutto mi puzza un po’ sta cosa perchè non si tratta di giornalisti sciocchi che commettono errori simili alla leggera, esponendosi a una critica di tendenziosità neanche poi tanto illecita) ma non penso che sia perchè sia di parte, ho letto alcuni suoi libri e non li ha risparmiati, penso invece che se hai un soggetto con le mani in pasta in dieci affari illeciti, e uno in cento, è ovvio che del secondo ne parlerai di più.

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