Il Federalismo fiscale della Lega costa 100 miliardi di euro

Umberto Bossi foto

Partiamo da questa dichiarazione di Umberto Bossi

Fino a marzo. Tremonti ha chiesto tempo fino a marzo, e noi gli daremo tempo fino a marzo“.

Tremonti dice che deve fare i conti, che sta cercando di risparmiare i soldi per il federalismo fiscale. Staremo a vedere“.

Il leader della Lega, quindi, ammette che l´introduzione del Federalismo fiscale avrà  un costo per le casse dello stato e, dunque, per il contribuente; e per questo motivo, Tremonti “sta cercando di risparmiare i soldi” per finanziarla.

Ma una stima approssimativa del costo di tale riforma, esiste o no?

Certo che esiste, e a fornirla è il sottosegretario Guido Crosetto:

Se non ricordo male, durante il passato governo Berlusconi venne fatto uno studio. Il costo della riforma calcolato allora era superiore ai cento miliardi“.

100 miliardi di euro: il triplo del valore della manovra finanziaria triennale, adottata dal centrodestra, quest´estate; circa 30 miliardi di euro in più, di ciò che ogni anno paghiamo in interessi sul debito pubblico. Una enormità !

Ricapitolando.

Abbiamo le pezze al culo; stiamo vivendo la peggiore crisi economica internazionale dal 1929; la domanda estera di nostri prodotti, nel 2009, nostro malgrado è destinata a crollare; aumenta il ricorso alla cassa integrazione; abbiamo bisogno di soldi per finanziare un ampliamento degli ammortizzatori sociali, e per cercare di stimolare la domanda interna, onde contenere la decrescita del Pil che, tra i tanti effetti negativi, porterebbe anche ad un peggioramento del rapporto deficit/Pil e del rapporto debito/Pil (per non parlare, poi, della contrazione del gettito fiscale, legata al calo dei consumi). E noi che facciamo?

Invece di reperire risorse attraverso tagli di spesa e risparmi, onde abbassare le tasse a famiglie ed imprese – per rilanciare i consumi e facilitare la sopravvivenza delle nostre aziende (sui mercati esteri) -, ci mettiamo a conservare soldi nel salvadanaio, per finanziare una riforma che costa almeno 100 miliardi di euro, e che quasi certamente porterà  ad un aumento della pressione fiscale (leggasi: tasse)?

Si può essere più coglioni?

Ne dubito.

Ciò detto, vanno fatte alcune considerazioni spicce.

La Lega è un partito votato anche da persone di sinistra, così come è costituita finanche da comunisti: si pensi al capogruppo lumbard al consiglio comunale meneghino, Matteo Salvini; il quale, in occasione dell´elezione del Parlamento Padano, si presentò con una sua lista denominata “comunisti padani” (sic!). Ora, le persone di sinistra – è notorio – hanno scarso interesse per l´aumento delle tasse, anche perché tra di essi si annida, con ogni probabilità , il maggior numero di evasori fiscali.

Viceversa, il Popolo della Libertà  è votato da persone di destra (o di centrodestra, se preferite). E a queste, l´aumento della pressione fiscale fa girare le palle, e nemmeno poco: reclamano lo “stato minimo”, non lo stato Leviatano, grosso e grasso.

Per questo motivo, lorsignori del Pdl è bene stiano molto attenti: se dovesse aumentare la pressione fiscale anche solo di 1 euro, infatti, noi li manderemmo a fare in culo in 10 minuti.

Chiaro?

Se volete, votate Ok.

Leggi altre news su per il Popolo delle Libertà .


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27 Responses to "Il Federalismo fiscale della Lega costa 100 miliardi di euro"

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