C´era una volta il Global Cooling
Gennaio 25th, 2009 by camelot
Gli eco-catastrofisti che oggi parlano di global warming, fino ad una trentina d´anni fa sostenevano l´esatto contrario: il Pianeta si raffredda.
Leggete quest´articolo del 1975 (via The Right Nation).
Leggi altre news su per il Popolo delle Libertà .
ciao cam,
più volte mi sono astenuto da scrivere un commento su questo soggetto perchè il discorso è lungo e complicato.
In una frase: il global warming esiste e la “colpa” è ANCHE umana (il global warming non dipende da noi ma noi influenziamo in parte la sua evoluzione, il suo andamento).
E questa è l’unica certezza che hanno.
ciao.
Risposta a valerio:
La influenziamo come una goccia influenza un oceano, nè più nè meno…
“La influenziamo come una goccia influenza un oceano, nè più nè meno…”
Di questo non puoi averne la certezza!
Per quanto anchio creda pochissimo nella storia del global warming sarebbe meglio utilizzare argomenti concreti per criticarlo, la storia dei ghiacci che erano cresciuti oltre il valore del 1979 era una bufala di un bloggher che aveva (per ingnoranza o intenzionalmente) travisato le parole di uno scienziato, che poi ha smentito tutto.
http://tinyurl.com/6t3f6d
Risposta a valerio:
Infatti non sono io a dover avere certezze. Sono gli scienziati che devono, con certezza, affermare l’esatto contrario, dimostrando che sia antropico il surriscaldamento…cosa che, ad oggi, non sono riusciti a fare…invocano solo il “criterio di prudenza”….e sono gli stessi che 30 anni fa parlavano di raffreddamento globale…
Cam, mi sa che ti sbagli.
è provato che questo ciclo di “riscaldamento globale” è dovuto anche dall’azione dell’uomo.
L’unica cosa è che non sanno quantificarlo con certezza.
Risposta a valerio:
Valerio ci sono premi Nobel e scienziati rispettabilissimi, che pensano l’esatto contrario dei teorici del global warming: non è l’emissione di CO2 a provocare il surriscaldmanento globale, ma è quest’ultima a provocare maggiori emissioni di anidride carbonica….e ripeto: 30 anni fa parlavano di raffreddamento globale….
Global Warming.
Sai Cam ho smesso di pestare la testa contro il global warming.
E’ una balla che ripetuta allo sfinimento è diventata una verità .
Oltretutto, la CO2 non è un inquinante. Un chimico sarebbe capace di ammazzare se sia assumesse questa presunta verità sull’inquinamento provocato dalla CO2.
Non è un caso che il GW sia stato votato a maggioranza da un comitato politico.
La scienza ai voti è già la peggiore delle cose che potessero capitare.
Valerio ci sono premi Nobel e scienziati rispettabilissimi, che pensano l´esatto contrario dei teorici del global warming
Potresti indicare i nomi di questi nobel? O in alternativa potresti non indicarli e insultarmi?
Poi…30 anni fa cosa ne sai che \”le stesse persone parlavano di global cooling\”? Tu hai visto un\’articolo, non hai sentito \”le stesse persone\” parlarne.
Poi… quello che si teme è una glaciazione delle fasce temperate , in seguito al riscaldamento.
Poi… la maggioranza assoluta, schiacciante, ridicolmente maggioranza degli scienziati ritiene che l\’apporto umano sia rilevante. Come tu possa affermare il contrario rimane un mistero.
Poi… come scritto sopra circa i ghiacci tornati al livello del \’79 hai scritto una fantabugia clamorosa, e anche se messo in guardia non te ne sei mai scusato. L\’hai proposta come verità e così rimane. Fai come Beppe grillo , che quando scrive una minchiata e gliela fanno notare non fa una smentita.
Uguale identico.
RIsposta a IoTomy:
Il bello è che costa alle economie mondiali, ‘sta storiella, una cifra economica inaudita. Le industrie d’auto, ad esempio, devono produrre auto che non emettano più di un tot di grammi di CO2 (lo vuole l’Ue), e in una fase di crisi come questa – in cui le auto non si vendono – è una mazzata bestiale. Per evitare la quale, gli stati sono costretti a dare finanche contributi al settore….
http://www.svipop.org/sezioniTematicheArticolo.php?idArt=418
per esempio…
(sformatta? praticamente mi hai creato una psicosi con ‘sto “sformatta”…)
Risposta a cat:
Grazie di cuore, amore mio, preziosissimo.
Il link sformatta solo quando è troppo lungo (in genere, i link del Corriere della Sera, che sono chilometrici)…grazie ancora….
Ma!?…
global warming o no il problema e che i combustibili fossili si stanno esaurendo non subito ma la curva comincia ad essere discendente
http://www.ft.com/cms/s/0/360cefa6-a52a-11dd-b4f5-000077b07658.html
E siccome come te ben saprai contro il secondo principio della temodinamica non si puo’ andare, non c’e altra soluzione che quella di fare grossi investimenti sulle rinnovabili e/o nucleare, in ogni caso in maniera estesa e cmq ponderatissima.
Non so se ti ricordi che la crisi finanziaria e’ stata preceduta dal petrolio a 170 dollari al Barile, questo ha fatto schizzare l’inflazione che poi ha portato all’insolvibilita’ dei mutui. Il discoso e’ tutto qui’ o si utilizzano nuove tecnologie o certi tenori di vita ce li possiamo scordare, noi occidentali per primi.
Quello che non capisco e’ cosa si aspetta a dire ai cittadini che al di la delle varie formulette di economia-politica, il benesere dipende dalla reperibilita’ a basso costo dell’energia, da li non si scappa e ora e’ il momento di fare determinate scelte a meno che non si voglia fare una bella guerra mondiale per l’ultimo pozzo di petrolio di facile estrazione o non si inventi il moto perpetuo (ma e’ dura eh..!!!).
Ma in realta’ si capisce anche bene perche’ la consapevolezza del picco dei combustibili fossili non possa far parte della percezione comune (e quindi si maschera tutto con il global warming).
Se fosse comunemente accettato che tali risorse si stanno esaurendo il loro valore si moltiplicherebbe in maniera esponenziale, dal momento che ad oggi tali risorse sono totalmente insostituibili (e non solo per far viaggiare le auto, o scaldare le case ma anche ad esempio per produrre concimi e diserbanti a basso costo che ci danno da magna’) e allora altro che crisi, ma ritorno all’eta’ preindustriale.
Fantascienza?
Ma!? c’e poco da fare i dati cominciano a parlare chiaro e quando Obama parla di Green Economy ed efficenza energetica (e ad oggi tutti i cervelloni repubblicani stanno zitti e cheti o addirittura si battono per questo, vedi Schwarzenegger in California) non e’ perche’ sono diventati tutti Hippie amici di Pecoraro Scanio e degli orsi polari.
E molto probabilmente al Global warming Obama ci crede il giusto, come pure Al Gore e Schwarzenegger.
La strada purtroppo e’ una sola rinnovabili e progressiva indipendenza dai conbustibili fossili in attesa che nel 2050 circa sia pronta la fusione a caldo.
Il passaggio e’ molto complicato speriamo bene.
Ad ogni modo se qualcuno crede ancora che il benessere dipenda solo ed esclusivamente da formulette tipo la Curva di Laffer, deregulation reganomics ecc. ricordo che gli anni d’oro del neo liberismo (anni 80 diciamo) tali politiche di successo sono state possibili grazie soprattutto alla guerra Iran-Iraq. Qui’ i contendenti il petrolio lo svendevano a meno del costo del Barile che lo conteneva.
Insoma It’s the Economy stupid, ma forse sarebbe meglio dire It’s the Energy…… e se il petrolio oggi sta’ a 40 Dollari al Barile e’ perche’ guarda caso questa crisi ha contratto le aspettative della domanda e non perche’ sono stati trovati nuovi giacimenti con bassi costi di estrazione. Al momento il basso prezzo del petrolio, al netto dei fenomeni speculativi che ci stanno sempre dietro, e’ solo temporaneo. Anzi il basso prezzo dovuto alla crisi fara’ rinunciare a investimenti in trivelazioni piu’ profonde e costose, e il prezzo risalira’ di botto in ogni modo. A meno che non si investa e di brutto in efficenza energetica in tutti i settori che richiedono energia (e sono tutti!!!).
Questo (al netto di sterili posizioni ideologiche) e’ quanto e da qui’ non se ne esce.
Risposta a Fabio:
Il nesso con il global warmig, cioè con l’oggetto del post, è minimo (diciamo)…
In ogni caso, non v’è dubbio che si debba far ricorso a fonti rinnovabili e soprattutto all’energia atomica. Però io sottolineo come anche la storiella dell’esaurimento dei combustibili fossili, puntualmente, ogni decennio venga avanzata per poi essere smentita sempre (dicasi sempre)…le ragioni per cui si deve affidare non più al petrolio, sono altre: politiche ed economiche…
Può darsi che la storiella sia stata spesso portata avanti per le ragioni più disparate.
Ma dal momento che la terra è finita (e su questo credo che non ci piove) anche i combustibili fossili sono finiti.
Il problema sarebbe sapere quando finiscono così tanto per prepararci.
E per quanto c’e ne possa essere, quello superficiale reperibile a basso costo è inevitabilmente sempre meno, a meno che non si abbia la certezza che ogni tot anni si scopra una nuova Arabia Saudita (il che mi sembra se non poco probabile, almeno difficilmente prevedibile).
Quindi smentisci oggi smentisci domani prima o poi si arriverà al punto che non si smentisce più (conseguenza diretta del fatto che la terra è finita)
In ogni modo tanto per parlare, prendiamo uno che tanto ambientalista tradizionale non è. Il prof Franco Battaglia, ecco lui una volta scrisse che di Petrolio, ce ne era ancora per 40 anni.
Prendiamolo per buono, ma messa così dal momento che un’ uso intensivo dei combustibili fossili si fa approssimativamente da 50-60 anni (anno più anno meno ma su questo basta poco per trovarci d’accordo) il Picco di Hubbert è stato raggiunto abbondantemente. E ricordo che Hubbert ci ha beccato in pieno per quanto riguarda la produzione petrolifera degli Stati Uniti e da bistrattato divenne il geologo più famoso del mondo.
In ogni caso sia che il prof. Battaglia dica stupidaggini o no,
ci sarebbe da considerare anche la quantità di risorsa combustibile procapite disponibile in relazione all’incremento Demografico Mondiale (Incremento demografico che mi sembra un qualcosa di abbastanza oggettivo). Quindi più i combustibili diminuiscono (e come si è visto è inevitabile altrimenti le energie rinnovabili non si chiamerebbero rinnovabili) più la popolazione aumenta, con tutte le problematiche che inevitabilmente ne conseguono.
Scusa se centra poco con il post i miei sono spunti piuttosto banali, ma secondo me questa “storiella” quì non va più presa troppo sottogamba e di questo bisognerebbe cominciare a parlare piuttosto che di global warming.
Quello secondo me è tutto un depistaggio.
Risposta a Fabio:
Non sono affatto spunti banali, anzi. Anche se in riferimento al picco di Hubbert, ci sono scienziati che ritengono sia una panzana colossale.
La questione, però, è che, non è il tuo caso, con un certo tipo di argomenti – “la terra è finita” – si arriva poi a sostenere la decrescita, la riduzione complessiva dei consumi, e la necessità di contenere la popolazione mondiale, perché il Pianeta non può sfamare tutti…dunque, e come corollario, la necessità del controllo demografico….