Luigi Angeletti: lo sciopero virtuale l´abbiamo inventato noi della Uil

Luigi Angeletti foto

Dunque, qualche giorno fa, come noto, il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge proposto dal Ministro Sacconi, avente ad oggetto la disciplina degli scioperi nel settore dei trasporti.

Obiettivo della proposta di legge, è quello di mettere un freno agli scioperi selvaggi. Prevedendo che l´astensione del lavoro possa avvenire solo se richiesta da sindacati che abbiano un grado di rappresentatività  superiore al 50%, oppure solo dopo che si sia tenuto un “referendum consultivo obbligatorio“.

Altra novità  che verrebbe introdotta dal ddl, è quella del cosiddetto “sciopero virtuale”:

che può essere reso obbligatorio per determinate categorie professionali le quali, per le peculiarità  della prestazione lavorativa e delle specifiche mansioni, determinino o possano determinare, in caso di astensione dal lavoro, la concreta impossibilità  di erogare il servizio principale ed essenziale“.

In riferimento a quest´ultima ipotesi, da parte della sinistra massimalista e della Cgil, s’è levato un coro di critiche. Così riassumibili: “Si attenta ai diritti dei lavoratori”.

Sesquipedali sciocchezze.

Tant’è vero che a sperimentare l´istituto dello sciopero virtuale, è stata – un paio di anni fa – la Uil: sindacato socialista e riformista.

L’ha raccontato a Barbara Romano (su Libero di oggi), Luigi Angeletti (che della Uil è il segretario nazionale):

Angeletti, ma come, il governo pone un limite allo sciopero e lei è d’accordo?” (chiede la giornalista).

Le spiego perché. Gli scioperi nel settore del trasporto oggi non colpiscono le imprese, i cui fatturati sono composti dai trasferimenti degli enti pubblici e dagli abbonamenti. Quindi, quando il servizio non funziona, queste aziende non ci rimettono una lira. Anzi, secondo me certe volte ci guadagnano. Gli unici a rimetterci sono gli utenti. Ecco perché bisogna trovare dei sistemi per rendere più efficace lo sciopero“.

Lo sciopero virtuale le sembra un sistema efficace?“.

Estremamente efficace. E´ proprio la cosa da fare. Siamo stai noi a lanciare l´idea sette anni fa con un convegno e lo abbiamo persino messo in atto, due anni fa, nel trasporto aereo. I piloti e gli assistenti di volo lavoravano con una fascia al braccio con la scritta: “Io faccio sciopero”“.

Come giudica l´ostilità  della Cgil?“.

La Cgil parla male del governo a prescindere. Ci sono argomenti su cui attaccarlo può essere utile e necessario. Ma non quando fa cose assolutamente buone“.

L’unità  sindacale si frantuma perché un terzo dei lavoratori pensa che se c´è un governo di sinistra bisogna appoggiarlo anche se fa una politica insoddisfacente, mentre se c´è un governo di destra bisogna contrastarlo anche se ti regala i soldi. A me non sta bene“.

Anche Bonanni (Cisl) e la Polverini (Ugl) la pensano come il leader della Uil.

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15 Responses to "Luigi Angeletti: lo sciopero virtuale l´abbiamo inventato noi della Uil"

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