Testamento biologico: fronda a destra (ed è un bene)

Riflettere foto

Il Ddl messo a punto dal senatore Raffaele Calabrò, e avente ad oggetto la disciplina del cosiddetto “fine vita”, sta creando malumori non solo a sinistra, come si ritiene con troppa leggerezza, ma anche a destra.

Non è vero, dunque, che il contenuto della proposta di legge redatta dal succitato esponente dell’Opus Dei, incontri il favore e il plauso della maggioranza degli eletti del Popolo della Libertà . Anzi: a giudicare da certe valutazioni, da certi commenti piuttosto allarmati, sembra proprio che l´andazzo che il centrodestra ha preso in materia, dia fastidio a molti (anche se non tutti sono disposti a dichiararlo apertis verbis).

Basti considerare, ad esempio, cos´ha detto in proposito il cattolico ed ex democristiano Beppe Pisanu:

Non bisogna regolamentare e ci si deve fermare al di qua della porta del dolore. Le decisioni devono prenderle il paziente oppure i parenti e i medici che agiranno secondo scienza e coscienza, altrimenti è un atto di arroganza e di violenza“.

E questo è niente, rispetto a quanto ha aggiunto dopo:

Sono profondamente persuaso che, se lo Stato pretende di disciplinare con una legge la fine della vita, impone la forza dello Stato alle ragioni più profonde dell´essere umano andando contro la Costituzione che pone prima la persona poi lo Stato, con il rischio di andare verso uno Stato etico e totalitario che diventa proprietario di tutti i mezzi, di tutti i fini e di tutte le coscienze“.

Grossomodo dello stesso avviso, è anche il capogruppo (del Pdl) alla Camera, Fabrizio Cicchitto:

Il testo del senatore Calabrò, a cui è ultimamente approdata la Commissione, non può essere riportato indietro a soluzioni che di fatto vanificano ogni possibilità  concreta di testamento biologico, anche al netto dell’esclusione della disidratazione e dell’arresto dell’alimentazione. Diciamo ciò sulla base della valutazione che non si può far finta di niente rispetto alla considerazione di fondo. Condividiamo la valutazione, avanzata da varie parti, che sarebbe stato molto meglio lasciare che la vicenda riguardante la fine della vita fosse regolata, come è sempre avvenuto, nel rapporto diretto tra il medico, i famigliari ed il paziente“.

Su questo terreno una parte dei laici ha finora mantenuto l’impegno e la disponibilità  alla ricerca di soluzioni con i cattolici, evidentemente a patto che non ci si infili nel vicolo cieco dell’integralismo“.

Personalmente, ritengo che la discussione sul testamento biologico andrebbe rinviata a tempi migliori, mi sia concessa questa espressione.

In primo luogo, perché la crisi economica che sta affliggendo il Paese, impone altre priorità  al Palazzo. Sempre che i suoi inquilini, non vogliano mostrarsi lontani dalle esigenze e dai bisogni dei cittadini.

Immagino, infatti, che la stragrande maggioranza degli italiani, in questo momento, sia alle prese con ben altre preoccupazioni: riuscirò a non perdere il posto di lavoro? I miei risparmi sono al sicuro? La mia banca finirà  a gambe all´aria? Riuscirò a pagare la rata del mutuo? Se dovessi perdere il lavoro, avrò accesso agli ammortizzatori sociali?

Queste, presumo, siano le questioni che stanno a cuore agli italiani, in questo frangente. E forse, sentir parlare i politici di “fine vita”, idratazione e alimentazione artificiali, sondino nasogastrico, “sostegno vitale” e argomenti affini, potrebbe non solo infastidire il popolo. Ma seriamente compromettere – Dio non voglia – la stessa coesione sociale del Paese.

La crisi c’è; si sente; in molti la vivono sulla propria pelle. E i politici che fanno? Parlano di questioni che la gente comune considera filosofiche, dunque astratte?

Forse il momento non è dei più propizi, diciamo.

Inoltre, tenuto conto che il 27 marzo avrà  luogo il Congresso di fondazione del Popolo della Libertà , un partito che vuole e deve essere la casa di tutti i moderati e di tutti i liberal-conservatori (laici e cattolici), forse affrontare proprio ora un tema così delicato e divisivo, non è una scelta saggia.

Meglio rinviare tutto.

Leggi altre news su per il Popolo delle Libertà .


Tags: , , , , , , ,

7 Responses to "Testamento biologico: fronda a destra (ed è un bene)"

  • camelot says:
  • camelot says:
Leave a Comment