Mar 09
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Dunque, il piano-casa che il governo dovrebbe varare venerdì prossimo, e di cui si conoscono molti dettagli (ampiamente illustrati dalla stampa nazionale), incontra il favore della maggioranza relativa degli italiani.
E´ quanto emerge da un sondaggio elaborato per il Corriere della Sera, da Renato Mannheimer.
In particolare, a dirsi favorevole al provvedimento è il 49% degli intervistati. Mentre il 40% si dice contrario.
Ovviamente, la più parte dei consensi al progetto arriva dagli elettori del Popolo della Libertà : ben il 79% di essi, approva incondizionatamente il piano per il rilancio dell´edilizia. Anche tra i supporter della Lega, poi, si registra un´elevata percentuale di favorevoli: il 68%.
Il piano-casa, invece, non piace agli elettori del Pd e dell´Italia dei Valori. Tra i primi, si riscontra una percentuale di sfavorevoli pari al 77%; tra i secondi, invece, la percentuale dei contrari è pari al 72%.
In ogni caso, per la maggioranza degli intervistati, il piano-casa rappresenta “un valido strumento per incentivare l´economia e fronteggiare la crisi“.
Va anche aggiunto che il progetto ha ottenuto il placet di Nomisma, l´istituto di ricerca fondato da Prodi nel 1981:
“Il provvedimento del governo non è propriamente un piano casa, ma un piano per il rilancio dell’edilizia. Bisognerebbe conoscerlo meglio perché c’è un po´ di confusione, ma l’idea che si rimetta in moto un circolo virtuoso che comporti più spesa e più investimenti, tramite incentivi, è positivo e condivisibile. Meglio ancora se gli incentivi sono a tempo“.
“In un momento di difficoltà in cui la spesa e gli investimenti sono depressi è utile pensare a interventi congiunturali che siano immediatamente attuabili, tenendo ferma la spesa pubblica. Se quindi l’esigenza è far riprendere i consumi in una fase di crisi, e si ha un settore vivo come è quello dell’edilizia, allora dare un incentivo in natura può servire alla ripresa“.
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