Piano-casa: inqualificabile l’ostruzionismo del Pd

Alberto Sordi vitelloni foto

Fuor di metafora: hanno fatto i froci con il culo degli altri. Questo, l’atteggiamento tenuto dai signori dell’opposizione. Un’opposizione che, evidentemente, non rinuncia ad essere sfascista e a fottersene allegramente dell’interesse generale. 

A causa del Pd, dell’ostruzionismo esercitato dai suoi Presidenti di Regione (che sono la maggioranza in Italia), il piano-casa che ad avviso della Cgia di Mestre avrebbe potuto creare 745.000 posti di lavoro, e che secondo il Cresme avrebbe potuto iniettare nell´economia 60 miliardi di euro (di privati cittadini) – e per queste ragioni avrebbe rappresentato, senza dubbio alcuno, uno stimolo serio e consistente per la ripresa economica -, non sarà  adottato immediatamente, con un decreto legge; ma vedrà  la luce grazie ad un disegno di legge, e dunque entrerà  in vigore tra 6-8 mesi o addirittura tra un anno. Una vergogna.

Una vergogna perché quando sarà  operativo, sarà  troppo tardi: centinaia di migliaia di persone, nel frattempo, avranno perso il lavoro, a causa della inesorabile flessione della domanda estera, per compensare la quale servirebbero politiche finalizzate ad incrementare la domanda interna. Ma siccome soldi in cassa non ce ne sono per abbassare ora le tasse – senza compromettere la tenuta dei nostri conti pubblici, e il rispetto dei parametri di Maastricht -, ci si deve affidare ai privati.

Il pregio del piano-casa era proprio questo: affidare una parte della ripresa economica ai consumatori e alle imprese. Senza costi per lo stato.

Non saranno, infatti, i politici – o peggio: gli economisti, che la crisi, almeno in parte, hanno prodotto (Alan Greespan docet) – a farci uscire dalla difficile congiuntura economica: ma saremo noi cittadini, consumatori ed imprenditori, a rimettere in moto la locomotiva italica.

Ma per riacquistare fiducia e raggiungere lo scopo, abbiamo bisogno di stimoli, di incentivi, di interventi che agevolino il nostro agire da soggetti economici. Abbiamo bisogno di laissez faire!

A questo, serviva il piano-casa.

Rimandare il tutto alle calende greche, è un suicidio.

E che il Pd faccia ostruzionismo, solo perché non può permettersi il lusso di far adottare al governo un provvedimento – immediatamente operativo – che abbia un impatto positivo sull’economia, in quanto ha bisogno che il Paese versi in una condizione di difficoltà  economica per riuscire a raggranellare quel minimo di voti (alle Europee) che gli consentano di scongiurare il rischio scissione: è solo l´ennesima riprova del fatto che la sinistra italica è assolutamente irresponsabile, e incapace di garantire un’alternativa politica seria e credibile.

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