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Pdl campano: questione morale aperta

Dunque, ieri sono state ufficializzate le nomine dei coordinatori regionali, provinciali e cittadini del Popolo della Libertà.

Al sottoscritto, in quanto napoletano, interessa soffermarsi sulle persone che sono state scelte per guidare il partito in Campania e a Napoli.

Ebbene, al vertice regionale del Pdl sono stati collocati Nicola Cosentino e Mario Landolfi (come vice). In qualità di coordinatori provinciali di Napoli, invece, sono stati scelti Luigi Cesaro e Vincenzo Nespoli (come vicario).

Questi nomi, lo dico senza esitazione, mi lasciano molto perplesso.

Mi spiego.

Nicola Cosentino – che è anche sottosegretario all’Economia – e Luigi Cesaro sono stati tirati in ballo da alcuni esponenti della Camorra. Il primo, a quanto pare, risulta per questo motivo indagato; il secondo, invece, non ha alcuna inchiesta a suo carico.

Mario Landolfi, poi, risulta indagato per concorso in corruzione e truffa aggravati dal favoreggiamento camorristico.

Vincenzo Nespoli, invece, dopo essere stato condannato in primo grado per “concussione di posti di lavoro”, è stato prosciolto in Appello – a quanto pare, perché link contenenti la notizia non ne ho trovati – con formula piena.

Detto questo, e prima di proseguire, devo fare una precisazione necessaria: chiunque è innocente fino a prova del contrario e fino a sentenza definitiva di condanna (articolo 27, secondo comma, della Costituzione). Si tratta di principi che il sottoscritto, essendo garantista e democratico, condivide appieno.

Ciò premesso, però, non posso fare a meno di sollevare delle obiezioni su questi nomi. Perché se è vero che in punta di diritto, e per ragioni sostanziali, le persone succitate non possano essere sottoposte ad alcuna forma di deminutio capitis – e, quindi, privati del diritto di ricoprire incarichi politici -, è altrettanto vero, però, che la politica si nutre e vive anche di “forma” e di messaggi. Messaggi che indirizza ai cittadini, e non solo.

Allora il quesito da porsi è il seguente: in una terra così difficile com’è la Campania, quale messaggio lancia il Popolo della Libertà, con la scelta di collocare ai suoi vertici locali, tre esponenti tirati in ballo da uomini della Camorra?

E’ un messaggio volto a rassicurare i cittadini perbene come il sottoscritto, che sono stati per tre lustri violentati dalla politica affaristico-camorrista del centrosinistra campano? O è un messaggio, all’opposto, perversamente ambiguo e “opaco“, per non dire ammiccante nei confronti di “certi ambienti“, onde rassicurarli del fatto che, con il Pdl al potere, nulla cambierà?

Non ci vuole un genio per rispondere a questa domanda!

Leggi altre news su per il Popolo delle Libertà.



20 Comments on “Pdl campano: questione morale aperta”

  1. destralab Says:

    Vedo che stai diventando un genietto di so 🙂
    Buona Pasqua anche a te!
    p.s.: Enzo Nespoli è ok uma persona perbene (imho)

  2. bruno Says:

    Giusto che se ci sono dei sospetti che venga aperta un’inchiesta, come e’ altrettanto giusto che uno e’ innocente fino a che provato colpevole oltre ogni ragionevole dubbio.
    Il problema sta nell’operato della magistratura che continua ad aprire inchieste e ci vogliono tempi biblici per chiudere un caso, nel frattempo puo’ succedere che chi e’ innocente si vede fermato dall’indagine, mentre chi e’ colpevole potrebbe anche andare avanti facendola franca.

    La magistratura e’ il vero “tiranno’ del paese anche se puo’ apparire una parola forte, perche i magistrati hanno poter di vita e di morte sul cittadino. Dimenticavo che i signori magistrati si permettono di interferire con il potere legislativo, mentre una critica al loro ordine e’ un attentato alla loro indipendenza. Diciamo pure che questo “andazzo” nel sistema giudiziario italiano ha un costo economico molto alto che a quantificarlo potrebbe far venire la pelle d’oca.
    Per quanto mi riguarda personalmente, dovrei fare una causa civile, ma dati i tempi pe arrivare alla fine, forse mi converra’ incassare le perdite e andare avanti.

  3. destralab Says:

    genietto di wordpress wp, ma l’iphone a volte scrive a modo suo 😛

  4. Markus Says:

    Se da una parte capisco i tuoi comprensibilissimi dubbi, dall’altra un articolo dell’Espresso va sempre considerato per quello che è: un mezzo di propaganda politica e della più violenta.

    E con i precedenti che conosciamo di Repubblica/Espresso e della sinistra, che creano casi ad arte, a volta manipolando, la cautela deve essere ancora maggiore.

    Non dimentichiamo che – a sinistra – sono stati capaci di taroccare il video dell’ultima intervista di Borsellino ( che ormai morto, non poteva smentire), per tirare in ballo Berlusconi e Dell’Utri.

    Ho trovato questa interessante dichiarazione di Cosentino:

    “Colpiscono me per colpire Berlusconi. Stanno tentando di fare in Campania con me quello che stanno facendo con il Cavaliere le altre Procure d’Italia…. Se si dimostrasse vera una sola delle calunnie che mi rivolgono mi dimetterei un minuto dopo e lascerei la politica.”

    Direi che non resta che aspettare (una eventuale sentenza) e vedere se trattasi della solita macchinazione politica.

    Su Landolfi…anche se lo scrivono molti giornali…sicuro sia indagato ? Nell’articolo che hai postato afferma che “Non ho ricevuto alcun atto dai magistrati”. Anche qui direi che bisogna aspettare di saperne di più.

    Per Nespoli direi che si è usato il solito “Metodo Repubblica” o se preferisci “Metodo Travaglio”, normalmente riservato a Berlusconi: grande risalto alla sentenza di primo grado, poi nessuna notizia quando in appello la sentenza viene ribaltata.

    Insomma, tutte le istruzioni dicono: maneggiare con cautela.

  5. camelot Says:

    Risposta a destralab:
    Ciao, destra, auguri. No, non sono diventato un genietto di wp, del restyling si è occupata la persona che mi dà l’hosting…
    Quanto a chi hai citato, lasciamo perdere che è meglio….in quel caso, il tutto è pre-giudiziale… 😉

  6. camelot Says:

    Risposta a Markus:
    Markus (o Antikom), non facciamo come i comunisti, che manipolano o distorcono i fatti a proprio piacimento.
    Primo, Landolfi è indagato, lo ha dichiarato lui stesso in più di una intervista, e nel corso dell’ultima – rilasciata al Corriere della Sera o a Italia Oggi – ha anche dichiarato che non è diventato Ministro a causa dell’inchiesta.
    Quanto a Cesaro (che è anche candidato alla Presidenza della Provincia di Napoli) e a Cosentino, conta il fatto che siano stati citati da camorristi, in un’aula di tribunale. La questione, allora, diventa “simbolica”, non giudiziaria, anche perché chiunque è innocente fino a prova del contrario e a sentenza definitiva. Ma in una realtà come quella campana, si devono lanciare dei messaggi chiari e corretti. Se, invece, si mettono al vertice di un partito persone che hanno problemi giudiziari, si fa un pessimo favore a se stessi e ai campani…e si dà anche un argomento agli avversari politici….non è possibile…

  7. camelot Says:

    Risposta a bruno:
    Nello specifico il problema è di “opportunità politica”, solo questo….dovevano essere scelte altre persone, fino a quando quelle citate non fossero state scagionate….tutto qui….ci vuole un “codice etico”, nel Pdl, e si deve introdurre il meccanismo delle primarie….

  8. camelot Says:

    Risposta a bruno e a Markus:
    Dimenticavo: buona Pasqua…

  9. Biagio Simonetti Says:

    Concordo pienamente con quanto scrive Camelot, è necessario un codice etico, dovrebbero essere non candidabili coloro i quali sono anche inquisiti. Nel mio comune siamo in attesa delle decisioni in merito alla possibile (speriamo di no) candidatura dell’ex sindaco condannato in primo grado per peculato. Spero in una scelta daggia dei cordinatori provinciali e regionali.

  10. camelot Says:

    Risposta a Biagio:
    Il tutto, comunque, tenendo conto della presunzione di innocenza stabilita dalla Costituzione. Qui si è parlato di queste cose in termini di “opportunità politica”, di convenienza a candidare certe persone…non si è discusso della cosa in termini di giustizialismo…

  11. ruys Says:

    non conosco i casi specifici e non voglio commentarli: mi viene in mente una battuta di davigo, uomo di destra, che piu o meno diceva: se il tuo vicino di casa e’ indagato per pedofilia e’ innocente fino alla condanna e devi considerarlo tale, ma magari proibisci a tuo figlio a giocare nel suo giardino. essere garantisti non significa ignorare i rischi legittimi, e una indagine rappresenta l’istituzionalizzazione di un rischio legittimo.
    detto questo ripeto il mio noiossisimo refrain: il pdl e’ nelle condizioni di cambiare la politica e rompere schemi vecchi e ammuffiti e rinnovare la classe dirigente italiana, queste cose e’ bene farle quando si e’ in vantaggio non quando si deve rincorrere.

  12. camelot Says:

    Risposta a ruys:
    Assolutamente d’accordo…

  13. mauro Says:

    forza destra la sinistra fa solo chiacchere invece berlusconi fai fatti,dimostrandolo togliendoci da mezzo limmondizia in un mese invece la sinistra in 20 anni non ha tolto neanche una busta da mezzo alla stra da,poi berlusconi fara diventare napoli piu favolosa di quello che e adesso forza destraaaaaaaaa

  14. mauro Says:

    forza berlusconi facci sognare a noi napoletani vai fra poco a napoli e fa un discorso da incantare a noi napoletani cosi noi ti voteremo tutti vai silviooooooooooooo forza destraaaaaa la sinistra fa tanto fumo e niente arrosto infatti tutti questi anni ha rovinato napoli invece noi napoletani sappiamo che tu puoi farla diventare una citta perfetta forza berlusconi

  15. mauro Says:

    forza destraaaa mi raccomando napoletani votate destra la sinista lo deve prendere a qel posto con tutti i guai che a fatto percio forza destraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa votate la destraaaaaaaaaaaa

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