Apr 09
15
Apr 09
15
E allora ne devi pagare le conseguenze anche tu (sacrosanto).
This entry was posted on Aprile 15, 2009 at 8:00 am. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.
Posted in Cronaca e Società by camelot 20 Comments
Meraviglioso… ma da noi improponibile, ahimè
Risposta a nicoletta:
Eppure è una cosa semplice e banale…non riesci ad educare tuo figlio? Te ne freghi di lui? Allora se fa danni e si comporta da bullo, ne paghi anche tu le conseguenze…responsabilità.. (parola sconosciuta in questo paese)…
Lo dici a me? Ma tu immagina la Gelmini che propone una cosa del genere…
Il pupo non si tocca, che non lo sai?
Risposta a nicoletta:
E’ che da noi i politici leccano un po’ troppo il fondoschiena ai genitori…che sono pur sempre elettori…e quindi, non sbagliano mai!
Sì, ma poi c’è proprio la cultura della non-responsabilità. I pupi sono intoccabili, i genitori ormai nella maggior parte dei casi non sanno educare e delegano alla scuola… disconoscendone però l’ “autorità” (per la serie: i prof sono coglioni).
E il cortocuircuito è completo… Quante volte ne abbiamo parlato qui?
Risposta a nicoletta:
Appunto….è così..
va benissimo…. e ne abbiamo già parlato….. però, non so in Inghilterra, ma qui tragicamente di prof coglioni ne abbiamo a tonnellate e finchè non li sbattono fuori che senso ha pretendere rispetto?!
Risposta a cat:
Non è questione di rispetto, è questione di responsabilità dei genitori…che hanno il dovere, non il diritto, di educare i propri figli…solo che nella “società dei desideri” – tanto contestata da Giulianone nostro – i genitori, in questo ha ragione l’Elefantino, pensano ai figli come ad uno sfizio….non li educano con severità e disciplina, e non li preparano ad essere cittadini corretti e pronti al consesso sociale…poi, però, pretendono che faccia tutto la scuola….
Cat, perdona… accanto a prof coglioni abbiamo anche professori validissimi, che spesso pagano le conseguenze della mala (o assente) educazione degli scolari. Ho amici, bravi e preparati, che si sono trovati in situazioni allucinanti anche solo per aver messo un 5 al pupo… Questo è inaccettabile…
non lo trovo giusto
a volte i genitori sono buoni e bravi e gli viene un figlio pessimo. Non è sempre colpa dei genitori , poveri. Inoltre, se anche loro sono severi e gli insegnano la disciplina, ma questo appena si allontana fa il bullo, quando loro NON ci sono, non riesco davvero a capire quale sia la loro colpa.
nessuno lo nega, nicoletta. dal mio punto di vista dico solo che mentre ho sempre trovato semplice spiegare a mia figlia come allontanare e combattere i comportamente sbagliati tra i compagni affrontando anche situazioni pericolose (come le è capitato) trovo molto più difficile e anche molto più sgradevole spiegarle che deve sottostare all’arbitrio di persone chiaramente ignoranti e/o incapaci che però hanno l’insindacabile potere di rovinarle la vita. perchè, lo sappiamo tutti, ma con gli insegnanti si va a fortuna: se hai sfiga certe materie non le imparerai mai e allora il genitore responsabile cosa deve fare? sborsare soldi per lezioni private? benissimo, ma non è cosa che si possono permettere tutti. sono d’accordo che l’educazione è solo in minima parte responsabilità della scuola ma la formazione invece è il suo specifico compito. mi piacerebbe che qualcuno si ponesse anche questo problema cha è molto più importante dei soldi, degli orari e anche dei programmi scolastici.
Assolutamente d’accordo con te, Cat. Intendo sulla preparazione dei professori, spesso davvero scarsa. E sui danni che questo porta alla formazione dei ragazzi.
Ma nel mio commento in cui parlavo del “prof coglione” non intendevo questo. Volevo semplicemente dire che in certe famiglie, in certi contesti sociali (se vuoi), c’è la diffusa convinzione che i professori vanno bene finché non toccano il pupo (parola ironica…). Se i ragazzini tornano a casa con un voto basso, stai sicura che 9 volte su 10 la colpa è del professore, che è appunto un “coglione”… mai del ragazzino che non studia… E qui scattano quei meccanismi di deresponsabilizzazione che stanno facendo tanti danni…
Io li ho verificati all’università (quindi alla fine del percorso scolastico, e oltre). Diversi miei amici, persone che conosco quindi, valide sia da un punto di vista umano che professionale, le stanno sperimentando nelle scuole: i loro racconti sono alle volte agghiaccianti, e hanno come comune denominatore la presenza continua di genitori assenti, incapaci di vedere i limiti e i difetti dei figli, e sempre pronti a preoccuparsi di prendere le parti dei pargoli…
ok, allora mi piacerebbe sapere cosa i professori capaci pensano si dovrebbe fare di quelli totalmente inadatti e non parlo di criminali, ovviamente, semplicemente di persone poco preparate o puramente incapaci di svolgere il lavoro di professore che richiede delle capacità specifiche aldilà della pura conoscenza della materia. Cosa pensano si dovrebbe dire ad un ragazzo che si trova davanti persone di questo tipo, come pensano che si possa motivare il rispetto della figura professionale aldilà di quello per l’essere umano che è sempre dovuto? e intendo fattivamente: cosa si può fare? perchè se non è giusto che ci sia un arroccamento del genitore nella difesa del figlio così non è giusto che ci sia sempre e comunque una difesa della categoria da parte del professore e ne andrebbe di vantaggio per tutto il corpo insegnante se i professori mostrassero veramente di tenere alla loro professionalità iniziando da loro stessi.
Risposta a cat:
Hai ragione: nessuna difesa a priori dei prof.
Cosa si potrebbe fare? Si potrebbe essere severi, e com’è giusto nei confronti di persone di cui si abbia la patria potestà, autoritari…si potrebbe alzare la voce, e qualche volta – perché no – anche le mani (uno schiaffo non ha mai fatto male ad alcuno, io ne ho presi tanti)….si potrebbe insegnare che la cultura e la disciplina sono importanti, si potrebbe obbligare i figli al rispetto di regole stabilite nelle mura domestiche…ma questo vale in astratto, cat….perché se un genitore ha un figlio che non crea problemi, non è che si faccia riferimento a lui….
ok, e per i prof ignoranti e/o incapaci cosa suggerisci? perchè i genitori sono o dovrebbero essere adulti responsabili: facciano quello che vogliono e paghino quello che devono. Ma i prof sono dipendenti pubblici, dovrebbero fornire un servizio pagato con le tasse. vogliamo controllare cosa fanno e come lo fanno? e magari indirizzarli gentilmente ad altra carriera prima che devastino generazioni di studenti privandoli di fatto del diritto allo studio?
Risposta a cat:
Sicuramente, le due cose non sono in conflitto, anzi rispondono alla stessa logica…
magari l’uso della logica fosse una pratica diffusa….
Cat, che sia chiaro: io non stavo facendo una difesa a priori dei professori. Sento di doverlo specificare perché temo, leggendo i tuoi ultimi commenti, che tu abbia interpretato in questa maniera le mie parole. Io ho semplicemente parlato del fatto che tra i ragazzi (ma non intendo affatto generalizzare) avverto un diffusissimo senso di deresponsabilizzazione, il più delle volte sostenuto e alimentato dai genitori. I quali in molti casi, sono poco propensi a riconoscere l’autorità dei prof, intesi come educatori, pur delegando loro l’educazione dei propri figli. Da qui quel cortocircuito di cui parlavo in uno dei miei primi commenti…
L’unica difesa che posso fare è quella delle persone che conosco, di cui so la preparazione professionale e il valore umano, tanto elevati da farle adorare (nel vero senso della parola) dalle classi che hanno la fortuna di averle come docenti. E che pure si sono a volte trovati in situazione davvero sgradevoli…
Il problema che tu poni della scarsa preparazione professionale di molti insegnanti è reale, ma esula del tutto dal mio discorso… I miei commenti si riferivano a quanto ho cercato di spiegare poche righe fa. Posso solo dire che certa gente è stata imbarcata in maniera poco meritocratica e che si è formata in tempi in cui andava di moda il 18 politico… sta dentro, te la devi tenere, e questo non fa davvero bene alla nostra scuola, né ai nostri ragazzi. Su questo non può esserci alcun dubbio… Mi sembra anche superfluo parlarne…
va bon… è sullo “sta dentro, te la devi tenere” che ho delle perplessità.
cat, non è una regola che ho fatto io… ma è quella che si applica, purtroppo… e questo vale dall’asilo all’università…