Mag 09
10
Concita, prendi nota
Da qualche giorno, Concita – caramba que bonita – De Gregorio, la direttrice de l’Unità, si lambicca il cervello con un quesito: “Com’è possibile che Berlusconi, essendo ricco, frequenti un umile messo comunale come Elio Letizia (padre di Noemi)?”.
Una questione, voi capirete, di vitale importanza (diciamo francamente). D’altra parte, come darle torto: lei è sempre stata abituata a frequentare solo persone come il compianto Principe Carlo Caracciolo (che, assieme a De Benedetti, era l‘azionista de la Repubblica. Quotidiano per cui lei ha lavorato fino a ieri l‘altro). E dalle persone come Caracciolo – noto erotomane che fino al giorno prima di morire, coadiuvato dal Viagra (che una volta lo ha costretto ad un ricovero d’urgenza all’ospedale), ha scopato allegramente a destra e a manca -, ha appreso che le persone ricche, soprattutto se di sinistra, quelli del volgo non li degnano nemmeno di uno sguardo.
Ovvio, quindi, che pensi che tutte le persone danarose – è il caso di Berlusconi – non possano frequentare uomini di umili origini.
Fa niente, poi, che il Tromba (copyright di Luigi Bacialli) abbia già dato prova di non badare a simili cose: s’intrattiene abitualmente con Mariano Apicella – con cui scrive canzoni – che fino a ieri l’altro suonava fuori ai ristoranti napoletani, chiedendo l’elemosina. Fa niente. Per Concita non basta.
Concita vuole sapere, Concita domanda.
E siccome Concita domanda, noi rispondiamo con l’intervista di un ex assessore socialista partenopeo, Arcangelo Martino. Che è colui che ha presentato il succitato Letizia al Cav.:
“Letizia era nello staff della mia segreteria”.
“Fui io a presentare Elio Letizia a Silvio Berlusconi”.
“Fra l’87 e il ’93 sono stato grande amico di Bettino Craxi. Ero il coordinatore regionale del partito e lo vedevo almeno una volta alla settimana. Tutti i mercoledì andavo a trovarlo a Roma all’Hotel Raphaël, una consuetudine. Mi accompagnava sempre qualcuno dello staff della mia segreteria e quel qualcuno è stato quasi sempre Elio Letizia. Ovviamente…”.
“Parecchie volte è capitato che al Raphael con Craxi ci fosse Silvio Berlusconi. È lì che ho presentato i due”.
“Poi hanno fatto amicizia”.
Speriamo Concita ora sia soddisfatta.
Anche se in questa storia, del Principe Viagra – pardon – Azzurro, non v’è traccia.
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