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Scaricare musica illegalmente è uno stupro.
This entry was posted on Maggio 12, 2009 at 8:00 am. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.
Posted in Cronaca e Società by camelot 46 Comments
Cam… sacrosanto.
Però, da donna, posso dirti che vedere equiparato lo stupro a un download (o/e viceversa) mi fa un po’ impressione? Capisco che è un’esagerazione, un modo “forte” per paragonare questo reato a un crimine odioso, però… Qualcosa in me si storce…
Scusami, solo un’osservazione senza alcuna pretesa…
Una frase che ha lo stesso senso delle urla della Gardini di fronte a Luxuria nel bagno delle donne: “mi sento violentata”.
A questo punto mi auguro che un energumeno molto ben dotato (intellettualmente, s’intende) si introduca nottetempo all’Eliseo e, scambiandolo per la bella Carlà, approfitti del simpatico Sarkò in lungo e in largo. La mattina seguente sarebbe divertente chiedergli se si sente come un MP3 scaricato illegalmente.
Oppure si potrebbe anche fare un altro paragone: vendere CD a quei prezzi è un crimine come il furto.
Risposta a nicoletta:
Hai ragione, nicoletta, volevo essere forte. E lo “stupro” non è il download, lo stupro è il furto dei diritti d’autore. Lo stupro è il fatto che viviamo in un’epoca che non mostra più rispetto per l’arte (la musica si scarica illegalmente, i libri si scaricano illegalmente, i film si scaricano illegalmente). Di questo passo, tra 20 anni non esisteranno più compositori….senza arte siamo polvere…
Risposta a nicoletta:
Hai ragione, nicoletta, volevo essere forte. E lo “stupro” non è il download, lo stupro è il furto dei diritti d’autore. Lo stupro è il fatto che viviamo in un’epoca che non mostra più rispetto per l’arte (la musica si scarica illegalmente, i libri si scaricano illegalmente, i film si scaricano illegalmente). Di questo passo, tra 20 anni non esisteranno più compositori….senza arte siamo polvere…l’arte è sacra (non devo certo spiegarlo io a te)…e il riconoscimento dell’artista, è il risarcimento che la vita dà a questo genere di persone, per quelle sofferenze senza le quali noi non avremmo il bello….
Risposta a unpirlaqualsiasi:
Se ne può discutere, e tuttavia, rubare musica, è stuprare l’arte, è ucciderla, violentarla….
Lo sai che potremmo stare ore… giorni a parlare di questo, sì?
Se parlo di “stupro equiparato a un dowload” è per brevità, è perché in quel senso, con simile brevità, vanno sia la frase dell’immagine che illustra il post sia la frase con lui lanci il link…
Poi, certo che dietro la parola “download” si concretizzano tutte quelle cose che dici tu. E comunque grazie per la risposta e per averle puntualizzate…
Mi permetto solo due cose…
– “Lo stupro è il fatto che viviamo in un’epoca che non mostra più rispetto per l’arte”.
Questo avviene a 360 gradi, Cam… Non solo in relazione a quello che si può scaricare da internet. Ma questo tu già lo sai 😉
– “Di questo passo, tra 20 anni non esisteranno più compositori….senza arte siamo polvere…l’arte è sacra (non devo certo spiegarlo io a te)…e il riconoscimento dell’artista, è il risarcimento che la vita dà a questo genere di persone, per quelle sofferenze senza le quali noi non avremmo il bello…”
Sì, forse sì… Ma so anche che l’Arte è qualcosa che ti porti dentro, qualcosa che se sta lì… sta lì. Qualcosa che niente e nessuno potrà mai toglierti, perché ci sei nato, ci vivi, e te la porterai dentro fino alla fine dei tuoi giorni. Perché ne sei fatto… Se poi questa sarà la tua fortuna o la tua disgrazia e la tua dannazione, cambia poco: lei c’è, e non ti mollerà mai…
Comunque, capisco quel che vuoi dire, ma sono altrettanto convinta che gli artisti continueranno a nascere
Oddio, che commento lungo…
Risposta a nicoletta:
“Comunque, capisco quel che vuoi dire, ma sono altrettanto convinta che gli artisti continueranno a nascere”
Certo, ma se non avranno di che campare, faranno altro..e forse la loro arte non la conosceremo mai. Questo, il punto…qui si parla di gente che, scaricando musica, ruba arte, senza remunerare i diritti d’autore. Se i tuoi libri venissero scambiati gratuitamente in Internet, e se tu non ricevessi alcuna remunerazione per ciò che scrivi, ne saresti contenta? Continueresti a scriverne?
Dico di più: se nessuno compra dischi (parliamo di musica), chi li produce più? Chi ha convenienza a farlo? Chi ha convenienza a produrre un grande artista che, però, potrebbe essere “difficile da capire”, e con un mercato di nicchia?
20 anni fa, per vincere il disco d’oro in Italia, occorreva vendere 1 milione di copie. 10 anni fa, siccome nessuno riusciva più a fare quei volumi di vendita, per vincerlo ne bastavano 100.000. Ora ne bastano 20.000. Rendo?
“Certo, ma se non avranno di che campare, faranno altro..e forse la loro arte non la conosceremo mai.”
Guarda che io questo l’ho capito e lo so! So benissimo cosa voglia dire il riconoscimento dell’arte, che questo passa anche attraverso il riscontro delle vendite ecc. ecc. Su questo non si può non essere d’accordo, è ovvio… Conosco troppe persone che hanno mollato perché la “vita vera” non ha permesso loro di seguire le proprie inclinazioni, per non sapere quanto questo sia vero…
Quanto a: “Se i tuoi libri venissero scambiati gratuitamente in Internet, e se tu non ricevessi alcuna remunerazione per ciò che scrivi, ne saresti contenta? Continueresti a scriverne?”
Perdonami, non capisco se tu parli di miei eventuali libri perché pensi che io ne abbia scritti diversi, o perché vuoi solo farmi un esempio (della serie: nel caso tu avessi scritto diversi libri ecc. ecc.). In ogni caso, ti rispondo, e cercherò di essere breve (perché dovrei raccontare la storia della mia vita e non mi pare il caso): tu non hai idea delle cose che io ho fatto e faccio gratis. Tu pensi che io sia mai stata pagata per i miei 15 anni di assistentato universitario? Pensi che io abbia mai preso una lira per la gran parte degli articoli che ho scritto? O per i convegni a cui ho partecipato? Se tu sapessi quanto poco sono stata pagata per l’unico libro che finora ho scritto… e del quale non becco un euro di diritti! Sai quante notti non dormite e vacanze non fatte per seguire quello che avevo, che ho, dentro? Più forte di qualsiasi altra cosa…
E credimi, nonostante le legnate che ho preso, nonostante tutto, io non mollo, e amo sempre di più quello che faccio, perché mi rende felice e diversamente non potrei esistere (anche se è maledettamente difficile… ma non me ne importa niente…).
Detto ciò: sia chiaro, che io non difendo chi scarica musica da internet, ok?
E comunque, scusa… presa dalla foga non ho risposto a:
“… ne saresti contenta? Continueresti a scriverne?”
Sì… è quello che faccio (con ciò che scrivo) e che farò. Non guadagno un cavolo con quello che scrivo… E’ solo gloria. La domanda andrebbe fatta quindi non a me 😉
E tutte le cose personali che ho scritto sopra servivano solo a motivare la risposta che ti sto dando in questo commento…
Risposta a nicoletta:
Sì, mi riferivo al tuo libro..
Il punto è solo uno: è un furto, e come tale andrebbe punito…invece il dramma è che soprattutto i giovanissimi, considerano la cosa come quanto più di normale esista…adesso, appena usciti nei cinema, è possibile anche guardare in Internet i film e scaricarli…è una spirale perversa…
ps: e scusa la foga e i toni, ma questo tipo di discorso mi tocca molto…
Risposta a nicoletta:
Adesso, però, regalami un bell’autografo (poi ti spiego dove devi farmelo )….
Risposta a nicoletta:
Ma scusa di che? La foga è una buona cosa (peccato, però, abbia la “o”, invece di un’altra vocale)….
Tu sai che io ho seriamente temuto il lapsus numero 2 per quella cosa che hai scritto qui sopra? Ma sono stata presente a me stessa, per fortuna…
L’autografo non te lo regalo: ovunque tu lo voglia, fanno 200 euro (da qualche parte devo pur rientare con le spese, no?)
Risposta a nicoletta:
Come sempre: saldo in natura!
Guarda che scherzavo! L’autografo te lo regalo volentieri! 😉
Risposta a nicoletta:
Quindi hai intuito dove vorrei tu me lo facessi!
Certo! Sulla prima pagina del mio libro!
Risposta a nicoletta:
Ovvio, non sogno altro!
Lo so!
Cam, vado… baci e buona serata… 😉
Sì, si può discutere sul fatto che “rubare” musica sia stuprare l’arte.
Io non credo nel diritto d’autore nè nella vendita di certi beni (arte in ogni sua forma, animali, ad esempio). Secondo me ciò che si acquista dovrebbe diventare a tutti gli effetti di esclusiva proprietà di chi paga. E autori e musicisti, dei sempici artigiani che vendono il proprio prodotto a chi lo commercializza su larga scala, smettendo di esserne proprietari.
Inoltre mi piacerebbe poter leggere un’analisi seria di quanto il mercato musicale varierebbe senza internet. C’è chi scarica decine di dischi all’anno: se non si potesse fare altrimenti ne comprerebbero almeno la metà?
Parlando per me, io non scarico praticamente mai dischi completi, ma solo le hit del momento (e sempre più raramente): dovrei comprare tutto il disco per ascoltare una canzone? E ciò che ascolto io è la cosa più lontana dall’arte che si possa pensare 😉 .
Tutt’altra cosa è il mercato parallelo che viene fatto con le copie pirata vendute a pochi euro.
Quest’immagine riassume quel che penso.
Risposta a unpirlaqualsiasi:
La questione rimane quella: ti appropri di qualcosa, non pagandola…
Risposta a nicoletta:
Buongiorno 😉
Buongiorno 😉
Risposta a nicoletta:
Kalimera (lo avevo scritto in greco, ma non usciva correttamente) 😉
Efkaristò… 😉
Risposta a nicoletta:
Cuccuruccucù Paloma, aiaiaiaiai cantava….. 😛
O che bel castello marcondirondirondello… O che bel castello marcondirondirondà! 😛
Risposta a nicoletta:
O che bel castello marcondirondirondello… O che bel castello maperchénonmeladà!
O che bel castello marcondirondirondello o che bel castel… e perchénonteladà??
Risposta a nicoletta:
Guardati allo specchio così glielo puoi domandà!
Scherzoooooooooooooooooooooooooo
Ho chiesto ho chiesto, ma non se capisce che te devo dà!
Risposta a nicoletta:
Dopo ti faccio il disegnino
Grazie…
Risposta a nicoletta:
Prego 😛
Cam, ma ho appena letto dei casini a Napoli di stamattina…
Risposta a nicoletta:
Quali?
Ti mando il link, scusami se è lungo…
Risposta a nicoletta:
Ah, ma quella è ordinaria amministrazione (o quasi), a Napoli…
Ah, vabbe’… 😉
Risposta a nicoletta:
Siamo pur sempre napoletani! 😛
Se lo dici tu… Sarà che io a vedere autobus in fiamme mi spavento un po’… Comunque, aggio capito! (giusto??) 😉 Non me ne spaventerò mai più!
Risposta a nicoletta:
“Sarà che io a vedere autobus in fiamme mi spavento”
E’ che noi siamo molto calorosi!
Sì, aggio capito è giusto 😉