Mag 09
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Per lui è il secondo rinvio a giudizio. Parliamo di Giacomo Spissu, esponente del Partito democratico, ed ex Presidente del Consiglio regionale sardo.
In questa nuova vicenda giudiziaria che lo vede coinvolto, Spissu è accusato di truffa aggravata ai danni dello Stato, e di false fatturazioni.
In particolare, assieme ad altri quattro coimputati, l’esponente del Pd avrebbe:
“Chiesto e ottenuto illecitamente dallo Stato finanziamenti per circa seicentomila euro, nell’ambito del primo protocollo aggiuntivo del contratto d’area Sassari – Alghero e Porto Torres, attraverso le società “Idea Impresa srl” ( all’epoca dei fatti Spissu era l’amministratore) e “Bureau 2000 srl”(amministrata da Innocenzo Giannasi, ex politico sassarese, anche lui rinviato a giudizio)”.
Inoltre, per ottenere finanziamenti, sarebbero state anche presentate:
“fatture per operazioni inesistenti. Ovvero: le società Bureau 2000 e Idea Impresa si sarebbero servite di fatture emesse da Spazio Musica, dalla Oce e dalla ditta di Pische, per ricavare illecitamente i finanziamenti pubblici”.
L’esponente del Pd, in ogni caso, si dichiara estraneo alle imputazioni che gli vengono mosse:
“Come detto altre volte in questi lunghi anni, quando e se potrò farlo, si dimostrerà la mia totale estraneità ai fatti contestati e la loro inesistenza”.
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