Giu 09
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Le bugie del pennivendolo Giannini
Massimo Giannini, il giovane vice direttore de la Repubblica, ha scritto il solito pezzullo in stile-Largo Fochetti: odio sparso a piene mani contro Berlusconi. Reo, nel caso in esame e a detta del Repubblicones, di aver raccontato un cumulo di balle, ieri a Porta a Porta.
Vediamo brevemente cos’ha scritto, il genio de la Repubblica:
“La seconda bugia il Cavaliere l’ha detta proprio sui fondi per il Mezzogiorno. “I fondi Fas ammontano a 57 miliardi – ha annunciato solennemente – e abbiamo mantenuto l’85% al Sud e il 15% al Nord. Non li abbiamo ancora attribuiti perché non vogliamo che vadano a finire nelle spese correnti, ma là dove sono destinati dall’Europa ovvero per le infrastrutture.
Quando una Regione ci presenta un piano infrastrutture noi li diamo. Se invece li spende per stipendi o per spese correnti non li diamo”. Delle due l’una. O non sa di cosa parla. O racconta l’ennesima frottola a spese dei poveri meridionali. Non lo dicono i sovversivi “bolscevichi” dell’opposizione, ma i numeri del Tesoro. La suddivisione dei Fondi Fas all’85% per il Sud e al 15% per il Nord non è una decisione di questo governo, ma una norma consolidata e varata dalla Legge Finanziaria del 2002”.
Infatti la Finanziaria 2002 non fu varata da Berlusconi, nevvero?
Ciao, Giannini, ritenta. Sarai più fortunato.
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