Berlusconi, popolarità al 49%

La consueta rilevazione demoscopica domenicale di Renato Mannheimer:

Malgrado tutto, Berlusconi continua a godere della fiducia di grossomodo metà degli italiani. Il suo consenso non appare forse ampio come, nelle sue dichiarazioni, lui stesso tende ad accreditare: d’altra parte aveva esagerato anche la previsione sul risultato alle Europee. Resta il fatto che il Cavaliere è certamente ancora assai popolare. Quel che è più significativo, però, è che la popolarità è variata in quest’ultimo periodo in misura assai inferiore a quanto molti osservatori si aspettavano. Da gennaio a maggio, la percentuale di chi ha espresso un giudizio positivo sull’operato del presidente del Consiglio è oscillata da un minimo del 46% ad un massimo del 54%, attestandosi mediamente su di un valore del 51%. Oggi il gradimento è pari al 49%, con un decremento di solo il 2% sulla media dell’ultimo periodo“.

Analizzando i consensi nelle diverse categorie, si possono comunque rilevare gli ambiti delle diminuzioni più consistenti.
Come si era già notato nelle scorse settimane, Berlusconi ha perduto qualche punto nel suo pubblico femminile. Oggi il suo seguito tra le donne è pari al 47% (era il 52% a gennaio) a fronte del 51% tra i maschi. Il Cavaliere ha anche eroso, rispetto ai mesi scorsi, consensi tra i giovanissimi, dai 18 ai 24 anni, ove le valutazioni negative superano oggi quelle positive e ove, invece, sei mesi fa, godeva di un seguito maggioritario (…).

Nonostante le rivelazioni e gli scandali che ne hanno comunque in qualche misura appannato l’immagine (ma forse più all’estero che entro i confini nazionali), il premier continua a ottenere l’approvazione della maggioranza (54%) dei cattolici praticanti, benché, anche in questo caso, il consenso appaia diminuito rispetto ai mesi scorsi (era il 61%). Al contrario, si rileva una percentuale particolarmente elevata di giudizi sfavorevoli (60%) tra chi afferma di non frequentare del tutto le funzioni religiose.

Sul piano dell’orientamento politico, il Cavaliere incassa l’approvazione del 93% degli elettori del suo partito (era il 94% a gennaio).
Ma anche quella del 14% dei votanti per l’opposizione (era il 17% a gennaio) […].

La popolarità di Berlusconi resta dunque assai estesa, come raramente è accaduto per altri leader in passato. Come mai? A cosa si deve la persistenza della grandissima parte del consenso, nonostante tutto? Tra le motivazioni espresse, la principale, la più diffusa, sottolinea l’irrilevanza, nella formazione del giudizio, degli episodi legati alla vita personale: «Se mi fa allargare l’appartamento, se ha tolto la spazzatura a Napoli, se risolve la crisi economica, che frequenti pure tutte le ragazze che vuole», ci ha detto un intervistato. Vi è anche una quota, molto minoritaria — stimabile attorno al 3% dell’elettorato — che, proprio sulla base degli avvenimenti recenti, dichiara di provare ammirazione e invidia per il Cavaliere. C’è, poi, per circa il 10-15% dell’elettorato, la scelta per mancanza di alternative: «Voto Berlusconi perché all’opposizione non propongono niente di serio», «Berlusconi mi piace sempre meno, ma quegli altri mi sembrano ancora peggio».

Benché minoritario nella sua estensione, quest’ultimo ordine di motivazioni è forse quello strategicamente più im­portante. Fino a quando non emergerà nel nostro Paese un’opposizione credibile e stimata dalla maggioranza dei cittadini (ancora oggi il giudizio sull’opposizione è prevalentemente negativo persino tra i votanti per quest’ultima), l’estensione della popolarità di Berlusconi sarà difficilmente scalfibile“.

La popolarità di Berlusconi sarà difficilmente scalfibile”: ne tengano conto quelli dell’opposizione (nonché i Golpisti vari)!

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12 Responses to "Berlusconi, popolarità al 49%"

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