Lug 09
25

Rutelli: sono un ragazzo fortunato perché mi hanno regalato un sogno…sono fortunato perché non c’è niente che ho bisogno

9 Comments

Che cos’è, il Pd? O meglio: cosa dovrebbe essere? Un partito di sinistra? O un partito che guarda oltre, alla ricerca di nuovi orizzonti politici?

Francesco Rutelli non ha dubbi in proposito:

“Noi abbiamo avuto una botta di culo a inventarci il Pd, una cosa nuova dove diverse culture potessero convergere, proprio mentre in tutta Europa la grande tradizione socialdemocratica è in crisi”.

Ha ragione; una botta di culo incredibile: in quindici mesi, nemmeno una sconfitta!

P.S: a scanso di equivoci, il titolo sgrammaticato di questo post ricalca il testo di una canzone di Jovanotti.

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This entry was posted on Luglio 25, 2009 at 5:06 pm. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.

Posted in Cronaca e Società Fuffa Politica by camelot 9 Comments

9 Responses to "Rutelli: sono un ragazzo fortunato perché mi hanno regalato un sogno…sono fortunato perché non c’è niente che ho bisogno"

  • nicoletta says:
    Luglio 25, 2009 alle 5:33 pm

    E infatti le “diverse culture” hanno convergiuto… ehm: converso 😛 tanto bene, che manco lo sanno più loro a quale “cultura” devono andare dietro per non starsi a sbranare quotidianamente l’un con l’altro. Mi sa che la botta di culo non ce l’hanno avuta loro… 😉

    ps: pliiis, una riflessione sul fatto che Superciccio poteva (ri)essere il sindaco dei miei concittadini. Chi ha avuto la BdC?? 😛

  • camelot says:
    Luglio 25, 2009 alle 5:39 pm

    RIsposta a nicoletta:
    Ma tu non puoi fare queste battute, e io poi sono costretto ad autocensurami 😛

  • nicoletta says:
    Luglio 25, 2009 alle 5:48 pm

    Ma le mie volevano essere osservazioni serie… 😛

  • camelot says:
    Luglio 25, 2009 alle 6:00 pm

    Risposta a nicoletta:
    E’ che le parole “botta” e “culo”, come dire, a me stimolano la battuta 😛

  • nicoletta says:
    Luglio 25, 2009 alle 6:27 pm

    E certo! Te la suoni e te la canti! Ma se le hai scritte tu per primo? 😛

    Ok, niente più battute, e solo linguaggio serio e moderato! Va bene?

  • camelot says:
    Luglio 25, 2009 alle 6:45 pm

    Risposta a nicoletta:
    Ma de che? 😀

  • nicoletta says:
    Luglio 25, 2009 alle 6:54 pm

    😀

  • Zerb says:
    Luglio 26, 2009 alle 11:41 pm

    Rieccomi Camelot, a triturati i zebedei !!!
    Voi criticate Rutelli quale simbolo del PD ?
    Ebbene, io ho votato PD per l’ultima volta un mese fa.
    Ovviamente non mi sposterò a destra, questo è conclamato, ma se posso fare una critica, partirei proprio dal nulla cosmico rutelliano, credo una delle figure più insulse di un partito che mezza italia voleva e nessuno ha fatto.
    Sparar minchiate tanto per farsi notare non ha reso alcun voto, tutt’altro.
    Direi che il fallimento PD non è stato nel principio di esistere come grande partito di governo di centrosinistra quanto nel voler far coesistere vecchi comunisti moderati con vecchi dicci moderati dove gli obiettivi comuni sono stati sopraffati dal clericalismo della margherita e da alcune richieste dei diesse non compatibili con la chiiesa.
    A dar man forte al declino, aggiungiamo gli accordi di uòlter veltroni con berlusconi sullo sbarramento escludi-sinistra e l’occhiolino di d’alema a Casini…..et voilà, les jeux sont fait.
    Scommetto che alle prossime votazioni il PD scende sotto al 10%
    Personalmente, ex-diesse, ho un attimo di sbandamento in quanto non comunista che non sopporta di pietro, ma questa è una mia riflessione personale che lascia il tempo che trova.
    Voi, Camelot, vi trovate a vincere l’ennesima gara a mani basse, in quanto occorrerà diverso tempo prima che l’opposizione si riorganizzi e di questi tempi la vedo dura ( per me, ovviamente) in quanto è sempre più difficile informare quantitativamente l’opinione pubblica di quel che sta succedendo realmente.
    E qui si aprono discorsi sull’informazione che ora non ho nè tempo nè voglia di affrontare
    Ora a nanna, che domani si lavora ( finchè dura ).
    ciao, zerb

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