Lug 09
25
La storia è questa.
La 27enne inglese Chloe Smith, ieri è stata eletta alla Camera dei Comuni nelle fila del partito conservatore. La notizia ha suscitato un certo interesse, perché è la più giovane parlamentare del Regno Unito e, soprattutto, la più giovane eletta in casa Tory.
Bene.
Cos’è successo?
Niente di particolare, in verità. Solo un piccolo caso di plagio.
La rivista finiana FareFuturo WebMagazine, infatti, nel dare la notizia, ha scopiazzato un articolo del Corriere della Sera.
Ecco il pezzo del quotidiano di Via Solferino:
“I risultati si conosceranno solo in giornata e in caso di vittoria Chloe diventerebbe la più giovane deputata del Regno, il più giovane membro Tory ai Comuni degli ultimi trent’ anni e la più giovane donna eletta nella storia del partito. Quando prese il seggio di Finchley, nel 1959, Margaret Thatcher aveva trentatré anni”.
Passiamo a FareFuturo WebMagazine:
“È la più giovane deputata del Regno Unito, è il più giovane membro tory ai Comuni degli ultimi trent’anni, è la più giovane donna eletta nella storia del partito (la stessa Margareth Thatcher, la più giovane da sempre, aveva trentatré anni quando prese il seggio di Finchley nel 1959)”.
Di nuovo il Corriere della Sera:
“Chloe ha colto l’ occasione e incentrato il suo programma su un «contratto» con i cittadini basato sulla trasparenza e l’ impegno a rendere conto di ogni singolo penny. Con i suoi modi eleganti ha sfidato la sinistra su etica e welfare, nervi scoperti in un Paese che ha perso fiducia nella politica e continua a soffrire di un sistema a mobilità sociale bloccata”.
E di nuovo FareFuturo:
“Il programma della neoeletta deputata si è imperniato sulla trasparenza di ogni singolo movimento economico e si è concretizzato in una sorta di “contratto” con i cittadini. Etica e welfare il suo obiettivo principale e il suo impegno in un paese sempre più sfiduciato nella politica e perennemente sofferente per problemi sociali urgenti ma che non trovano rimedio“.
“L’ età non è mai stata un problema», dice lei puntando sulle «energie che servono in questo lavoro» e un’ immagine non compromessa da legami con la vecchia politica (…). Gli stessi avversari le riconoscono comunque una dialettica «perfetta» e la giusta dose di grazia e determinazione (…)“.
“E Chloe è soprattutto colei che ha vinto con le «energie che servono in questo lavoro» per via delle quali la sua età è nient’altro che un vantaggio, per quell’immagine mai compromessa dai legami con la vecchia politica che la caratterizza, per la sua dialettica riconosciuta come “perfetta” dagli stessi avversari”.
“Ha ammesso Chloe sul suo blog meticolosamente aggiornato nelle ultime settimane. L’ idea era stabilire un filo diretto con gli elettori e parlare di tutto, dalle scalate sul Kilimangiaro alle passioni per il jazz, lo scrittore Edward Morgan Forster e il badminton (il volano)”.
“E anche grazie al suo blog molto giovane e meticolosamente aggiornato e alla sua campagna elettorale attivissima e tesa a stabilire un filo diretto con i suoi elettori, con i quali ha voluto parlare di tutto, dalle scalate sul Kilimangiaro alle passioni per il jazz, dallo scrittore Edward a Morgan Forster e il badminton“.
Poi uno si chiede perché andrebbe abolito l’Ordine dei giornalisti.
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