D’Alema conosce Tarantini e ha partecipato alla cena da lui offerta. Siccome ha mentito, deve dimettersi
Due menzogne colossali in meno di cinque giorni. Per carità: non desta meraviglia. A sinistra mentono tutti, sempre (non a caso da anni, su questo blog, esiste la Rubrica: Le balle della sinistra).
La prima bubbola, Massimino, l’ha raccontata domenica. Quando ci ha fatto sapere:
“Quando sono diventato presidente del Consiglio ho rimesso tutte le querele”.
Cosa del tutto falsa: quando era Premier, nel 1999, querelò Giorgio Forattini per una vignetta.
La seconda frottola, il caro percettore di finanziamenti illeciti per il Pci, l’ha pronunciata quando il Corriere della Sera ha pubblicato alcuni verbali dell’inchiesta di Bari, nei quali si parla di una cena elettorale finanziata dall’imprenditore Tarantini a sostegno di Baffino:
“Non conosco il signor Tarantini”, “Non ho mai avuto occasione di incontrarlo o di frequentarlo”, ha detto Max.
“arrivai tardi, feci un breve saluto, e me ne andai”.
Tutto falso: solo e soltanto menzogne.
A provarlo, le dichiarazioni (rilasciate a Panorama, e riprese da Libero e da Il Giornale oggi in edicola) del proprietario del ristorante in cui si svolse la cena, Franco Vincenti, e di Giacomo Amadori:
“Nessuno scappò via: quella sera si fermarono sia Emiliano sia D’Alema. Al suo fianco era seduto Tarantini”.
“Gli organizzatori mi dissero che volevano un’unica tavolata per 80 persone. Non fu facile, partiva dall’ingresso e arrivava alle cucine”.
“L’ex premier arrivò in ritardo, scortato dal suo entourage. I camerieri iniziarono a servire il cibo solo quando prese posto”.
“D’Alema fece un discorso a braccio. Spaziò dalle vicende internazionali (all’epoca era ministro degli Esteri) alle questioni legate alla sanità. I commensali applaudirono”.
D’Alema, dunque, ha mentito. Ha detto di non conoscere Tarantini, di non averlo mai incontrato, di aver fatto una “toccata e fuga” alla “cena incriminata”, ed è tutto falso: ha partecipato alla cena organizzata dall‘imprenditore pugliese e lo ha incontrato, visto che era seduto al suo fianco; e la sua “apparizione” non è stata affatto fugace.
Ora, siccome a sinistra – nei mesi scorsi – si è lungamente affermato che se un politico mente ai cittadini debba dimettersi – lo si è detto in riferimento a Berlusconi, che avrebbe raccontato bugie sul come e sul quando ha conosciuto Noemi e i suoi genitori -: adesso, per coerenza, pretendiamo che la stessa identica richiesta venga fatta per D’Alema.
Oppure agli amici riservate un trattamento di favore, cari ipocriti e doppiopesisti, nonché finti moralisti?
Aggiornamento delle 17.32.
“Sbagliano quanti oggi dicono di non conoscermi o di non ricordarsi di me. Farebbero bene a ricordarsi chi sono”, “Emiliano e D’Alema hanno detto di non conoscermi: se ce lo chiederanno gli inquirenti forniremo tutte le indicazioni utili”.
Dieci domande ad Ezio Mauro, l’evasore fiscale.
(leggere anche: Ezio Mauro è un evasore fiscale e un bugiardo, parola dell’ex direttore dell’Agenzia delle Entrate).
Leggi altre news su per il Popolo delle Libertà.
Cam, ti prego, basta! Ti stai rendendo più ridicolo di Repubblica con tutte queste finte ripicche contro questo e quello.
Pensi che a nessuno sia chiara la differenza di peso politico tra un direttore di giornale e un Presidente del Consiglio o tra D’Alema (in questo momento) e Berlusconi?
Da quale carica dovrebbe dimettersi D’Alema per aver così gravemente mentito (stessa menzogna detta ieri da Berlusconi, che ha fatto anche la gag di non ricordarsi il nome di Tarantino)? Da parlamentare?
Probabilmente attende che chi è più in alto di lui dia il buon esempio.
Risposta a unpirlaqualsiasi:
Se non fosse chiaro: sto dicendo a voi che votate a sinistra di essere coerenti. Non mi sognerei mai, se non per questo motivo, di chiedere le dimissioni di D’Alema e di Ezio Mauro! Che, comunque, sono due ipocriti e bugiardi come pochi.
Siete voi che votate a sinistra, che avete rotto lo scroto, dicendo che Berlusconi doveva dimettersi perché aveva mentito (forse perché non ricordava?) sul come ha conosciuto i Letizia (e noi cosa avremmo dovuto fare, quando Prodi aumentò le tasse, dopo che aveva dichiarato: “Noi non aumenteremo le tasse, noi le diminuiremo“).
Siete voi che votate a sinistra che, mostrando enorme ignoranza, siete arrivati addirittura ad invocare l’impeachment per Berlusconi, quando nel nostro ordinamento nemmeno esiste.
Di ridicolo, qui, c’è solo chi non non si è mai dissociato dalle richieste grottesche di tutta la sinistra italiana! Di ridicolo, qui, c’è solo chi essendo intimamente antidemocratico usa ogni strumento lecito ed illecito per sovvertire il responso delle urne, deciso in modo democratico dagli elettori, che hanno fatto vincere Berlusconi con 9 punti percentuali di vantaggio. Di ridicolo, qui, c’è solo che la sinistra non è in grado di parlare di politica, e non ha capito che non vincerà mai più le elezioni!
Innanzitutto la coerenza non è un obbligo per nessuno. Il doppiopesismo fa parte della natura umana ed è bipartisan. Le stesse cose che imputi alla sinistra si possono tranquillamente rigirare verso chi continua a votare queste belle personcine che ci governano attualmente.
Tutti i politici contano balle, ma ovviamente sono balle solo quelle degli altri.
Ciò detto, il fatto che dalla urne sia uscito democraticamente un vincitore, non fa di lui un intoccabile: ha deciso di mettersi in gioco (tutti sanno perché), ha vinto, accetti le critiche di ogni genere e tipo.
Ti dimentichi, forse, che nei pochi mesi del governo Prodi, dalle tue parti si chiedevano le dimissioni tutti i giorni, più volte al giorno? Si misurava il numero di fischi ricevuti (dai sostenitori del’attuale maggioranza con tanto di bandiere) per giustificare le richieste di sostituire un governo democraticamente eletto con uno tecnico, con elezioni anticipate, con inciuci vari.
Ti ripeto: questa tua campagna contro tutto e contro tutti non fa onore alla tua intelligenza e a ciò che hai sempre scritto qui.
Questa non è politica, è Repubblica, è Di Pietro, è Feltri.
E mi spiace non poco.
Sono d’accordo col titolo, l’articolo non l’ho letto, vado di fretta.
capisco
se uno mente deve dimettersi.
Ma per piacere, guarda che presidente del consiglio abbiamo. Ma come si fa a scrivere un titolo del genere?
comunque bene , che si dimetta. Lui e tutti i cazzari.
Io sono d’accordo. Scommetto che tu non lo sei perchè gli altri cazzari ti piacciono.
Cam, tutta ordinaria amministrazione: si mente, si occulta, si ribalta la realtà, tanto qualcuno che ci casca c’è sempre. La farsa regge finché qualcuno non te la smonta, però intanto “negare l’evidenza sempre”. Andiamo, i comunisti ci hanno costruito mezzo impero su questo assunto, D’Alema da lì viene, come si può pensare che oggi pensi diverso solo perché il partito si chiama diversamente?
Alla fine, lo si vede nei commenti della sinistra: mai come in questo periodo non sa più che pesci pigliare, mai come in questo periodo sta sfiorando livelli di ridicolezza che mai nella sua storia… 😉
intanto non ce l’ho con nessuno. E’ lui (Woland) che sembra avercela con me. Se avessi avuto qualcosa da ridire, come sai bene e come è avvenuto in passato l’avrei detta a viso aperto, senza problemi. 🙂
Se un giorno Berlusconi dovesse cadere o il centrodestra perdere le elezioni non sarebbe certo per le dichiarazioni della sinistra, ma per i soliti dissidi interni ( non ti sei accorto degli insulti che volano tra Fini e Bossi ultimamente? ) o per la disillusione di quanti ancora sperano in un cambiamento, sinceramente poi trovo una differenza notevole tra un uomo politico, che deve essere al serivizio della comunità come Berlusconi o D’Alema, e un privato cittadino dipendente di una impresa privata come Mauro, in questo ultimo caso l’unica cosa che ha valore sono le capacità professionali del giornalista, altrimenti persone condannate 5 volte in via definitiva per diffamazione come Feltri, o per essere stati mandanti di un omicidio come Sofri non dovrebbero neanche uscire di casa.
Detto con parole povere l’unico titolo che ha Mauro per fare il suo lavoro sono i profitti dell’impresa per cui lavora, finchè la richiesta di dimissioni rimane all’interno di un blog pittoresco e probabilmente ininfluente come il tuo si può parlare di libertà di parola, se dovessi sentire richieste del genere da parte di qualche politicante mi preoccuprei decisamente.
cos’è questa ridicola distinzione tra berlusconi e d’alema in base alle cariche ricoperte? se si chiede correttezza e verità la si deve chiedere ad ogni politico indipendentemente dall’importanza del ruolo.
la verità è che i politici, come ogni uomo normale, possono dimenticare delle cose e dei fatti che li riguardano e quindi sbagliare a rispondere a delle domande! pensate quante migliaia di persone possono arrivare a conoscere dei politici, a quante cene partecipano, quante mani stringono e spesso vengono portati dove neanche loro sanno.
questo si deve capire e questo una persona di buon senso deve sottolineare: il resto sono solo speculazioni.
solo che le speculazioni le ha fatte la sinistra su berlusconi ed è quindi giusto ricordare qualche magagna dell’altra parte.
Non è una novità che i sinistri facciano fatica ad afferrare l’ironia e il sarcasmo quando vengono dal versante opposto…
Però una cosa non l’ho capita nel tuo idealismo e mi piacerebbe rispondessi chiaramente: a te piace quello che sta facendo per l’immagine dell’Italia all’estero il Berlusconi? Non mi dire che è colpa di Rep; tutti i media internazionali se ne occupano nel loro lavoro di inchiesta.
Insomma, quanto ci costano queste passioni pecorecce del Premier, sulle quali a livello personale non ho nulla; però fatte in quel modo conducono allo sputtanamento planetario.
Risposta a cervello:
Se questo blog è, come l’hai definito, pittoresco, te che lo leggi, essendo tra l’altro di sinistra, come dovresti essere definito? 😀
Inoltre, la Repubblica va molto male…
Risposta a Fabrismo:
Idealismo?
Inoltre, forse ti sfuggono alcune cose: 1) registrare una conversazione tra due persone, ad insaputa di una, costituisce illecito penale. 2) diffonderre una registrazione messa agli atti di una Procura costituisce illecito penale. La Repubblica, dunque, per smerdare Berlusconi ha commesso illeciti. Senza i quali nè tu, nè io, nè altro al mondo, saremmo venuti a conoscenza del fatto che Berlusconi è sessualmente attivo…lo sputtanamento a livello planetario non può essere attribuito al fatto che Berlusconi sia sessualmente attivo, ma al fatto che siano stati commessi degli illeciti per renderlo noto…
Risposta a destralab:
E’ che stavo col cellulare, non leggevo bene, pensavo stessi accusando me, ma mica mi preoccupavo 😛
Smack
Risposta a kv:
Ovvio 😉
Risposta a domenico:
Appunto! 😉
Risposta a unpirlaqualsiasi:
Quello che qui si fa è mettere uno specchio che rimanda l’immagine delle cazzate che da 20 mesi fa la sinistra. Ho già risposto sopra….attendo con ansia che il Pd inizi a parlare di politica, cosa che non fa da troppo tempo…
Risposta a Simone82:
E’ che razzolano sempre malissimo…
Premesso che essendo militante del partito radicale da una vita non mi ritengo particolarmente di sinistra, quanto estraneo alle beghe della partitocrazia spicciola e trovo divertente il vizio di catalogare sempre tra gli avversari chiunque non sia allineato con le direttive di partito, per cui ultimamente solo per avere affermato innocue ovvietà perfettamente condivisibili da qualsiasi persona di buon senso persino Fini è accusato di esser di sinistra.
Non so quest’anno come andrà ma se si vanno a leggere i bilanci dell’Editoriale L’Espresso si può vedere che sono sempre in attivo con, per esempio nel 2008 oltre 140 milioni di euro di utile.
E avee i bilanci in attivo, come osservava Confalonieri quando gli hanno fatto notare che Sky ha superato Mediaset come fatturato è quello che conta nel mondo reale.
Leggo il tuo blog ma per questo guardo anche con piacere i vecchi film di Lino Banfi con Bombolo e Cannavale, per puro superficiale divertimento, al mondo mica bisogna passare tutta la vita ad occuparsi di cose serie :-))
Risposta a unpirlaqualsiasi:
Dimenticavo: ma come, ora dici che quello che fa Di Pietro è un insieme di cazzate, e fino a ieri l’altro, su questo blog, lo giudicavi un atteggiamento da opposizione seria? 😀
Mettiti d’accordo con te stesso…
Risposta a cervello:
Io, ad esempio, non guardo i film di Bombolo e non ascolto le parole dei Radicali: sono una persona seria 😉
Quanto al Fini compagno, qui non lo potrai mai leggere: dovrei dare del compagno innanzitutto a me stesso.
P.S.: ma i Radicali non erano la terza sinistra, quella liberale, liberista e libertaria?
P.S.2: puoi coglionare il mondo intero, chiunque, non me. Mi bastano poche parole lasciate in un commento, per inquadrare una persona, e per sapere quali siano le sue posizioni 😉
La Repubblica e l’Espresso, ripeto, stanno messi molto male: non a caso il quotidiano di Largo Fochetti deve procedere ad un numero assai consistente di licenziamenti, e la poltrona di Mauro è a rischio…a prescindere dal fatto che un pittoresco blog come questo, chieda le sue dimissioni…cosa che, noto con piacere, irrita oltremodo i soliti doppiopesisti italici…
L’unica cosa a cui non hai risposto guardacaso e’ quella di prefe:
Guarda che l’elettorato a sinistra e’ d’accordissimo col mandare a casa tutti i cazzari, ma proprio tutti.
Siete voi che difendete ostinatamente l’indifendibile, siete voi che credete nel “fine che giustifica i mezzi” dunque pur di stare al governo fingete a voi stessi che Berlusconi sia un buon leader.
Noi a sinistra votiamo cazzari sapendo che votiamo il meno peggio.
Voi a destra votate cazzari entusiasti, e’ questa la differenza.
Risposta a Michael:
Se si dovessero mandare a casa tutti i cazzari, bisognerebbe innanzitutto iniziare da voi elettori di sinistra. Che, più bravi dei vostri leader, quando si tratti di inventare qualcosa per screditare il Cav, siete sempre pronti. 😉
Crescete…
Camelot, anche stavolta reputo azzeccata e intelligente la tua provocazione. Ma, provocazione per provocazione, consentimi di replicare: da cosa mai si dovrebbe dimettere Massimo D’Alema? Forse sbaglio, ma non ricordo posizioni di leadership da lui ricoperte attualmente. Al massimo, potrebbe lasciare la presidenza della Fondazione Italianieuropei: capirai lo sforzo titanico! Non credo, infatti, che si possa dimettere dal ruolo di ventriloquo-burattinaio di pupazzi come Bersani nell’ambito dei giochi congressuali del Pd. In fondo, se ci rifletti, l’unica vera attività politica svolta da Baffino negli ultimi lustri è consistita nel lavorare dietro le quinte per fregare i rivali interni, che gli fanno ombra in un governo (vedi il primo Prodi) o in un partito (vedi Veltroni e ora Franceschini). Per il resto, D’Alema fatica perfino a guidare il suo gommone, senza finire con le chiappe nell’acqua. Salutoni.
“l’elettorato a sinistra e’ d’accordissimo col mandare a casa tutti i cazzari, ma proprio tutti” bene, ma perchè allora non cominciare dai vostri?
“Noi a sinistra votiamo cazzari sapendo che votiamo il meno peggio” anche noi
“Voi a destra votate cazzari entusiasti” anche voi
(e tra l’altro votate anche personaggi fascistoidi deliranti tipo Di Pietro e De Magistris, che per fortuna sono passati in politica: la sola idea che continuassero a fare i magistrati mi fa rabbrividire!)
“La Repubblica, dunque, per smerdare Berlusconi ha commesso illeciti. Senza i quali nè tu, nè io, nè altro al mondo, saremmo venuti a conoscenza del fatto che Berlusconi è sessualmente attivo…”
Vabbè Camelot… se il capo del governo di un paese industrializzato di 60 milioni di abitanti ha rapporti sessuali con 30 prostitute al mese, a un certo punto capiterà quella che si tiene come souvenir una registrazione compromettente… se fa festini con ragazze-immagine in topless in una villa completamente esposta a sguardi indiscreti (e in cui peraltro entrano cani e porci), capiterà il paparazzo che scatta un paio di foto… se regala ministeri alle sue amanti, capiterà il politico frustrato che si sfoga in mondovisione…
La colpa del giornalismo è quella di riportare queste enormità?
Tra l’altro: la D’Addario (non Repubblica, e neanche Zuppadu a quanto mi risulta) ha commesso evidentemente un illecito penale, perchè (corregetemi se sbaglio) la normativa sulla privacy proibisce di registrare una conversazione senza il consenso dell’interlocutore. E allora perchè Berlusconi non la denuncia?
Bossi dice che tutto l’affare escort è una trama della mafia. Il problema è che questo è possibilissimo. Berlusconi, con le sue attività sessuali sconsiderate, si è messo in una posizione vulnerabile, può essere ricattato da chiunque, pappone ambizioso o agente segreto straniero che sia. Un buffone.
E non si capisce bene cosa tu voglia dimostrare tirando fuori D’Alema, mi pare una logica di contrapposizione quasi infantile. D’Alema (al di là delle sue frequentazioni e dei suoi affari più o meno puliti) è a mio avviso uno dei peggiori politici italiani, e magari si dimettesse (anche se non si è ben capito da cosa). E allora?
E’ un buon motivo per votare Berlusconi? O meglio: è un buon motivo per votare Berlusconi CON CONVINZIONE (se uno mi dice che il PD è peggio, pur non d’accordo, rispetto la sua opinione)?
Magari ci fosse bisogno di INVENTARE alcunchè per screditare il Cavaliere.
Risposta a Cachorro:
E’ talmente infantile, che fai fatica a trattenere l’incazzatura (al pari degli altri, ovviamente) 😉
Risposta a cat:
Ma che fai: li ascolti pure? 😀
Risposta ad enzo:
Ciao, enzo 😉