Ott 09
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Caso Marrazzo: trans-eat? Il Pd non trans-ige
Il Pd recupera la tradizione comunista, e chiede la giubilazione di Marrazzo, berciando: “Vada al confino in territorio trans-iberiano”!
Intanto, alcune “belle di notte” capitoline, pur essendo abituate ad un consistente – e quotidiano – traffico di trans-umanti amanti di sapori e piaceri trans-frontalieri, mostrano di avere, tutte, un ricordo ben preciso del loro più celebre estimatore, il trans-fuga Piero:
“Piero lo conosco da sette anni e non mi ha mai fatto niente di male, quindi non gliene voglio fare nemmeno io. L’ho sentito anche oggi, mi ha chiamata tre volte. Mi ha detto: “Stai tranquilla, Natalì, che non c’è nessun video. Ti voglio bene, non parlarne con nessuno“” (Natalì).
“Marrazzo lo conosciamo tutte benissimo da anni. Quando lo vedono passare i trans si tirano su le tette per essere scelte: lui paga molto, molto bene. Ci sono “ragazze” come Natalì che ci hanno fatto una fortuna, decine di migliaia di euro. Natalì è la sua preferita, ma stava spesso anche con Brenda, una tipa grande e grossa che chiamiamo la Brendona e che da un pezzo andava in giro a dire che cercava di vendere un video compromettente ma non trovava nessuno che lo comprasse. Una vera stronza: questa è estorsione, mi sa che con questo caos è scappata” (Luana).
“Lui, Marrazzo, andava quasi sempre con Natalì che aveva conosciuta alla Moschea, dove batteva fino a qualche anno fa. Ma stava spesso anche con Tabata, che è morta sei mesi fa. E anche con Paloma” (Luana).
Sic trans-eat gloria mundi (piena solidarietà a Marrazzo, e stasera tutti a transessuali. Beh, non esageriamo: tutti a donne, va‘).
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