Feb 10
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Nell’Italia dei Valori son tutti bravi a predicare bene. Peccato, però, che poi razzolino malissimo. Lo fa Tonino Di Pietro, spesso e volentieri; e Gigineddu flop, al secolo Loigino De Magistris, non si mostra da meno.
Si scopre, infatti, che il Nostro, per recarsi a Bruxelles o a Strasburgo per ragioni di “lavoro“ (è parlamentare europeo), utilizzi un aereo privato, anziché un normale volo di linea.
Si dirà: che male c’è?
C’è che noleggiare un jet privato, nella migliore delle ipotesi, richiede un esborso di 15.000 euro; e se Loigino viaggia assieme ad altri 7 colleghi dell’Idv, come pare avvenga, spende 1.875 euro per ogni “trasferta“.
Se invece il Nostro usasse un volo di linea Alitalia, dalle sue tasche – che poi sono le nostre – ne uscirebbero 1.200 (andata e ritorno). E se, poi, volesse davvero mostrarsi diverso dai signori della Casta, potrebbe viaggiare con Ryan Air arrivando – così – a scucire soltanto 108 euro a viaggio.
Volere è potere.
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