Feb 10
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Per la giustizia italiana sono gli esecutori della Strage di Bologna; hanno confessato di aver ucciso a sangue freddo decine di persone e sono stati condannati, complessivamente, a diciassette ergastoli: parliamo di Francesca Mambro e del suo compagno, Valerio – detto Giusva – Fioravanti. E’ quest’ultimo, intervistato da il Manifesto, ad aver dato l‘annuncio:
“Siamo semplici impiegati del partito radicale che fanno un lavoro di terza fila nella campagna elettorale per la Bonino (…). Siamo contenti di stare in terza fila. E di stare con la Bonino”.
La notizia, come era naturale, ha creato sconcerto. Oliviero Diliberto, ad esempio, così l’ha commentata:
“È indecente che pluriomicidi, condannati con sentenza passata in giudicato, collaborino, seppure in terza fila, alla campagna elettorale del candidato del centrosinistra nel Lazio Emma Bonino”.
D‘altra parte, i Radicali – in passato – hanno anche offerto un seggio parlamentare a Toni Negri (condannato a 12 anni di reclusione) e a Sergio D’Elia (condannato a 25 anni).
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