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on Aprile 10, 2010 at 7:35 pm. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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non c’è da stupirsi, bisogna alternare, una legge per il popolo e una legge alla casta se non proprio alla persona, e questo presidenzialismo mi fa un po paura applicato in italia, “popolo di furbi”
Risposta a Camelot:
Sono daccordo, ma non solo quelle economiche. Tutte servirebbero al Paese.
Io mi sono fatto un’idea, da 2 o 3 anni a questa parte, che andare da destra a sinistra o da sinistra a destra è come risolvere quella notissima operazione matematica. E questo perchè in tutte le competizioni elettorali, che siano comunali o nazionali, c’è una corsa sfrenata all’accaparramento dello scranno e nient’altro. Questo lo dico, credimi, per esperienza personale. Se c’è qualche politico veramente intenzionato ad attuare un cambiamento di rotta si trova a combattere guerre assurde, viene emarginato, dileggiato e calunniato.
Noi italiani abbiamo in 60 anni assimilato l’idea che dopo il 1945 fosse scoppiata la guerra civile mentre, in realtà, ci furono degli assassinii perpetrati a danni di alcuni italiani e tutto passò in sordina. Un popolo che non ha mai fatto i conti con la storia non può avere nel suo dna la vera politica nel sangue. Quella politica che ci dovrebbe far vergognare se una nazione come la nostra si trova oggi ad essere lo zimbello di mezzo mondo.
Per cambiare questo Paese non ci vogliono le Grandi Riforme ma ci vuole una grande onestà, di intelletto e di fatto.
Ho seguito un pò la commemorazione di Pietro Nenni in questi giorni: grandi parole, elogi e giù tutto un susseguirsi di cose buone. Ma se si pensa che l’unico attuatore delle idee di Nenni è stato un signore che è stato fatto morire in terra straniera, mi sostiene l’idea che l’ipocrisia e l’egoismo la fanno da padroni sull’amor patrio.
Saluti
Claps
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