Giu 10
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Nel Pd si litiga anche sulla Massoneria
Il Pd è un po’ come quelle famigliole allargate in cui, da sera a mane, non si fa altro che litigare, e per un nonnulla: padri che s’azzuffano con i figli; suocere che guardano in cagnesco le nuore; zii che s’accapigliano con i nipoti. Una Babele, insomma; o un amalgama malriuscito, se preferite.
Oggetto del contendere, questa volta, è la Massoneria; a far detonare la polemica interna, invece, un articolo di Claudio Cerasa che ha acceso i riflettori su una vicenda alquanto grottesca: un assessore anconetano del Partito democratico, Ezio Gabrielli, qualche giorno fa ha avuto l’ardire di dichiarare urbi et orbi la propria appartenenza alla Libera Muratoria.
Apriti cielo: avesse affermato d’essere poligamo e di cibarsi esclusivamente di magic mashrooms, nulla gli sarebbe accaduto; ha rivelato, invece, d’indossare il grembiulino come facevano Garibaldi, Thomas Jefferson, Mozart ed Albert Einstein, ed è successo un finimondo: si dimetta d’assessore e venga espulso dal partito; l’appartenenza ad una Loggia è contraria al codice etico del Pd. Queste le richieste e le motivazioni dei Torquemada di Largo del Nazareno.
Gabrielli, però, non si è arreso, e, dopo aver rinunciato all’assessorato, s’è rivolto alla Commissione deputata a dirimere questo genere di controversie, quella di Garanzia; e al presidente della stessa, Luigi Berlinguer, questo ha detto:
“La massoneria è una risorsa dell’Italia e anche del Pd. E voglio che questo sia scritto nello statuto”.
Di tutt’altro avviso i cattolici del partito, evidentemente all’oscuro del fatto che finanche Santa Romana Ecclesia abbia bandito la scomunica nei confronti dei frammassoni.
“Veltroni e Franceschini hanno sempre detto che gli iscritti ad associazioni segrete non possono stare nel Pd, Bersani invece tace. Un silenzio imbarazzante e assordante”.
“Lo statuto parla chiaro, chi è iscritto al Pd non può appartenere alla massoneria. Se invece l’ iscrizione a logge diventasse compatibile col Pd, questo metterebbe in discussione il patto fondativo”.
“Lo sforzo del Pd di costruire un’identità e un’appartenenza sulla base di valori e ideali comuni, non certo migliori o peggiori di altri, è lontano da altre impostazioni, come quelle delle logge. Mi sembra evidente, dunque, che l’adesione alla massoneria è incompatibile con il nostro impegno politico”.
Per Fioroni, dunque, credere fermamente nella Libertà, nell’Uguaglianza e nella Fratellanza di tutti gli uomini, senza distinzioni di sesso, razza o religione, significa farsi promotori di una visione della vita incompatibile con quella portata avanti dal Pd; così come pure credere nel Dubbio, nella Tolleranza e nel Rispetto. Pensavamo il Pd fosse un partito progressista; evidentemente sbagliavamo.
“Se la massoneria inquina il Pd dobbiamo reagire con fermezza”.
Se, invece, il Pd è inquinato da presunti tangentisti, si può soprassedere.
“Fuori le mele marce”.
Le mele di Sicilia, invece, tutte dentro: son saporite.
In ogni caso, alfine è arrivato il pronunciamento della Commissione di Garanzia: per ora Gabrielli rimane sospeso. E, tuttavia, si è anche deciso che:
“Chi è iscritto a logge massoniche” deve uscire “allo scoperto, o sarà sanzionato”.
Insomma l’iscrizione al Pd è compatibile con quella alla Massoneria, ma chi indossa il grembiulino deve dichiararlo.
Appuntamento alla prossima lite.
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