Il fisco è iniquo, parola di Capo dello Stato

Era il 22 settembre del 1907, e Luigi Einaudi – che quarantuno anni dopo sarebbe divenuto Presidente della Repubblica – sul Corriere della Sera scriveva:

La frode fiscale non potrà essere davvero considerata alla stregua degli altri reati finché le leggi tributarie rimarranno vessatorie e pesantissime e finché le sottili arti della frode rimarranno l’unica arma di difesa del contribuente contro le esorbitanze del fisco”.

Non ditelo a Massimo Giannini, però.

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5 Responses to "Il fisco è iniquo, parola di Capo dello Stato"

  • Tony says:
  • camelot says:
  • Confucio says:
  • camelot says:
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