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Alemanno si prepara a stangare i romani

Ho la febbre e sono poco lucido; siate clementi.

Se la differenza tra destra e sinistra si riduce al fatto che la prima vorrebbe infilare un sondino in ogni pertugio del cittadino, e la seconda no, è chiaro che ci si debba aspettare qualunque cosa. Anche la più inverosimile: ad esempio che un sindaco di destra, per rimediare ai danni prodotti dal suo predecessore, si prepari a stuprare fiscalmente i propri concittadini come farebbe un comunista.

Accade a Roma, dove l’ex missino di sinistra Gianni Alemanno – uno che con la destra propriamente detta nulla ha mai avuto a che vedere – s’accinge a varare una maxi-stangata che, c’è da scommettervi, assieme alla pessima politica economica di Tremonti sarà la ragione prima della sconfitta del centrodestra alle Politiche del 2013.

Da premettere che chi oggi guida il Campidoglio ha ricevuto in eredità un debito di 9,5 miliardi di euro (si veda alla voce: Walter Veltroni). Ciò detto, veniamo ai dettagli della manovra.

Essa s’abbatterà con ferocia inusitata su molti ambiti: dal trasporto pubblico agli asili nido; dai rifiuti alle mense scolastiche; dai bar ai ristoranti. Ciascuno di questi settori, per farla breve, sarà colpito da un inasprimento del prelievo fiscale.

Le tariffe per gli asili nido, ad esempio, subiranno un incremento che varia da un minimo del 15,6% ad un massimo del 48%. In soldi significa fino a 150 euro in più a famiglia. Ancora più corposo, poi, l’aumento tariffario per le mense scolastiche: fino al 93,6% in più.

Cambiamo settore, e occupiamoci del canone per l’occupazione del suolo pubblico: esso farà registrare una maggiorazione compresa tra un minimo del 12% e un massimo del 125%.

Ma il colpo di grazia ai romani verrà soprattutto da altro: chiunque utilizzi un mezzo di trasporto pubblico, infatti, dovrà sborsare il 50% in più (il biglietto del bus passerà da 1 euro a 1,50 euro); a meno che non sottoscriva un abbonamento annuale, nel qual caso si limiterà a pagare il 4,7% in più.

La domanda, a questo punto, è una sola: possibile che Alemanno non avesse altra scelta? Possibile, cioè, che non potesse fare “qualcosa di destra”, tipo privatizzare, anziché aumentare le tasse?

Difficile da credere.

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13 Comments on “Alemanno si prepara a stangare i romani”

  1. Ettore Says:

    La pagherà e la pagheremo molto cara questa stangata.

  2. camelot Says:

    Risposta ad Ettore:
    Ne sono convinto anch’io….

  3. Bimba Says:

    In un paese civile le tasse si pagano, e nel contempo si scelgono politici capaci e in grado di amministrare le entrate garantendo ottimi servizi ed equa ridistribuzione.
    Quindi non capisco cosa pretendono coloro che le tasse le evadono e le lasciano da pagare ai soliti noti (cioè lavoratori dipendenti e pensionati) avallati da politici che li rispecchiano, corrotti e inaffidabili.

  4. camelot Says:

    Risposta a Bimba:
    In un paese civile, lo stato – cioè la classe politica – non arriva a pretendere dal contribuente l’80% di ciò che guadagna, come avviene in Italia. In un paese civile, lo stato – cioè la classe politica – non utilizza i soldi del contribuente per fare clientele.
    In uno stato civile, il popolo tutto è consapevole del fatto che se lo stato – cioè la classe politica – chiede troppo e dà poco o punto in cambio, si è lontani da un sistema democratico….

  5. ~jm Says:

    Secondo me avrebbero dovuto commissariare da subito Roma con un commissario diverso dal sindaco e avviare la procedura parafallimentare per il comune in dissesto (anche se a me non piace che i dipendenti dell’ente vadano a carico del Ministero dell’Interno). Così sarebbe stato chiaro fin da subito che la colpa non poteva essere di Alemanno.

    In un Paese maturo e responsabile non si sarebbe mai arrivati a questo punto perché il cattivo amministratore, quello che si rende popolare a debito e lascia le macerie a chi verrà dopo, non dovrebbe passare le elezioni dopo il primo mandato. Invece Roma si è ridotta a dipendere da un contributo fisso di mezzo miliardo all’anno … decurtato quello (per i noti motivi), i soldi vanno presi da altre parti … ed è giusto che a pagare caro siano gli stessi cittadini che hanno eletto questa classe politica e quella immediatamente precedente.

  6. camelot Says:

    Risposta a jm:
    Sono d’accordo sul fatto che i cittadini debbano “essere puniti” per le scelte politiche che hanno fatto in passato (“Hai voluto la bicletta? E ora pedala!”). Però resto convinto che Alemanno avrebbe potuto impostare meglio la manovra, e privatizzare un po’….

  7. daniele burzichelli Says:

    Cosa intendi per privatizzare? Vendere aziende pubbliche? Quali aziende avrebbe dovuto vendere Alemanno? Questo sarebbe bastato a coprire il buco di oltre 9 miliardi? E le aziende pubbliche, una volta privatizzate, avrebbero offerto i loro servizi ai cittadini allo stesso prezzo oppure a un prezzo maggiore (potendo anche darsi il caso che alcune aziende si trovino in una situazione di monopolio di fatto)?

  8. camelot Says:

    Risposta a daniele:
    Quali aziende o beni, nel dettaglio, non lo so, non sono romano: di sicuro, però, avrebbe potuto vendere qualcosa e scongiurare il ricorso così massiccio a nuove tasse…

  9. ~jm Says:

    Sono convinto che nell’ambito di una procedura parafallimentare, un commissario con gli attributi possa vendere la pelle del fallito molto meglio di quanto possa fare un sindaco proveniente dagli ambiti della cosiddetta destra sociale. Quindi se c’è stato un errore è stato non nominare subito un commissario (diverso dal sindaco). Capisco che una botta del genere avrebbe politicamente ammazzato Walter, però non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca 😉 .

  10. camelot Says:

    Risposta a jm:
    In ogni caso questa stangata ci costerà cara….

  11. Gianni Says:

    NON CI POSSO CREDERE:
    chiunque utilizzi un mezzo di trasporto pubblico, infatti, dovrà sborsare il 50% in più (il biglietto del bus passerà da 1 euro a 1,50 euro); a meno che non sottoscriva un abbonamento annuale, nel qual caso si limiterà a pagare il 4,7% in più.

    ORA CAPISCO PERCHE’ NON HO MAI INCONTRATO GENTE DI DESTRA IN ITALIA CHE FACCIA PARTE DELLA CLASSE MEDIO-MEDIO BASSO (per profilo acquisitvo,no mentale).

    ALEMANNO,VISTO CHE SEI UN SOLDATO DI DESTRA VATTENE A PIEDI COME I VERI SOLDATI ROMANI CON LE PALLE INVECE DI ANDARTENE SERVITO E RIVERITO CON LE AUTOBLU.
    BUFFONE…tanto uno in piu o in meno..

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