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Qui, invece, un resoconto del Tea Party che s’è tenuto ieri l’altro a Roma.
Tags: Meno stato e più mercato, Prato, Tea Party Italia, video
This entry was posted on Giugno 28, 2010 at 4:51 pm. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.
Posted in Cronaca e Società Politica by camelot 21 Comments
Toh, sorpresa! Con la destra al Governo si battono tutti i record di prelievo fiscale e debito pubblico (oltreché di evasione, ma quello era ovvio).
invito chi è interessato ad iscriversi al gruppo facebook TEA PARTY ITALIA.
Risposta a massimo:
Sarebbe bene che uno parlasse solo delle cose che conosce.
Procediamo per gradi: l’incremento della pressione fiscale di cui ieri ha dato contezza la stampa è “inerziale”. Si è manifestato, cioè, per effetto della contrazione del Pil, non perché siano aumentate le tasse. La pressione fiscale, infatti, è un rapporto: al numeratore c’è l’insieme delle tasse e al denominatore il Pil. Se quest’ultimo diminuisce per effetto della crisi internazionale, aumenta il peso del numeratore. Stessa cosa avviene col rapporto deficit/Pil e col rapporto debito/Pil. Lo si dovrebbe insegnare alle elementari.
Allo stesso modo, con il centrodestra si è recuperato più danaro che col centrosinistra dalla lotta all’evasione fiscale (come sa chiunque legga i giornali, a cominciare da La Repubblica).
Ma dubito t’interessino i fatti. Penso t’appassioni solo la propaganda terra terra e menzognera. In ogni caso, contento tu, contenti tutti…
Risposta a Ben:
Ben detto. Ecco la pagina di Facebook.
Ciao 😉
Complimenti… come aggressività non c’è male, da vero esponente del partito dell’amore. Stai chiuso nel tuo stanzino allora, e continua a non guardarti attorno e a non voler sentire campane differenti, che magari potresti anche accorgerti che i tuoi idoli hanno torto. Sia mai. Che peccato. Pensavo fossi una persona un po’ più libera, invece anche tu un soldato. Mi dispiace per te, davvero.
Risposta a massimo:
Fammi capire: dici cose inesatte o false, e io dovrei darti ragione perché a tuo dire, così, dimostrerei di essere libero? 😀
Mah!
Bah, ovvio che no. Però sfanculare la gente non è molto elegante e da chi accetta il dialogo e il confronto. Tutto qui.
Ah scusa dimenticavo… 😀
Risposta a massimo:
Invece venire qui e dire cose inesatte o false è elegante e rispettoso della propria persona (innanzitutto). Ne prendo atto….
Uno può anche non saperlo, io non sono così supponente. Se poi è lesa maestà, ne prendo atto…
E censuri pure… sei proprio un poveraccio.
Risposta a massimo:
Due figure di merda in meno di 30 minuti. Non male, complimenti!
Adesso vai a giocare alla play station altrove, su….
Che stile, che classe… continui con gli insulti. Davvero, sei in linea comunque.
Ciao Cam!
Si può sapere quando uno di questi Tea Party arriverà in Veneto, sempre se è intenzione farne uno qui?
Thanks
Non credo sia esattamente come scrivi, Camelot.
La pressione fiscale è un rapporto tra imposizione fiscale e pil. Se scende (o sale) il pil, il rapporto tra numeratore e denominatore tende a mantenersi intatto. Facciamo un esempio spicciolo: gli italiani guadagnano 100 e pagano 25 di tasse (magari!); se l’anno successivo guadagneranno 200, pagheranno 50 (cioè, sempre un quarto).
E, difatti, l’aumento della pressione fiscale nel 2009 (vedi: http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-06-29/istat-sale-peso-fisco-080417.shtml?uuid=AY9QVJ3B) è dipeso dal fatto che alla diminuzione del pil non è seguita una proporzionale diminuzione dell’imposizione fiscale a causa di “imposte straordinarie in conto capitale per un valore di quasi 12 miliardi” (“i quasi 5 miliardi incassati a seguito dello scudo fiscale e i versamenti una tantum delle sostitutive pagate da alcuni settori dell’economia, in particolare quello bancario con il riallineamento dei valori civili e fiscali”).
Quindi, la pressione fiscale è aumentata perchè – e non potrebbe essere altrimenti – l’imposizione fiscale è proporzionalemente aumentata rispetto al pil (ergo: le tasse sono aumentate), anche se ciò è avvenuto a causa di imposte straordinarie (ciò che lascia sperare che l’anno successivo possa esserci una lieve contrazione della pressione fiscale medesima).
Risposta a daniele:
Daniele, forse non ti sei reso conto che hai detto quasi le stesse cose del sottoscritto. Ciò detto, riporto quanto ha scritto un economista:
“L’aumento ha essenzialmente due ragioni: una riduzione del Pil superiore a quella complessivamente registrata dal gettito fiscale e parafiscale (-2,3 per cento); le maggiori entrate provenienti da imposte di carattere straordinario, in primis (ma non solo) i prelievi operati in base al cosiddetto “scudo fiscale”, per un importo di circa 5 miliardi di euro. Tutte le altre componenti del gettito fiscale sono risultate in calo: le imposte indirette del 4,2 per cento (giá nel 2008 erano diminuite del 4,9 rispetto al 2007), le imposte dirette del 7,1 per cento (il gettito Ires in particolare ha registrato un -23,1 per cento), i contributi sociali effettivi dello 0,5 per cento“.
Risposta a zabby:
Ciao, zabby. Innanzitutto, se posso permettermi, ti chiedo di aderire alla pagina Facebook se hai un profilo su questo social-network.
Quanto alla presenza in Veneto: non ti saprei dire. Posso però consigliarti di collegarti al loro sito e di rivolgere lì la domanda. In ogni caso, quando si terrà un Tea Party in Veneto – e sono sicuro che, prima o poi, si terrà – qui se ne parlerà per pubblicizzarlo.
Volevo ricordare a tutti che è online il sito ufficiale di Tea Party Italia.
Spero possiate dare massima diffusione alla cosa, grazie.
http://www.teapartyitalia.it
Risposta a Tea Party:
Certo, farò quanto mi è possibile per pubblicizzare il sito e le iniziative del Tea Party (di cui sento di far parte, e lui cui finalità condivido).
Ciao