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Il sondaggio è stato elaborato da Demopolis per Affaritaliani.it.
Tags: Futuro e Libertà, Futuro e Libertà per l'Italia, Partito democratico, Popolo della Libertà, sondaggio
This entry was posted on Settembre 17, 2010 at 11:39 am. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.
Posted in Cronaca e Società Futuro e Libertà per l'Italia Partito democratico Politica Popolo della Libertà by camelot 11 Comments
Ce ne sono altri che danno PdL sopra 30% e PD sotto 26%, in questo momento ci sono tante analisi a volte anche molto diverse tra loro. Però molto interessante l’analisi del voto dei “finiani”, il cui 40% ca. viene da area di opposizione di questo governo… Non so come debba far riflettere questo dato, se cioè (in previsione futura) bene o male per il futuro centrodestra (speriamo migliore del presente)…
Cavolo!!!! Con questi risultati chissà perchè Fini non vuole andare subito ad elezioni?????????
Risposta a Simone:
La tendenza del Pdl è questa e abbastanza stabile: i 3/4 dei sondaggi elaborati in questi giorni lo danno tra il 29 e il 30.
Oramai Pd e PDL sono quasi alla pari.
Berlusconi perde consensi. E nel Pd manca un vero leader.
se ci fosse un Berlusconi anche a sinistra allora se ne vedrebbero delle belle.
La media è quella: 30% che equivale all’ultimo 35% meno Fini. Non ci trovo niente di anomalo. Mentre quel 7,5% a Fini è molto ottimistico: la media fa ca. 6%, ed anche la media del PD è inferiore al 26,5%. Tanto che l’altra volta leggevo un commento “La destra è spaccata e la sinistra perde voti”: secondo le medie ci sono ancora 5 punti di distacco, che equivalgono a (se non erro) 1 milione di elettori, che sono ancora tanti per dichiarare il quasi pareggio tra PD e PdL. Leggermente più basse sono Lega e Casini: questo perché comunque alcuni danno l’API sopra il 2%. Preoccupa l’astensione imho, da tutti data sopra il 35%: un dato elevatissimo e che fa capire perché, nonostante proclami e volontà di varia natura, nessuno voglia andare seriamente ad elezioni, se non forse la Lega che manterrebbe intatto il suo bacino al nord, anzi forse lo amplierebbe.
Interessante è anche il dato rilevato che moltissimi tornerebbero a scegliere partiti piccoli (il 49% contro il 24% del 2008): continuo comunque ad essere convinto che molti di coloro che oggi dicono “voto tizio” o “voto caio” poi alle urne finiscono per votare sempre “sempronio”…
Risposta a Simone:
La cosa più incredibile è che secondo alcuni sondaggisti, nonostante tutto il casino e la nascita di FLI, il centrodestra aumenta il proprio vantaggio sul centrosinistra.
5 punti percentuali non sono una cosa incolmabile. Ripeto la sinistra ha un serio problema di leadership.
Risolto questo problema se ne vedrebbero delle belle.
Non mi sembra così strano che grazie al distacco di Fini il cdx guadagni terreno, visto che FLI darà una scelta alternativa agli elettori di destra che però votavano a sinistra in funzione anti-cav.
Non è incredibile, è la verità: il centro-destra crolla, ma il centro-sinistra è tanto scialbo che crolla ancora di più. Alle prossime elezioni guadagneranno solo Lega, IdV, FLI, ecc., cioè le formazioni politiche che, nel bene o nel male, hanno una collocazione politica chiara e netta.
Quello che tu chiami “centrosinistra” è in realtà composto in buona parte da berlusconiani di sinistra, mentre il centrodestra è composto da berlusconiani di destra. Se non ci fosse Berlusconi, nessuno voterebbe il centrosinistra: cosa esprimono ? Nulla ! Questa è la ragione per cui in realtà essi sperano che Berlusconi non tramonti mai.
RIsposta ad Andrea, KV e Rokko:
Avevo già risposto ai vostri commenti, ma ciò che ho scritto è scomparso. Me ne scuso.