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Il sondaggio è stato elaborato da Crespi Richerche per Generazione Italia.
Tags: Fiducia in Berlusconi, Fiducia nel governo, Futuro e Libertà, Futuro e Libertà per l'Italia, Popolo della Libertà, sondaggio
This entry was posted on Ottobre 12, 2010 at 2:57 pm. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.
Posted in Cronaca e Società Politica by camelot 15 Comments
Il dato più interessante è l’esplosione degli indecisi.
bisognerebbe capire in che area si situano.
una ricolocazione di giusto un quarto di essi stravogerebbe il quadro.
bye.
Risposta a valerio:
Beh, l’opposizione è assente, totalmente evanescente; mentre nella maggioranza è scoppiata la terza guerra mondiale (grazie a quei pirla di Libero e de Il Giornale): per questo è aumentato il numero degli indecisi. Si parlasse almeno di politica, quella vera; ma il fatto è che si discute di minchiate.
l’opposizione è in caduta libera dal 2008, su questo non ci piove.
Il fatto è che quelle percentuali sono fortemente influenzate da de componenti dell’elettorato, almeno secndo me: la prima è formata da pidiellini scocciati e disgustati che non sanno che fare: Pdl? Fli? o sittamento verso udc? l’altra è quella parte dell’elettorato mai conquistata dal Pd che ancora al giorno d’oggi non sa che fare.
e poi hai ragione, non si parla affatto di contenuti! e le persone, giustamente si stancano.
La terza guerra mondiale è la tattica di Berlusconi.. da oramai 15 e più: a volte sugli altri, a volte sui suoi.
ciao.
se il gionale e libero sono dei pirla, quelli del secolo d’italia, visto e considerato che si stanno trasferendo armi e bagagli a sx, cosa sono?
a te sapientone l’ardua sentenza
Risposta a dan:
Affermare che quelli del Secolo stiano trasferendosi a sinistra, è una roba da cretinetti lobotomizzato. Uno slogan privo di appiglio alcuno. In primis.
In secundis, il succitato quotidiano ha un numero di lettori modestissimo: vende 3.000 copie.
Libero e Il Giornale, invece, rispettivamente vendono 100-120.000 copie e 200-220.000 copie. Sono letti, dunque, da tante persone. E quest’ultime, negli ultimi mesi, sono state costrette ad assistere alla “guerra santa” contro Fini. Cosa quest’ultima che ha disgustato gli elettori di centrodestra. E che, non a caso, ha spinto Berlusconi a dichiarare:
“I giornali amici ci fanno forse più male che bene“.
E se lo dice lui…. 😉
Risposta a valerio:
Sì, ma questa volta la “terza guerra mondiale” gli si è ritorta contro. Infatti ha intimato ai “propri giornali” di fermarsi. Il Pd deve sfondare al centro, e potrebbe farlo tranquillamente visto che governa una maggioranza che fa politiche economiche di sinistra. Avrebbe ampi spazi di manovra, Bersani. Ma rimane immobile.
Ma non s’era detto che Berlusconi comanda nei suoi giornali? Che era stato lui a spingere contro FIni? Ora si scopre che invece è lui stesso che deve mettere la museruola pubblica ai suoi giornali che gli starebbero rovinando la festa?
La realtà dei fatti è che il gioco è bello quando dura poco: tanto oramai s’è capito che la casa di Montecarlo è una farsa (nel senso negativo per Fini, mi pare ovvio), lasciarla dopo 60 giorni in prima pagina è perfettamente inutile, tanto loro hanno scelto di non parlare per continuare a fare i martiri, tanto vale attendere la risoluzione dell’inchiesta ufficiale.
Però parliamoci chiaro: esiste un quotidiano in Italia che affronti i problemi di questo Paese? A me non risulta… Quel 40% poi si spiega anche in questo modo: all’estero quando si parla di politica estera si parla della guerra nel Congo dove ci sono le uniche miniere di coltan e del fatto che in Messico 12000 persone ogni anno muoiono per la guerra civile nella gestione della droga (il cui maggior riferimento è guarda caso Gioia Tauro in Italia), in Italia la politica estera sono i minatori in Cile e Sakineh… Che, per carità, sono pure giuste moralmente parlando, ma non sposteranno un euro sul costo della tecnologia o sul problema della criminalità organizzata a livello internazionale.
Il resto fa ridere, parlare di sondaggi in periodo non elettorale è ridicolo: è come il Processo di Biscardi che alla 10ª giornata di campionato chiede agli spettatori quale squadra potrà vincere lo scudetto… E poi lo chiede alla 11ª, alla 12ª, alla 13ª… alla 37ª… Semplicemente ridicolo, niente altro…
2 domande Camelot.
-Secondo te il vero problema del centro sinistra qual è? Perchè perdono elettori continuamente? E’ un problema di leadership o cosa?
-Repubblica,Corriere e il Fatto quotidiano quanti lettori totalizzano?
Grazie
Risposta a Simone:
Simone, l’hai letta la dichiarazione di Berlusconi che ho riportato, o no?
Quanto al fatto che le ostilità giornalistiche contro Fini abbiano preso avvio su ordine di Berlusconi, mi pare ovvio: il giorno dopo l’espulsione del primo dal Pdl hanno preso avvio, accompagnate dalla richiesta di dimissioni da Presidente della Camera; e il giorno successivo al voto di fiducia al governo, guarda caso, da Libero e da Il Giornale sono scomparse le pagine con le richieste di dimissioni contro Fini (e tutto il resto).
La questione è che Berlusconi – al pari di Belpietro e Feltri – non capisce un cazzo di politica, ed è pure circondato da pessimi consiglieri (ovvero pirla): pensava che manganellare Fini gli sarebbe servito. Ha fatto male i conti.
E ha ordinato il dietrofront (tanto è vero che si è parlato finanche della possibilità di sostituire Feltri con Giuliano Ferrara)….
Risposta ad Andrea:
Sono cose diverse i lettori dalle copie vendute. Nei commenti precedenti ho parlato di copie vendute. Il Fatto ne vende circa 100.000. La Repubblica e Il Corriere della Sera, ma a tal riguardo non ho dati aggiornatissimi, ne vendono all’incirca 400.000 ciascuno. Ciò detto, e a scanso di equivoci, io leggo ogni giorno – cioè compro – Libero, il Giornale, Il Corriere della Sera e Italia Oggi. Dunque so cosa scrivono le “gazzette berlusconiane”.
Il Pd è rovinato perché Bersani non ha carisma e non ha una linea politica chiara e vincente: dovrebbe spostarsi al centro; parlare di misure volte a favorire la ripresa economica e il riassorbimento della disoccupazione; mostrarsi autenticamente “social-liberale” e chiedere scusa per gli aumenti di tasse dovuti al governo Prodi, e proporre privatizzazioni e liberalizzazioni.
Tutto ciò che non fa il governo attuale, Bersani dovrebbe proporlo. Il governo fa una politica economica di centrosinistra? E Bersani, per apparire credibile agli occhi degli elettori che sono scontenti di Berlusconi, dovrebbe suggerire politiche economiche moderate o liberiste.
Certo, se si sposta ancora più a sinistra, e abbandona la “vocazione maggioritaria”, non ha alcuna chance di vittoria.
Perde elettori, in ogni caso, perché non ha presa alcuna sull’elettorato e non “martella” sui problemi veri della gente. Ad esempio. Adesso il governo si muove per approvare il Federalismo fiscale; e Bersani che fa? Dice qualcosa? Mette in evidenza il fatto che ci sia il rischio di un aumento generalizzato della pressione fiscale, a livello locale, che potrebbe affondare definitivamente il Paese? No! Dice poco o niente.
Ricordo che finora contro i decreti attuativi sul federalismo fiscale si è messa di traverso solo l’UDC …
Qualcosa vorrà pur dire …
Risposta a jm:
Cosa, secondo te?
Risposta a Jm:
Ma forse volevi commentare questo post? 😛
Un altro partito? La prima repubblica lentamente sta ritornando in vita con i “benefici” che tutti sanno.