Ott 10
26
Il procuratore della Repubblica di Roma, Giovanni Ferrara, e l’aggiunto Pierfilippo Laviani, hanno chiesto l’archiviazione dell’inchiesta riguardante il famoso appartamento di Montecarlo, ceduto, nel 2008, da Alleanza Nazionale al prezzo di 300.000 euro.
Ad avviso degli inquirenti, in quella transazione non vi fu “nessuna truffa”.
Attendiamo le scuse e le dimissioni immediate di Feltri e Belpietro.
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Tags: Casa di Montecarlo, Giancarlo Tulliani, Gianfranco Fini, Maurizio Belpietro, Vittorio Feltri
This entry was posted on Ottobre 26, 2010 at 6:19 pm. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.
Posted in Cronaca e Società Politica by camelot 40 Comments
E vai!!! 😀
Risposta a Luca:
E da domani facciamo un bel gruppo su Facebook per chiedere le dimissioni di Feltri e Belpietro 😉
Sì, ma i berluschini anti-finiani dove sono? Hanno chiesto asilo al governo di Antigua? 
Risposta a Luca:
No, sono andati in farmacia a comprare gli anti-emorroidali!
una bella notizia, soprattutto perchè dimostra l’ennessima volta che ci sono giornali che fanno propaganda e diffamazione invece del giornalismo
Camelot, dall’articolo linkato si direbbe che la materia del giudizio non ha interessato il prezzo di vendita dichiarato…
«Qualsivoglia doglianza sulla vendita a prezzo inferiore – sostengono i pm – non compete al giudice penale ed è eventualmente azionabile nella competente sede civile».
Il valore dell’immobile, secondo quanto comunicato dal Principato di Monaco, era triplicato al momento dell’alienazione rispetto a quello dichiarato a fini successori, 273mila euro.
Adesso sarà il gip a decidere nelle prossime settimane se archiviare o meno l’inchiesta. (quella penale…)
Risposta a francis:
Se diffamazione c’è stata, deve deciderlo un tribunale della Repubblica. Siamo in democrazia, non in un regime travaglian-fascista.
Risposta a Markus:
Se proprio devi far finta di non capire, evita almeno di riportare solo una parte dell’articolo del Corriere della Sera:
«Tale valutazione – si spiega – della Chambre Immobiliere Monegasque, è stata effettuata in astratto, senza tener conto delle condizioni concrete del bene, descritto dai testi come fatiscente».
Nessun illecito penale è stato compiuto. Punto.
Quanto alla archiviazione: se la richiede il pm, il gip l’accoglie. È la regola. Punto.
Viam veritatis eligo.
Quindi adesso “Ci divertiremo con le querele”.
Credo che Fini dovrà dare seguito alle parole contro il Giornale e Libero.
.
Comunque non avevo dubbi che il prezzo di vendita di un appartamento a Montecarlo al 2008 stimato in circa 300 mila euro sia congruo essendo (sensibilmente) aumentato rispetto al valore “fiscale” dichiarato conforme il 1999 in 270 mila.
Io faccio il geometra e di queste cose me ne intendo 😉
Alla prossima
Risposta a Geqq3q:
Ciao 😉
Feltri e Belpietro dovrebbero solo dimettersi. Hanno infangato un galantuomo e fatto una figura misera!
Non cantate vittoria troppo presto, cari finioti: l’enormità della richiesta, e soprattutto delle sue motivazioni, non lascia spazio a dubbi, il gip non la accoglierà.
@Geqq3q: spero tu stia scherzando.
strano NNN CHIEDEVI LE DIMISSIONI DI FINI QUANDO ERA INDAGATO.. ops.. SCUSATE era un segreto di stato NN LO SI SAPEVA FINO A QUASTA MATTINA.. che strano.. la procura che ha la bocca cucita.. PS.. x completezza di INFORMAZIONE.. xkè mezza informazione equivale a MENZOGNA.. mai RIPETO MAI belpiero e feltri sallusti o altri .. hanno mai detto che c’era un REATO.. solo una cosa ETICAMENTE nn nobile.. QUESTA è LA DIFFERENZA.. ps.. CMQ SEMPRE x la completezza di informazione.. storace o chi x lui.. SI PUO’ RIVOLGERE AL GIUDICE CIVILE..
Be’, guarda, le probabilita’ che Feltri e Belpietro si dimettano sono piu’ o meno uguali a quelle delle dimissioni di Berlusconi per gli stessi (e molti altri) motivi.
non c’è illecito penale a vendere a prezzi ultraridotti a società off shore estere, fuori dal controllo dell’agenzia del territorio, e anche fuori controllo dai tesserati del partito di cui costituiva un bene.
io non sono né tesserato né ho interesse a difendere l’operato di belpietro, per cui mi contento di un “contenti voi…”
ps: l’unico commento nel merito è sul termine fatiscente. Risulta abbastanza curioso, tecnicamente, applicarlo ad un condominio sicuramente tenuto in ottime condizioni nelle parti strutturali, di copertura e comunque comuni. Sicuramente gli impianti interni saranno stati da rifare, ma dubito che i muri e i rivestimenti fossero da soli marciti o invasi da topi, solo perchè i vani erano disabitati Quindi ribadisco meglio. Se qualcuno si fa prendere in giro buon per lui. Io faccio perizie e mi vergognerei di relazionare così, giusto per deontologia professionale.
La decisione e’ giusta o sbagliata, dipende solo da che angolatura uno la vede, anche perche’ altamente politicizzata. Diciamo che la classe politica e la magistratura sono ambedue perdenti perche’ piu’ che fugare dubbi ne hanno creato altri, infatti ambedue sono poco credibili. La magistratura italiana secondo l’istituto di ricerca Ferrari Nasi & Associati (FN&A) e’ poco credibile per la maggior parte degli italiani.
Personalmente non credo alla decisione della magistratura perche’ ci sono troppe pressioni o confabulazioni in e tra politica e magistratura.
Per non creare sospetti o illazioni, l’immobile doveva essere peritato da un esperto immobiliare e messo all’asta partendo da un prezzo minimo di base, questo e’ operare sotto la luce del sole, il resto e’ BS (bull shit).
A mio avviso Fini ha gestito il caso piuttosto male, e poi come politico vale pochino perche’ nel PDL con il tempo e pazienza avrebbe potuto diventare un protagonista, invece si trova ad elemosinare una posizione politica, perche’ in politica contano i numeri.
Comunque non sono andato ne ad Antigua ne in farmacia, mi trovo gia’ bene dove sono.
Politicamente parlando, si vedra’ alle prossime elezioni gli effetti del caso quando le emozioni sarranno un po’ sopite.
Caro Camelot,
la richiesta di archiviazione è la dimostrazione più macrscopica dello strabismo della giustizia italiana, che Tu stesso, per anni, hai correttamente denunciato. Sarebbe corretto, da parte Tua riconoscerlo.
I fatti si sono comunque verificati. La casa di AN è finita, per volere di Fini, a suo cognato, per un prezzo ridicolo (era fatiscente? vabbè, invece che il triplo, valeva solo il doppio…).
Richiedere le dimissioni di due giornalisti che hanno fornito una notizia che l’Autorità ha accertato essere vera (ancorché non costituente, a suo sindacabile giudizio, un reato) è atteggiamento degno della peggiore sinitra. Sono davvero spiacente di riscontrare questo atteggiamento in un blogger che ho così a lungo stimato, anche quando non ero d’accordo.
Cordiali Saluti
Risposta a Paolo:
Dici cose inesatte in forza delle quali pretendi di avere ragione.
Prima cosa inesatta, o meglio completamente falsa: “La casa di AN è finita, per volere di Fini, a suo cognato, per un prezzo ridicolo”.
Fini era consapevole di vendere al cognato? E chi lo ha detto? Il Presidente della Camera ha affermato, in assoluta sincerità, di non poter escludere che dietro la società offshore vi fosse il cognato, non altro. Inoltre, se anche avesse venduto consapevolmente al cognato, non avrebbe commesso alcun reato: vendere ad un congiunto non è sanzionato dal codice penale! Primo punto.
Secondo punto: “era fatiscente? vabbè, invece che il triplo, valeva solo il doppio”.
E chi lo ha detto? Lo ha stabilito un tribunale civile? Non mi risulta. Quando – e se – un tribunale civile dovesse appurarlo, ne prenderemmo tutti atto. Io non sono un fascista, né mi faccio contaminare dal plebeismo giustizialista.
Terzo: “Richiedere le dimissioni di due giornalisti che hanno fornito una notizia che l’Autorità ha accertato essere vera”.
In verità, l’Autorità ha detto ben altro: ha asserito che se la casa si fosse trovata in perfette condizioni (e così non era, ad avviso dei venditori), il suo valore sarebbe stato pari a 900.000 euro. Invece il Giornale e Libero hanno ripetutamente asserito che il suo valore non potesse essere inferiore a 1 milione e 500.000 euro.
In ultimo: “atteggiamento degno della peggiore sinitra”.
Ho chiesto anche le dimissioni di Ezio Mauro. Cosa che, se davvero mi segui da tempo (come dici), dovresti sapere.
Feltri e Belpietro hanno agito esattamente come un Travaglio o un D’Avanzo qualsiasi, nei riguardi di Fini: lo hanno killerato per mesi e mesi, ponendo in essere, ai suoi danni, una character assassination. Hanno fatto qualcosa di deprecabile; di fascista; di raccapricciante. Arrivando a chiederne le dimissioni, e attaccando finanche la sua compagna, rappresentandola come una mignotta! Cosa di cui si dovrebbero vergognare!
Ma evidentemente tu fai parte di quelli che predicano bene e razzolano male: per gli amici, immagino Berlusconi, vale una regola; per i “nemici”, no.
Io invece applico un solo peso ed una sola misura: che si tratti di un esponente del Pd, di Berlusconi o di Fini. 😉
Risposta a Polìscor e Jo:
I vostri commenti sono eguali a quelli che un comunista anti-berlusconiano avrebbe lasciato qualora ci fosse stata una archiviazione per Berlusconi. Ne sono piovuti a centinaia, su questo blog, in cinque anni; so di cosa parlo. Contenti voi….
RIsposta a natalino:
Bravo, natalino, commenta come un forcaiolo comunista.
Se applicassi le tue considerazioni a Berlusconi, ne dovresti chiedere l’ergastolo!
Risposta a sara:
E oggi hanno ripreso ad attaccarlo (come era facile immaginare)….
Caro Camelot,
resta il fatto che, proprio in pieno dibattito sulla giustizia, nell’indagare Fini (che ha posizioni legittimamente critiche verso il progetto di riforma, anche se non le condivido) si è usata, per la prima volta in 18 anni (quando si indaga verso un politico), un’estrema cautela.
E questa cautela consiste proprio nel fatto che non si sia approfondito come la casa sia finita da AN a Tulliani, né quale fosse, in sostanza, il valore di una casa “fatiscente” a Montecarlo, come scrive Bruno.
L’obiettivo delle mie critiche non è Fini, ma la Magistratura, che non si fa nemmeno scrupolo di apparire parziale e condizionata. Io vorrei che la regola valsa per Fini valesse anche per Berlusconi, per Di Pietro, e financo per Michele Misseri e Totò Riina!
Per quanto riguarda quei giornalisti (che io non leggo: preferisco leggere opinioni un po’ meno politicamente orientate), resto sommessamente della mia opinione: non mi sembra abbiano diffuso artatamente notizie false; per quanto dura, la campagna di stampa è il loro mestiere.
Ti rinnovo i miei saluti
Paolo
Risposta a Paolo:
“resta il fatto che, proprio in pieno dibattito sulla giustizia, nell’indagare Fini si è usata, per la prima volta in 18 anni (quando si indaga verso un politico), un’estrema cautela”.
Ma questo genere di considerazioni rivela pregiudizi e retropensieri. Individua un “nesso funzionale” di causa ed effetto tra eventi che, fino a prova del contrario, non ne hanno né possono avercene. E’ voler sempre, ma davvero sempre, immaginare esista un complotto (o, nel caso in esame, un contro-complotto). Io parto dall’assunto che ciò che fa un tribunale debba essere accettato, sempre. Che ci piaccia o meno. Poi è chiaro che si possano avere riserve o dubbi sulle sentenze (in questo caso non ve ne sono). Ma rimane il fatto che debba essere accettato il responso dei tribunali. Altrimenti che facciamo? Se un tribunale decide nel senso che ci piace, ha fatto bene, e se non lo fa, ha agito male? Due pesi e due misure? No grazie!
Quanto all’inchiesta di Libero e de Il Giornale, ribadisco: se si fossero limitati a raccontare la vicenda; se non avessero trattato come una puttana la compagna di Fini (vergognoso!); se non ne avessero chiesto le dimissioni, non ci sarebbe stato nulla di sbagliato.
Il problema, invece, è che hanno agito esattamente come ha fatto la Repubblica – con il caso Noemi e Patrizia D’Addario – nei confronti di Berlusconi. Hanno violato la carta dei doveri dei giornalisti; ad esempio quando Feltri e Belpietro – che io leggo ogni giorno, e per questo posso contestarli – sono arrivati a congetturare che dietro l’offshore potesse celarsi addirittura Fini! Diffamazione pura, in stile D’Avanzo o Travaglio. Nulla che abbia a che fare con il giornalismo!!!!
Tra l’altro, tutta questa vicenda, rivela che esiste feccia anche a destra. Odiatori di professione che in nulla differiscono da quelli di sinistra.
Gente che mi ripugna! Mi vergogno di loro!
Io sono altro, e questa gente non ha un cavolo a che spartire con il sottoscritto!
RIsposta a Paolo:
Inoltre, ti invito a riflettere su una cosa: se Berlusconi fosse prosciolto nell’inchiesta per corruzione in atti giudiziari, cosa penserebbero gli anti-berlusconiani?
Rendo????? 😉
Caro Camelot,
io il retropensiero in effetti lo ho, ma, ribadisco, verso i magistrati (sarà che ci lavoro…). Non credo ad un complotto, ma ad un pregiudizio della categoria verso chi percepiscono come avversario e, viceversa, ad una particolare attenzione verso chi viene percepito “amico”.
Converrai con me che nel panorama di oggi la questione non è l’assoluzione (in fondo anche Berlusconi non è mai stato condannato, e non penso sia uno stinco di santo), ma il modo in cui le indagini vengono pubblicizzate (o meno). Poi la giustizia fa il suo corso, ma, come dici Tu stesso, ognuno a quel punto resterà dell’opinione che il tale politico è (o meno) un farabutto…
Ti butto questo sasso: a me piacerebbe che la magistratura inquirente non fosse completamente autonoma dalla sovranità pololare: alla fine, la scelte di chi e come va perseguito (o quali reati perseguire e quali no), ha forti connotati politici. Ed io voglio il potere di mandare a casa chi fa quel tipo di scelte, se non sono d’accordo.
Mi rendo conto che la mia è un’opinione radicale: mi farebbe piacere sapere cosa ne pensi.
Saluti, Paolo
Risposta a Paolo:
Vorrei che quanto è stato deciso dalla Corte Costituzione (che, invero, si è pronunciata su un caso specifico), con questa sentenza, venisse imposto – per le ragioni indicate nel post – a qualunque magistrato. Vorrei, altresì, la separazione delle carriere, come chiedeva Giovanni Falcone; e l’introduzione della responsabilità civile.
Ma mai e poi mai la sottomissione dei Pm all’Esecutivo (come avviene in tante civilissime nazioni; lo ricordo a beneficio di quelli cui la sinistra ha fatto il lavaggio del cervello).
Condivido in pieno il primo capoverso. Sul secondo, non ho una soluzione pronta. Mi dà solo fastidio che un soggetto privo di legittimazione democratica, e su cui non posso dire in alcun modo la mia, possa decidere di rincorrere vallette (o altri mulini a vento), invece che cercare chi mi ha rapinato. Possa decidere che i miei diritti valgono, in sostanza, meno di quelli di un altro.
Non è detto, poi, che le scelte dei politici siano per forza peggiori di quelle dei magistrati. Almeno i primi possono essere trombati…
Saluti
Risposta a Paolo:
Paolo, dico un’ovvietà: non esiste un sistema perfetto, e, pur condividendo il tuo punto di vista e i tuoi timori, non condivido la soluzione. Ho il timore che se i pm fossero sottoposti all’Esecutivo, tante – troppe – indagini per fatti di corruzione non verrebbero fatte. Questo mi porta a rifiutare l’ipotesi che suggerisci.
Ciao Camelot fai bene ad esultare….ma non ti sfugge il fatto che Fini e l’ex tesoriere di AN, scusa ne non ricordo il nome, sono stati indagati per la vicenda di Montecarlo, non ne hai mai parlato mi sembra. Onestà intellettuale e coerenza….
A Fini è andata di lusso … perché trovare un magistrato che non sia spiato dai giornalisti è caso più unico che raro.
Risposta a Lello:
Lello, i giornali l’hanno detto oggi. Come facevo a farlo? 😀
Primo.
Secondo, un’indagine significa poco o nulla. E dovresti saperlo bene, visto che Silvio, di indagini, rinvii a giudizio e cose simili, ne ha avuti a centinaia a suo carico.
Risposta a jm:
Non saprei, francamente….
Fini e’ stato negligente perche’ doveva assumere un consulente in materia e farsi fare un rapporto dettagliato dell’immobile con tanto di fotografie, prezzo di mercato e stima catastale. Doveva farsi dire cosa bisognava o conveniva fare per spuntare il miglior prezzo.
Lui, Pontone e la segretaria non sono periti/esperti immobiliari, dire che l’immobile era fatiscente per essere credibile dovrebbe esibire della documentazione.
L’archiviazione della magistratura non fuga i dubbi, sembra giustificata dal fatto che i giudici hanno preferito lavarsi le mani dato le persone coinvolte.
Che l’immobile sia stato venduto sottoprezzo e che il cognato ci sia finito dentro lascia molto perplessi, e Fini ha fatto una magra figura.
Per quanto riguarda la riforma della magistratura, i risultati deludenti parlano chiaro, perche’ anche l’Europa sanziona l’Italia per la mala giustizia.
Quando le indagini finiscono sui giornali, i processi cadono in prescrizione, l’associazione magistrati esprime a priori giudizi su disegni di leggi, giudici partecipano a dibattiti televisi o entrano in politica, tutto questo lascia perplessi perche’ il giudice dovrebbe essere quello che interpreta e applica la legge alla lettera con tanto di spiegazione , non deve dare la minima percezione di imparzialita’.
Non e’ vero che la separazione delle carriere e’ sbagliata, in altri stati come negli USA quando il crimine cresce i pm e capi di polizia devono dare spiegazione ai politici in quanto rappresentanti del cittadino. Negli USA si fanno i paragoni tra citta’ e citta’ e tra stato e stato di come la lotta al crimine e’ condotta.
Il sistema giudiziario non e’ qualcosa di astratto perche’ ha un impatto nella vita quotidiana.
Cordialmente.
Risposta a bruno:
Bruno, un tribunale della Repubblica ha aggiunto la parola “fine” a questa vicenda. Si è conclusa.
camelot.. TU LE APPLICHI CONTRO IL BERLUSCA..poi.. c’è una differenza ENORME.. tra fini e il berlusca.. il BERLUSCA è stato VOTATO in almeno 4 elezioni..e TUTTI MA PROPRIO TUTTI SAPEVANO CHE ERA PLURIINDAGATO.. e guarda caso LO HANNO VOTATO LO STESSO E ancora meglio GLI HAN DATO FIDUCIA X GOVERNARE X DUE VOLTE.. quando fini SARA’ RIVOTATO.. il POPOLO SOVRANO decidera’ se eleggerlo se farlo diventare premier.. o se mandarlo a quel paese come bertinotti and company…
Risposta a Natalino:
Mah! Ogni tuo commento mi lascia basito. E ogni volta che ne lasci uno mi chiedo: ma è un essere umano, dotato di raziocinio, o un Bot?
no no.. io essere umano..io “sapere” la differenza tra essere “servo del padrone” ed essere SERVO DEL COGNATO..
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