Dic 10
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L’Italia è diventata il terzo paese più tartassato al mondo

13 Comments

Governa la destra e fa politiche liberali e liberiste? Assolutamente no! Continua a governare la sinistra.

E infatti l’Italia è diventata il terzo paese più tartassato al mondo (la pressione fiscale è passata dal 43,3% del Pil, del 2008, al 43,5% del 2009).

Complimenti a Tremonti e a tutti i socialisti dell’esecutivo Berlusconi (nonché ai coglioni che fanno il tifo per la loro politica economica).

“Noi proponiamo la graduale e progressiva diminuzione della pressione fiscale sotto il 40% del prodotto interno lordo in attuazione dei principi contenuti nella Legge delega per la riforma fiscale del governo Berlusconi” (Il Sacro Programma del Popolo della Libertà, sin qui disatteso in nove punti su dieci).



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Posted in Cronaca e Società Economia Governo Berlusconi IV Politica Tremonti il socialista by camelot 13 Comments

13 Responses to "L’Italia è diventata il terzo paese più tartassato al mondo"

  • jo says:
    Dicembre 15, 2010 alle 10:28 pm

    oggi più che alle classifiche sto pensando a quale messe di F24 equivarranno i 16 milioni di euro (se sono meno poco importa) di danni scatenati a Roma attorno e col pretesto del voto sulla fiducia. Spiccioli comunque, rispetto alla paralisi governativa creata da una manciata di lestofanti. Costruire è difficile, distruggere è un attimo.
    f.to
    un coglione

  • alfio says:
    Dicembre 16, 2010 alle 4:15 pm

    Ciao Cam,
    io direi pure il primo…visto che i primi due Svezia e Danimarca hanno servizi e qualità della vita migliori dei nostri.
    P.S. poi appena posso commento pure gli altri post…ho visto che questi giorni nei palazzi che contano c’è stato un po di movimento 😀

    Ciao

  • ale says:
    Dicembre 16, 2010 alle 4:18 pm

    Eppure basterebbe leggersi due conticini sulla crescita italiana negli ultimi dieci anni (quasi tutti governati da berlusconi) rispetto agli altri paesi per rendersi conto che la politica economica che propone è recessiva… non diminuisce il debito pubblico (anzi aumenta), aumentano le tasse e sono destinate inevitabilmente ad aumentare ulteriormente visto che comuni e regioni stanno per aumentare tutti chi più chi meno l’aliquota irpef, crescita pietosa nel 2010, pietosa pure nel 2011, pietosa pure nel 2012… liberalizzazioni manco l’ombra (anzi si intaccano le pochissime cose buone), provvedimenti anticorruzione (uno dei grandi mali italiani) non se ne parla, anzi se ne parla per fare propaganda come su tutto il resto poi più niente ecc ecc…
    Insomma dopo 18 anni di promesse non mantenute e scuse risibili al seguito, prima era colpa della lega, poi era colpa di casini e follini, alle prossime elezioni la colpa sarà scaricata senz’altro su fini e comunque è colpa dei communisti che hanno governato sempre in italia (qua scusami ma ci aggiungo pure unafragorosa risata ahahahahahah), lui sembra sempre entrato in politica giusto da cinque minuti, mi chiedo quando potremo chiedere conto al premier che ottenute più volte maggioranze mai viste in italia non è riuscito in fin dei conti a risolvere nessuno dei veri problemi del paese, anzi…

  • camelot says:
    Dicembre 16, 2010 alle 4:35 pm

    Risposta ad alfio:
    Ciao, alfio, stammi bene 😉

  • camelot says:
    Dicembre 16, 2010 alle 4:51 pm

    Risposta ad ale:
    In parte, ovviamente, sono d’accordo. Però non si può tacere nemmeno il fatto che ogni volta che la sinistra è arrivata al potere abbia fatto uno stupro fiscale ai danni di tutti (eccezion fatta per i petrolieri, banchieri e assicuratori cui ha ridotto l’Irap).
    Il problema vero è che in Italia si contendono il governo due coalizioni di centrosinistra: la prima, il centrosinistra vero e proprio, taglia spesa pubblica più del centrodestra ma aumenta le tase; la seconda, il cosiddetto centrodestra, aumenta la spesa pubblica e però taglio un po’ le tasse. L’una e l’altra, in ultima istanza, fanno cagare e producono danni al Paese e scarsa crescita (ti ricordo che noi siamo entrati in recessione prima di altri paesi, nel gennaio del 2008, perché Prodi in due anni ha aumentato la pressione fiscale di tre punti in valore assoluto).

  • ale says:
    Dicembre 16, 2010 alle 5:01 pm

    Sulle tasse aggiunte da Prodi penso il peggio possibile e mi pare che politicamente l’abbia pagata carissima il csx quella politica, ricordo però l’arzillo vecchietto che oggi ci governa urlare in campagna elettorale che erano tasse inutili, non necessarie e che le avrebbe abolite immediatamente, mi pare invece che i balzelli siano ancora tutti li ed ora ne aggiungeranno pure altri.
    Il mio post precedente era più che altro rivolto a chi considera B un grande statista, dopo quanti anni di governo gli possiamo dire che ha fallito? Mi pare sia giunto il momento di mandarlo a casa.

  • camelot says:
    Dicembre 16, 2010 alle 5:16 pm

    Risposta ad ale:
    Qui, com’è facile appurare, un giorno sì e l’altro pure se ne chiedono le dimissioni! 😛

  • Francesco (Francio) says:
    Dicembre 17, 2010 alle 4:50 pm

    Non dimenticare del calo del PIL!
    Diminuendo il denominatore, aumenta anche la percentuale anche a parità di tassazione!

  • camelot says:
    Dicembre 17, 2010 alle 6:26 pm

    Risposta a Francesco:
    Certo, ovvio. Ciò che infastidisce, però, è che il rapporto ci fa peggiorare su scala internazionale. Il che significa che, nonostante la crisi, ci sono dei paesi che progrediscono mentre noi peggioriamo.

  • valerio says:
    Dicembre 19, 2010 alle 2:26 pm

    un post sul Polo della Nazione?
    ciao.

  • camelot says:
    Dicembre 20, 2010 alle 4:11 pm

    Risposta a valerio:
    Ne ho parlato, anche se in modo indiretto, qui.

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