Gen 11
27
Caso Ruby, gli ultimi sviluppi
La Procura di Milano, come noto, ha inviato un altro dossier alla Commissione per le autorizzazioni a procedere della Camera. In esso sono presenti nuove intercettazioni, altre testimonianze, e appunti redatti da Ruby (rinvenuti nella sua casa) che proverebbero come quest’ultima abbia ottenuto consistenti pagamenti da Berlusconi.
In particolare, tra le carte della neo maggiorenne è stato trovato un appunto con su scritto quanto segue:
“Diamanti
50 mila per il libro
12.000 campagna intimo
200000 da Luca Risso
70 mila Conservati da Di Maria
170 mila conservati da Spinelli
4 milioni e mezzo da Silvio Berlusconi che ricevo tra due mesi
29/10/2010 rinuncia avvocato giuliante
29/10/2010 nomina avvocato di maria”.
Il riferimento ai 4 milioni e mezzo non fa altro che confermare quanto Ruby aveva dichiarato in due conversazioni telefoniche intercettate dalla Procura.
Progressivo n. 6360 del 26/10/2010 alle ore 21,50 (utenza numero xxxxxxx- Ruby nuovo-RIT xxxxxxx).
Ut Ruby – Int Grazia (mamma di Sergio Corsaro)
“… Ruby: il mio caso è quello che spaventa più di tutti., e sta superando il caso di Letizia… della Daddario, di tutte… eh… niente… diciamo che adesso siamo preoccupati, il mio avvocato se ne è appena andato, ero con lui… con Lele… loro mi stanno comunque vicini, in effetti… ho… cioè, sempre tornando al discorso di prima… gli ho detto… le… eh, Lele… io ho parlato con Silvio gli ho detto… che ne voglio uscire di almeno con qualcosa… cioè mi da… 5 milioni… però… 5 milioni a confronto del macchiamento del mio nome…
Grazia: ma come .. 5 milioni… “.
Progressivo n. 6517 del 28/10/2010 alle ore 09,46 (utenza numero xxxxxxxx Ruby Vodafone- -RIT xxxxx0).
Ut Ruby – Int Sergio Corsaro
“… Ruby: ma non siamo preoccupati per niente, perchè… Silvio mi chiama di continuo., mi ha detto cerca di passare per pazza… per quello che… che puoi… per pazza… racconta cazzate… ma io ti sarò sempre vicino… mi fa … di qualsiasi cosa, e avrai da me qualsiasi cosa che tu vuoi… con il mio avvocato gli abbiamo chiesto 5 milioni di euro … in cambio di… del fatto che io passo per pazza, che ho raccontato solo cazzate… e lui ha accettato… in effetti seguiremo questa… questa
strada… “.
Dalle nuove carte emerge anche altro: la testimonianza di una partecipante ai festini nella villa di Arcore, Maria Makdoum, che agli inquirenti ha dichiarato come colà, nella sala “bunga bunga”, il premier prendesse parte a semi-orge:
«Nel giugno del 2010 Lele Mora mi chiese se ero interessata a partecipare ad una serata ad Arcore presso la residenza del presidente del Consiglio e se sapevo ballare la danza del ventre e se volevo fare parte del suo harem. Mi trasferì a casa sua da giugno ad agosto. Mi sono recata ad Arcore a luglio. Alla partenza da viale Monza c’erano altre ragazze. Prima di arrivare ad Arcore si sono materializzate da una stradina laterale delle autovetture con i contrassegni della polizia di Stato. Si trattava di una sola macchina con un lampeggiante».
«Ognuna di noi si è seduta per la cena dove voleva. Finita la cena il presidente disse: “E ora facciamo il Bunga Bunga” e spiegò che cosa era, cioè una cosa sessuale».
«Le De Vivo erano in mutande e reggiseno. Il presidente le toccava e loro lo toccavano nelle parti intime. Si avvicinarono anche a Emilio Fede che le toccava il seno e altre parti intime. Una ragazza brasiliana con il perizoma ballava la samba in maniera hard. Il presidente le toccava il seno e altre parti intime. Anche le altre ragazze ballavano facendo vedere il seno e il fondo schiena, tutte loro si avvicinavano al presidente che le toccava nelle loro parti intime. Sono rimasta inorridita. Se avessi saputo prima quello che si faceva alla villa non sarei andata».
Nei documenti della Procura c’è anche un’intercettazione, di particolare rilievo, riguardante la Minetti:
«A lui gli fa comodo mettere te e me in Parlamento perché dice “bene me le sono levate dai coglioni, lo stipendio lo paga lo Stato“».
In ultimo, secondo gli inquirenti milanesi Berlusconi potrebbe avere avuto rapporti sessuali mercenari anche con un’altra prostituta minorenne: tale Iris Berardi (di cui, ieri, abbiamo riportato un’intercettazione).
Ecco, la domanda è una sola: cos’altro deve accadere, cos’altro deve venire fuori dalle carte della Procura, perché Berlusconi arrivi a capire che deve dimettersi?
P.S. Già che ci siamo, sarebbe buona cosa che anche Fini rassegnasse le dimissioni (da Presidente della Camera). Gli uomini d’onore, e lui lo è, mantengono la parola data.
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