Mar 11
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Giovanardi e la morale a corrente alternata
Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Carlo Giovanardi, un anno fa ebbe a polemizzare con la Mussolini che s’era detta favorevole al riconoscimento giuridico delle coppie di fatto; usando questi argomenti:
«È immorale chiedere e ottenere i voti garantendo questa linea e poi disinvoltamente sostenere il contrario come sta facendo l’onorevole Mussolini che non solo vuole i DiCo ma anche consentire le adozioni per i single, frustrando così le attese di decine di migliaia di coppie che attendono di adottare un bambino».
Immorale: dunque da condannare, evitare e non fare.
Qualche giorno fa, invece, lo stesso Giovanardi, parlando dell’affaire Ruby, ha sostenuto:
“Berlusconi vuole fare il carabiniere e anche Ruby: Dio li fa e poi li accompagna”.
“Accompagna, non accoppia perché c’è già la Procura di Milano che sta indagando e il comportamento di Berlusconi, moralmente parlando, e come cattolico, è inaccettabile. Ma se per questo lo vogliono mandare in galera, mi scappa da ridere: Berlusconi amorale non criminale”.
Amorale, inaccettabile: dunque da condannare e rifiutare.
Domanda: se è amorale e inaccettabile il comportamento di Berlusconi, per un cattolico, perché allora Giovanardi continua a sostenerlo?
Farlo, non è immorale?
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