Grand Prix di Napoli e di Bologna

Ieri, a Napoli e a Bologna, si sono tenute due importanti gare ippiche. Vediamo come sono andate.

All’ippodromo partenopeo del Maschio Angioino si sono fronteggiati: Questurin (delle scuderie Rosso stinto e Orecchino gaio e giulivo), Lettiga (sponsorizzato da Chevalier Viagrà), Disturbo narcisistico della personalità (che ha corso sotto le insegne di Manette e manganello) e Pasquetta (del Club Marinetti).

La gara è stata vinta da Lettiga, che, però, ha racimolato soltanto 41 punti. Al secondo posto s’è piazzato Questurin che ha raggiunto quota 25, tallonato da Disturbo narcisistico della personalità che ha agguantato 23 punti. Al quarto posto, Pasquetta che s’è fermato a quota 6.

Veniamo a Bologna.

Ai nastri di partenza: Meringa (Rosso stinto e Orecchino gaio e giulivo), Little Berny (Chevalier Viagrà) e Lord Randy (Club Marinetti).

Il podio, con 51 punti, se l’è aggiudicato Meringa. Secondo, invece, è arrivato Little Berny che, però, non è riuscito ad andare oltre quota 37. Ultimo, con 7 punti, Lord Randy.

Ripetiamo quanto detto ieri per le gare di Milano e Torino. Questi punteggi vanno presi con estrema cautela, e per tre ordini di ragioni: innanzitutto, perché l’arbitraggio è stato affidato ad una persona di cui ci fidiamo poco in quanto ha metodi di misurazione alquanto bislacchi (ed è vicina alla scuderia Chevalier Viagrà); in secondo luogo, perché non abbiamo avuto informazioni riguardanti il numero degli spettatori; in terzo luogo, perché non siamo riusciti a sapere quante persone, pur avendo pagato il biglietto, alla fine hanno deciso di astenersi dall’assistere alla gara restandosene a casa.



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