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[H. T. Fabrizio Rondolino]
Tags: Democratici di sinistra, Referendum contro il Nucleare, Referendum privatizzazione dell'acqua
This entry was posted on Giugno 11, 2011 at 4:24 pm. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.
Posted in Cronaca e Società Politica by camelot 25 Comments
Non andare a votare è senza dubbio “una libertà presente nelle più avanzate democrazie” (ora però ci vuole un dottore bravo per capire che significa esattamente questa frase da un punto di vista biologico).
Ma questa cosa dev’essere corredata a mio avviso dal punto di vista di chi ha condiviso quest’immagine.
L’autore era forse d’accordo con questa presa di posizione nel 2003? Perché qualora così non fosse, mi ritroverei a immaginarlo dibattersi per dire cose tipo “il voto è anche un dovere, l’astensione è misura della libertà e della democrazia di un paese”, ecc. ecc.
Non sono per il voto eh, sia chiaro. E’ uno strumento che non si è aggiornato con la scolarizzazione nel nostro paese e che contempla analfabetismi di ogni tipo. Se fosse aggiornato, i meccanismi di partecipazione del popolo alla cosa pubblica rispecchierebbero il grado di istruzione di cui oggi possiamo (ancora) andare fieri in questo paese.
Si è capito che non sono nemmeno per gli slogan banali tipo “acqua bene comune” o “i pazzi siete voi”? 🙂
mecojoni, l’ha detto il PD. Allora tu oggi vai di corsa a votare vero? visto i paralleli che facevi con la compagnia retro’ dei si , che hai tu da spartire con il PD?
RIsposta a Giancarlo:
Ho messo il banner-manifesto solo perché ora quelli del Pd dicono che è immorale invitare all’astensione.
Risposta ad Alfonso:
Vediamo se ci arrivi.
Sono un liberal-conservatore, un mercatista convinto. E il succitato referendum si riferiva alla possibilità di estendere l’articolo 18 anche alle imprese con meno di 15 dipendenti.
Da un’amica che ha un amico tesserato del PdL. Email del primo pomeriggio di oggi Dom,12/06.
Caro amico, cara amica
Alla luce delle percentuali ufficiali estrapolate alle ore 12 giorno corrente dal Viminale, ci preme rettificare le indicazioni di voto diffuse a mezzo stampa nei giorni precedenti da parte di tutti i nostri rappresentanti.
Vista l’alta affluenza alle urne riguardante il referendum per l’abrogazione delle norme in calce temiamo una elevatissima percentuale di “SI” (che si attesterebbe ad oltre l’80% secondo sondaggi), mettendo l’attuale direttivo nazionale e il governo tutto in un’imbarazzante posizione con poche giustificazioni in tal senso.
Vi pregherei, a titolo personale e a titolo di tutti gli esponenti di partito e di quelli alleati, di recarvi immediatamente alle urne a votare “NO” quanto meno per abbassare la percentuale dei voti a favore.
Sicuro in un Vs piccolo sacrificio per dare un segno di solidarietà alla Ns coalizione Vi auguro una buona domenica.
In fede.
[XXXXXXXXXX XXXXXXXX] Direttivo Popolo delle Libertà Roma
Risposta a Mauro:
Pare sia un falso. Ne ho già letto su Facebook.
Non fatevi fregare dalla proiezioni e dalla propaganda sinistra 😉
Agli astensionisti.
La propaganda mainstream sta facendo credere l’affluenza ai Referendum sia stata, sin qui, particolarmente alta, onde indurvi/indurci a votare e, così facendo, contribuire a raggiungere il quorum. Allo stato, e considerate le serie storiche, non si può dire che l’affluenza sia stata alta. Non fatevi/facciamoci turlupinare. Solo alle 22 si potrà avere un’idea chiara (e, a quel punto, eventualmente decidere di recarsi alle urne domani). Calma e sangue freddo.
P.S. Naturalmente, la matematica certezza che si raggiunga o meno il quorum non ce l’ha alcuno. Ad eccezione del Mago Otelma.
Risposta a jm:
Appunto.
Esattamente la riflessione che ho fatto anch’io,
Se il quorum si raggiunge, il sinistrume vince facile, specie se i ‘non sinistri’ si astegono. Se l’affluenza oggi sarà pericolosamente alta, domani tocca andare a votare.
Risposta a Mauro:
😉
Un consiglio: smettetela di chiamare i pro si “sinistrume” perchè se passa il quorum, diventa autoevidente che il sinistrume ha la maggioranza (assoluta) degli italiani, Cosa che ritengo poco probabile. Di converso il “destrume” non ce l’avrebbe nemmeno se non passasse il quorum per pochi punti, perchè è evidente a tutti, che non siete riusciti, nella migliore delle ipotesi a convicere il 25% degli elettori a starsene a casa
RIsposta a Giancarlo:
Che al referendum partecipino e persone di destra e persone di sinistra è pacifico. Come è altrettanto pacifico che a considerare questa votazione un mezzo per dare una spallata a Berlusconi, a prescindere dal merito dei singoli quesiti, sia la sinistra.
A maggior ragione non dovreste caderci come delle pere, e definirli “sinistri” e affini vi date una martellata sulle balle da soli.
Crespi Ricerche:
“La progressione dell’affluenza ha subito un rallentamento dopo la forte affluenza fatta registrare nelle prima rilevazione delle ore 12.
L’affluenza alle ore 19 si attesta sopra il 30%, determinando una proiezione fra il 50% e il 53% a seconda del quesito. Ora il dato dell’affluenza delle ore 22 diventa fondamentale: quanto piu’ sara’ vicino al 40% tanto piu’ sara’ probabile che il quorum superi in Italia il 50 più uno, dico in Italia perche’ i 3 milioni di elettori all’estero saranno disponibili solo alle chiusure delle urne e per come stanno le cose alle ore 19 rischiano di essere decisivi”.
Risposta a Giancarlo:
L’ho fatto io?
Ciao Cam, mi sa che l’andazzo sia dei peggiori… credo che il quorum si raggiungerà vista l’affluanza delle 22. Credo cmq sia stato un grosso errore da parte del centrodestra rinunciare ad ogni forma politica di propaganda per il referendum…Non si può andare a dire “lasciamo libertà di voto” sperando la gente non vada a votare… se si sostiene l’astensione bisogna motivarla. sono andati a votare tantissimi elettori del cdx tra l’altro ho parlato con gente convinta che se non passa il si al referendum da domani non si potrà più lavare.
Mai rinunciare alla politica mai!
Ciao Cam
Risposta ad alfio:
Ciao, alfio, abbiamo già perso. È certo.
La quaota referendaria sarà raggiunta di sicuro, e quello che più mi rode come asserisce Alfio è stata la mancanza del cdx a sostenere le ragioni del NO. Senza motivazioni la gente non si muove e non decide, Silvio c’era riuscito nel 94 a smuovere le teste….probabilmente ora è stanco e mal consigliato soprattutto da quel leninista di Tremonti e Lega compagna.
Quindi bolscevichi o imbranati fregati dalla propaganda avversaria?
Già, come hai detto nell’altro post… al raggiungimento del quorum sono stati fondamentali gli apporti dei finiani, della chiesa cattolica, dei leghisti da combattimento che di fatto sono andati a votare.
Purtroppo in questo paese è impossibile fare le riforme
Ciao
Risposta ad alfio e cat:
Dobbiamo espatriare. Questo paese non ha alcun futuro. È morto, decrepito. E, tra un po’, arriveranno quelli coi manganelli: questa volta però avranno il volto di un comico, Beppe Grillo.
Auguri a tutti!
Risposta a Giluca:
E il Paese, intanto, lo prende a quel posto!
Francamente, non vedo tutta questa sconfitta. La “battaglia” (perché è più giusto usare termini di due secoli fa, a questo punto) è su questioni quasi completamente terminologiche. E infatti la propaganda portata avanti dalla sinistra tutta ha attecchito per le stesse motivazioni che in altri casi ha portato ad aderire alla propaganda del PDL.
La colpa è la nostra, perché in nome del lavoro rinunciamo a far funzionare il cervello. Che di suo invece ha un gran potenziale, a volerci investire sopra.
Ma il corso di questa repubblica, e lo dico con un sospiro nostalgico, non sarà fermato da questo o altri referendum.
L’energia nucleare è una realtà, e il nostro paese contribuirà allo sviluppo.
L’acqua è già privata, il quesito si propone di mettere mano solo ad alcune variabili.
Il legittimo impedimento non viene abrogato da questo SI. La legge continua, come di consueto, a non essere uguale per tutti.
A vincere, come spesso avviene, è l’elettorato conservatore, particolarmente presente nella penisola. Un elettorato non meno “interessato” dell’elettorato riformista. Al di là di quello che potranno dire certi giornali, tipo: “brogli”, “finalmente aria di cambiamento”, “il popolo ha deciso”, “italia indietro di secoli”, “comunisti al potere”, ecc. ecc…
“Dobbiamo espatriare.”
Se ti vogliono all’estero….