Giu 11
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Da una parte raccoglievano firme per abrogare il Ddl Ronchi, e dall’altra presentavano una proposta di legge di eguale contenuto.
Disegno di legge n. 2462 (“Disposizioni per il governo della risorsa idrica e la gestione del servizio idrico integrato”, 18 novembre 2010), sottoscritto da molteplici esponenti del Pd, tra cui la Finocchiaro e Ignazio Marino.
“(Affidamento e revoca della gestione)
1. L’Assemblea d’ambito, nel rispetto del principio di unitarietà, efficienza, efficacia ed economicità affida la gestione del servizio idrico integrato secondo le disposizioni in materia di servizi pubblici locali. L’erogazione del servizio avviene secondo le discipline di settore e nel rispetto della normativa dell’Unione europea, con conferimento della titolarità del servizio:
a) a società a capitale interamente pubblico (…).
b) a società a partecipazione mista pubblica
e privata (…).c) a società di capitali individuate attraverso l’espletamento di gare con procedure ad evidenza pubblica nel rispetto dei principi del Trattato che istituisce la Comunità europea e dei principi generali relativi ai contratti pubblici e, in particolare, dei principi di economicità, efficacia, imparzialità, trasparenza, adeguata pubblicità, non discriminazione, parità di trattamento, mutuo riconoscimento e proporzionalità (…)”.
Praticamente quanto prevedeva il cosiddetto decreto Ronchi.
Dedicato agli elettori di sinistra che hanno votato Sì al Referendum sull’acqua. Vi meritate questi rappresentanti.