Lug 11
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Cicchitto: con Alfano il Pdl diventerà la nuova Dc

9 Comments

Cicchitto, intervistato da il Giornale, ha commentato la nomina di Agnellino Alfano a segretario nazionale del Popolo della Libertà:

«È la persona più adatta per lanciare un segnale a una fascia del nostro elettorato che richiede un messaggio pacato e razionale. Un elettorato collocato nell’area di centro che non ha condiviso i toni dell’ultima parte della campagna elettorale».

«Alfano è un giovane cattolico che ha le caratteristiche adatte per riannodare quel rapporto con il Ppe che è stata una delle intuizioni più importanti di Berlusconi. Potrà sviluppare la sua azione politica verso il centro e aprire un confronto non occasionale con l’Udc».

«(…) Con l’operazione Alfano il Pdl accentua la sua collocazione al centro».

Ritorna la Democrazia cristiana, insomma. Come volevasi dimostrare.

E la rivoluzione liberale? E la destra liberal-conservatrice?

(Andate a farvi fottere!).



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Posted in Cronaca e Società Politica Popolo della Libertà by camelot 9 Comments

9 Responses to "Cicchitto: con Alfano il Pdl diventerà la nuova Dc"

  • Giluca says:
    Luglio 4, 2011 alle 6:09 pm

    Condivido le ultime due righe, da condividere con l’udc c’è ben poco per non dire nulla. Non sono per nulla laici, affatto liberali e conservatori dove vogliono loro. Speriamo che Alfano non ci traghetti in alto mare 😉

  • camelot says:
    Luglio 4, 2011 alle 7:45 pm

    Risposta a Giluca:
    Ci aspetta un futuro tragico, temo. Ovunque si guardi, al cosiddetto Terzo Polo o al cosiddetto (ed attuale) centrodestra, c’è la medesima minestrina in salsa statalista e socialista. Povera Patria!

  • Francesca87 says:
    Luglio 5, 2011 alle 12:06 pm

    Alfano è già alla prova dei fatti (sempre che la manina sulla manovra non venga confermata), eccovi cmq cosa attende Alfano (http://www.pierferdinandocasini.it/2011/07/05/alfano-l’onesta-dei-fatti-e-quella-dei-proclami/) ma… Urso e Ronchi non potrebbero pensare prima di parlare?

  • Giorgio says:
    Luglio 7, 2011 alle 8:22 pm

    “Ci aspetta un futuro tragico, temo. Ovunque si guardi, al cosiddetto Terzo Polo o al cosiddetto (ed attuale) centrodestra, c’è la medesima minestrina in salsa statalista e socialista. Povera Patria!”

    Concordo totalmente, comunque certi proclami politico/elettorali lasciano il tempo che trovano, in questo caso vista la crisi del PDL si sta banalmente strizzando l’occhio all’UDC (partito che mi risulta essere il più grande e consistente di quel Terzo Polo di cui fa parte anche l’FLI di Fini) in ogni caso attualmente l’ex socialista Cicchitto mi sembra “più a destra” di certi finiani ex-missini che pretendono di rappresentare una fantomatica destra moderna europea. Il che è preoccupante…

  • camelot says:
    Luglio 8, 2011 alle 3:35 pm

    Risposta a Giorgio:
    Granata è persona di sinistra, questo è pacifico, e lo è sempre stato: esattamente come Cicchitto, Tremonti, Bondi e Sacconi. Gente che, in nessun partito di destra al mondo, verrebbe accettata.
    Ciò premesso, anche un altro esponente del Pdl, Mario Baccini, ha detto che l’obiettivo è quello di ricreare la Democrazia cristiana.
    Ribrezzo.

  • Giorgio says:
    Luglio 10, 2011 alle 6:00 pm

    Camelot: io però non considererei gente come Tremonti di sinistra, credo che costui ideologicamente possa essere inquadrato nella “destra sociale”, e quindi abbia in materia economica posizioni non molto dissimili da quelle socialdemocratiche (che personalmente avverso con decisione), tuttavia penso che la destra sociale, piaccia o meno, abbia piena cittadinanza in una coalizione di centrodestra (se no cacciamo pure Alemanno e i suoi?), anche se certamente non mi pare assolutamente il caso piazzare uno di loro al ministero dell’economia.
    P.S. Io non sono certamente un fan di Cicchitto, semplicemente facevo notare che nonostante il passato politico (che conta relativamente vista l’attitudine dei politici italiani alle giravolte) secondo il mio modesto parere è “più a destra” lui di certi esponenti finiani come Granata e la Perina, che temo siano in FLI solo la punta dell’iceberg, e perlomeno a giudicare da quanto si legge sul web hanno non pochi simpatizzanti presso la base.

  • camelot says:
    Luglio 10, 2011 alle 7:01 pm

    Risposta a Giorgio:
    Hai perfettamente ragione. Tremonti è inquadrabile in quel filone – chiamiamolo – culturale, perché la destra sociale si richiama al socialismo tricolore, nazionale e demaistriano del Fascismo. Ma in qualunque altra parte del globo terracqueo, gente come Tremonti & C., cioè socialista, starebbe a sinistra. E la ragione per cui l’Italia, da 10 anni, cresce meno di qualunque altra Nazione europea, è legata al fatto che, governi la destra o la sinistra, alla fine si fanno solo e sempre politiche socialiste. Cioè di sinistra. Manca la destra, in questo paese. Quella vera: quella liberal-conservatrice.

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