Lug 11
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Patrimoniale sul deposito titoli: 10.000 euro investiti in Bot renderanno 10 euro (contro i 96 attuali)
Causa caldo ho passato una notte insonne. Il post ne risente. Siate clementi.
Quella licenziata dal Consiglio dei Ministri è una Finanziaria à la Visco & Prodi: merda in salsa cattocomunista. In essa, infatti, trovano ampio spazio misure finalizzate a stuprare fiscalmente il contribuente (e che, pertanto, nulla hanno a che vedere con la cultura liberal-conservatrice e di centrodestra). È il caso, ad esempio, della cosiddetta patrimoniale sul deposito titoli. Prima di parlare di essa, però, vediamo di fornire brevemente qualche cifra.
La manovra, il cui ammontare complessivo è di 49,3 miliardi di euro, prevede 29,608 miliardi di minori spese (cioè tagli) e 19,759 miliardi di maggiori entrate (e cioè tasse). Tra quest’ultime il governo ha ricompreso, per l’appunto, l’aumento del bollo sul deposito titoli da cui stima di ricavare 8 miliardi di euro.
In buona sostanza, chiunque possieda Bot, Btp, azioni, obbligazioni pubbliche e private, per una cifra superiore a 1.000 euro, si troverà a subire una stangata. Attualmente, infatti, paga un bollo di 34,20 euro il cui valore, per effetto della Finanziaria, aumenterà significativamente negli anni a venire. Più precisamente, nel 2012 esso arriverà a 120 euro; mentre, a partire dal 2013, salirà a 150 euro per i possessori di titoli fino a 50.000 euro, e a 380 euro per chi ne possieda per un ammontare superiore.
Facciamo un esempio semplice semplice (prendendo per buoni alcuni dati forniti da Giuditta Marvelli su il Corriere della Sera).
10.000 euro investiti in Bot annuali oggi danno un rendimento dell’1,5% (al netto del prelievo alla fonte del 12,5 e delle spese di commissione pari allo 0,3%). In soldi fanno 150 euro. Da cui, però, vanno sottratti 34,20 euro per il succitato bollo e circa 20 euro per la gestione del servizio da parte della banca. Alla fine della fiera, dunque, il risparmiatore intasca 95,8 euro. Questo oggi.
Nel 2012, quando il bollo aumenterà a 120 euro, il succitato possessore di Bot si troverà ad incamerare, sempreché il rendimento dei titoli rimanga immutato, 10 euro; nel 2013, quando il bollo arriverà a 150 euro, invece, il suo guadagno sarà pari a zero (se non addirittura negativo).
Che diceva Berlusconi? “Non abbiamo messo le mani nelle tasche degli italiani”?
Oh, yeah.
Aggiornamento del 7 luglio.
A quanto pare, l’aumento (a 120 euro) del bollo è già entrato in vigore.
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