Una Finanziaria fatta quasi esclusivamente di maggiori tasse

A dirlo è Tito Boeri (economista vicino al Pd):

«Le maggiori entrate provengono soprattutto da imposte regressive, come l’imposta sui depositi titoli (che raggiungerà fino a 3 miliardi e mezzo), a somma fissa. Colpisce i piccoli risparmiatori azzerando i rendimenti di un investimento di 30.000 euro in titoli di stato. Poi ci sono le tasse sui giochi, praticati soprattutto da persone con redditi medio-bassi.
Le maggiorazioni all’Irap su banche e assicurazioni (quasi un miliardo di gettito nel 2012) sembrano incoerenti con l’obiettivo di ricapitalizzare gli istituti di credito.
La delega fiscale dovrà reperire 15 miliardi in aggiunta a quelli necessari per finanziare la rimodulazione delle aliquote Irpef che deve avvenire, secondo quanto sostenuto dal Governo, senza peggiorare la posizione di alcun contribuente. Quindi presumibilmente la manovra rinviata dovrà mobilizzare 25 miliardi con imposte sostitutive (l’unica spesa cui si fa riferimento nella legge delega è quella assistenziale).

A conti fatti, si tratta di una manovra che grava per due terzi sulle entrate e per un terzo sulle minor spese. Il contributo delle entrate sarà ancora maggiore se gli enti locali si rifaranno dei tagli ai trasferimenti aumentando le imposte locali. Da qui a fine legislatura, il contributo delle spese all’aggiustamento è addirittura negativo. Tutto l’onere grava sulle entrate. Si noti che nei documenti presentati alle autorità europee, il Governo si era impegnato ad un aggiustamento “prevalentemente sul lato della spesa”» (continua su Lavoce.info).

«Il grafico mostra il gettito derivante dall’aumento dell’imposta di bollo sui conti titoli, portata a 120 euro per i depositi sotto i 50 mila euro ed a 380 euro sopra i 50 mila.
Nel 2011 e nel 2012 sosterrà da sola quasi l’intero onere della manovra e nel 2013 vi contribuirà per oltre un sesto raccogliendo la cifra record di oltre 3,6 miliardi. Si tratta di una vera e propria tassa patrimoniale sulla ricchezza mobiliare.
Secondo l’Abi il numero di conti correnti è circa 40 milioni e il 26 per cento dei correntisti, secondo l’Eurisko, ha un conto titoli» (Lavoce.info).

Delle due, l’una: o Berlusconi s’è completamente rincitrullito o Tremonti l’ha fregato malamente.

P.S. Arriva anche la tassa sulla separazione.



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12 Responses to "Una Finanziaria fatta quasi esclusivamente di maggiori tasse"

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