Set 11
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Caso escort, Formigoni gela Berlusconi: «Le cose che escono fuori sono impressionanti e inaccettabili»
Aria di fronda in casa Pdl. Le ultime intercettazioni hot del Cav. sgomentano molti esponenti del partito.
Qualche giorno fa era stato il deputato Gaetano Pecorella a prendere le distanze da Berlusconi:
«Ci vuole un nuovo governo di larghe intese anche senza Berlusconi, con un premier che sia un politico. In una situazione di emergenza ci vuole un governo di emergenza».
Oggi, invece, è stata la volta del governatore Roberto Formigoni; che, pur non arrivando ad invocare le sue dimissioni, lo ha comunque duramente attaccato:
«Le cose che escono fuori sono certamente impressionanti e inaccettabili. Dopo di che, Berlusconi in una lettera lo ammette ma scrive che la realtà è diversa. Il beneficio del dubbio va coltivato e dobbiamo riconoscergli il diritto di spiegare come stanno le cose. Ecco, semmai occorre che spieghi abbondantemente le cose».
«Al 2013 non si arriva se non c’è uno scatto, se non si affrontano temi da troppo tempo rinviati. In poche settimane, pochi giorni direi, con la riforma fiscale bisogna cantierizzare gli aiuti a famiglie e piccole imprese, i soggetti più deboli e più aggrediti dalla crisi ma anche i pilastri della società e dell’economia. Cose grandi e difficili ma non si scappa, la continuità del governo dipende dalla loro realizzazione».
«Il presidente del Consiglio è li perché ha vinto le elezioni indicato direttamente dai cittadini e perché sostenuto da una maggioranza parlamentare significativa. Queste due condizioni legittimano il governo ad andare avanti ma serve uno scatto, altrimenti potrebbero non essere più sufficienti».
Riuscirà Berlusconi a mangiare il panettone, quest’anno?