Nov 11
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In fin dei conti, si tratta solo di ordinaria amministrazione. Tutti i politici, infatti, usano la spesa pubblica per fare clientele, comprare voti ed assumere parenti, amici ed amanti. E per questo, ovviamente, s’oppongono al ridimensionamento dello stato: se questo fosse più snello, essi avrebbero a disposizione minori risorse (si legga: spesa pubblica) per fare i propri comodi. Son cose che noi liberal-conservatori ripetiamo da sera a mane. Ma veniamo al dunque.
Loigino De Magistris – il Puro, l’Incorruttibile, il Nemico della Casta (come no!) –, essendo in realtà null’altro che un cialtrone patentato, per di più affetto da disturbo narcisistico della personalità, ha pensato bene di inaugurare la stagione da Sindaco facendo una cosa degna del peggior partitocrate democristiano: ha fatto assumere, nello staff del proprio assessore allo sport, la cuginetta disoccupata; regalandole, in tal modo, uno stipendio annuale di 20.000 euro. Che bravo.
Allo stesso modo, il più che prodigo (coi soldi del contribuente, naturalmente) governatore della Puglia, Nicolino Vendola, sta lavorando alacremente ad una leggina ad personam; grazie alla quale, se gli riuscisse di approvarla, la pensione di reversibilità del Presidente della Giunta (e quella dei consiglieri regionali), che oggi spetta solo al coniuge, potrà essere attribuita anche al convivente (purché versi “un supplemento contributivo del 15%”).
È proprio vero: per la famiglia, in Italia, si fa qualunque cosa.
Soprattutto se paga Pantalone.
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