Lepore: «Certi magistrati parteggiano per una parte politica»

Fino ad un mese fa era a capo della Procura di Napoli. La quale, in fatto d’inchieste dal sapore “politico”, diciamo così, non temeva confronti.

Adesso, Giovandomenico Lepore è in pensione. E, forse per questo, si sente più libero di esprimere certe valutazioni:

«Il presidente della Cassazione segnala un paradosso reale: i magistrati devono essere super partes, però poi certi alla fine parteggiano per una parte politica, qualunque essa sia».

«Si deve ritenere che o sono stati fulminati dall’impegno politico nel corso della loro esistenza oppure, circostanza che non si può escludere, che abbiano fatto politica mentre svolgevano le funzioni di magistrato».

«Se nel Csm esistono correnti che sono espressione delle idee politiche di questo Paese, di che vi meravigliate? Non chiamate Mi la corrente di destra ed Md quella di sinistra?».

«Vorrei che il magistrato manifestasse le sue idee solo quando vota, non aderendo a correnti o, peggio, entrando in politica».

Lo vorremmo tutti.



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3 Responses to "Lepore: «Certi magistrati parteggiano per una parte politica»"

  • camelot says:
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