Feb 12
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Questa è la storia | di un menestrello | vestito di rosso e di Falce e Martello
La voce intonata | la lingua tagliente | e cui capitò un gran brutto incidente
Nei boschi assolati | da sera a mane | per rimediare un tozzo di pane
Beffeggiando i potenti | e i loro lacchè | in nome della Virtù e dell’Égalité
Passano i giorni | i mesi e gli anni | e intanto compaiono anche i primi malanni
Mai paga la sete | di Giustizia | un giorno decide di fare nequizia
Allo Re che gli chiede | di versar lo balzello | egli risponde col gesto dell’ombrello
“Piuttosto che pagarti | o detestabile Sovrano | mi do alla macchia e divento scherano”
Questa è la storia | di un menestrello | vestito di rosso e di Falce e Martello
L’Uguaglianza e la Libertà | come stornello | per meglio sottrarre al popolo il borsello
Seduto un giorno | di fianco al torrente | gli si presenta un pariolino imponente
“Ho da proporti | un grande affare | che i tuoi malanni così potrai curare”
Senza pensarci | su due volte | diede i suoi soldi a quell’uomo della sorte
“La mia vecchiaia | sarà piena di sfarzo | fanculo il popolo che non ha manco un pasto”
Questa è la storia | di un menestrello | vestito di rosso e di Falce e Martello
La voce intonata | la lingua tagliente | e che fece la fine di un viscido serpente.