Feb 12
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Ai democristiani, dell’interesse del Paese frega meno di niente. Ciò che loro preme è avere peso: essere determinanti e poter condizionare, con veti e ricatti, le scelte altrui onde ricavarne poltrone e prebende. Così è sempre stato e così continuerà ad essere.
Per questo insistono per avere una legge elettorale di tipo proporzionale, meglio se accompagnata dal cosiddetto Cancellierato à la tedesca: questo consentirebbe loro di poter tornare ad esprimere un Presidente del Consiglio. In che modo? Con il ricatto, ovviamente: io ti do i miei voti acciocché la tua coalizione possa governare, e tu in cambio mi dai la poltrona di premier.
Questo, il progetto; oltretutto esplicitato nei minimi dettagli da Rocco Buttiglione:
«È fondamentale il proporzionale, perché non si può consentire poi che alcuni partiti prendano il potere con una manciata di voti. L’obiettivo, come dicevo, è aiutare le aggregazioni a consolidarsi, ma senza renderle obbligatorie».
E se le aggregazioni-coalizioni non sono obbligatorie, ci si può meglio comportare da puttani: oggi, se mi conviene, mi alleo con la destra; ma domani, se la sinistra mi promette qualche poltrona in più e magari anche la Presidenza del Consiglio, mollo la prima e mi accaso con la seconda.
«Significa che un partito moderato ad un certo punto può poter dire addio all’alleato estremista se ritiene che ci siano divergenze sul programma elettorale da realizzare».
E se un partito moderato, ad un certo punto, dice addio all’alleato estremista, con chi potrai mai allearsi se non coll’Udc che, in quanto partito di centro, può fare da partner sia alla sinistra che alla destra?
«Ritengo che ogni partito debba potersi presentare da solo. Se poi ci sono preventivamente delle coalizioni già definite ben venga. Possono anche indicare il candidato premier, ma poi il presidente del Consiglio deve essere votato dal Parlamento: lasciare la scelta al popolo è un’aberrazione».
E siccome “lasciare la scelta al popolo è un’aberrazione” (Dio, che orrore!), che i partiti corrano da soli senza presentare un programma ed esplicitare agli elettori con chi andranno a coalizzarsi.
C’è una sola via d’uscita: il bipartitismo.