Liberalizzazione dei taxi: annacquata. Ecco per colpa di chi
Rispetto al progetto originario, e come avevamo preannunciato, le liberalizzazioni del governo Monti usciranno dalle Camere profondamente ridimensionate e depotenziate. E questo, naturalmente, per colpa dei partiti (tutti!). I quali, da bravi maggiordomi, hanno secondato le richieste delle proprie costituency e lavorato, incessantemente, a che le medesime non venissero scalfite dalle nuove “lenzuolate”.
Morale della favola: la montagna, alla fine, partorirà il classico topolino; e la nostra economia continuerà ad arrancare.
Si prenda, ad esempio, la liberalizzazione dei taxi.
In tale ambito, il governo aveva deciso che sarebbe spettato alla costituenda Autorità per i trasporti e l’energia il compito di verificare, città per città, quante nuove licenze fosse necessario rilasciare. Tale proposito vedeva fortemente contrari i diretti interessati, ovvero i tassisti. I quali, pertanto, si sono rivolti ai partiti chiedendo loro di affossare il provvedimento. E alla fine hanno raggiunto l’obiettivo. Nel testo che le Camere andranno a licenziare, infatti, si lascia tutto com’è: i Comuni, e dunque i politici, continueranno ad essere i soli a poter proferire verbo in materia di licenze, e la succitata Autorità potrà solo esprimere pareri non vincolanti.
Ma di chi è la colpa di tale sabotaggio?
Lo ha raccontato, stamane a il Corriere della Sera, il Ras dei tassinari dell’Urbe, Loreno Bittarelli:
«Certo che siamo stati aiutati. Ma uno, uno più di tutti s’è speso per noi e per la nostra causa. Maurizio Gasparri, il capogruppo del Pdl al Senato. Il lavoro di Maurizio è stato commovente. S’è battuto come un leone. Roba da nominarlo “tassista onorario” ».
«La senatrice del Pdl Vicari, che era una delle relatrici in commissione… il senatore Augello… e poi, ovviamente, il sindaco Alemanno… Che pure è amico mio».
Ma non ci sono solo esponenti del Pdl, si badi bene. L’elenco continua:
«Anche Fassina (responsabile economico del Pd, ndr) è stato molto comprensivo».
«Del resto è stato comprensivo perfino il senatore Bubbico, che era l’altro relatore, pure lui del Pd… tutti disponibili ad ascoltare le nostre ragioni. Sì, è andata veramente bene».
Come se non bastasse, anche altre liberalizzazioni usciranno depotenziate dalle Camere (sempre grazie ai partiti): quella degli avvocati e quella delle Farmacie.
Complimenti a tutti.
E col cazzo che avrete il mio voto.
Arrivati a questo punto o si cambia legge elettorale, preferirei il modello inglese (grazie), o non si capirà mai la differenza tra destra e sinistra, con la prima che da programma liberale è venuta meno e la seconda che per bocca del suo segretario annunciava pieno appoggio a Monti su le liberalizzazioni ha tirato il freno a mano. Fassina da una parte e Gasparri dall’altra doivrebbero cambiare mestiere !! E non solo loro.
RIsposta a paolo:
Ce ne ricorderemo in cabina elettorale. Spero tutti.